WE+ are Science

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Organizzatori

WE+ are Science propone un calendario di appuntamenti di divulgazione dedicato a promuovere equità, inclusione e parità di genere nel mondo della scienza. Ciascun appuntamento affronterà una tematica specifica attraverso incontri e condivisioni di esperienze con docenti dell'Università Ca' Foscari Venezia, professioniste e professionisti provenienti da realtà differenti per esplorare il contributo della ricerca scientifica allo sviluppo di altre discipline, nonché al progresso tecnologico, sociale e culturale.

In particolare si vuole mettere in luce il ruolo cruciale delle donne nelle discipline STEM (acronimo inglese di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) attraverso testimonianze illustri ed esempi virtuosi, attivando un processo di consapevolezza atto a sfatare gli stereotipi di genere. Incentivare lo studio di queste materie da parte delle ragazze è un passo chiave per colmare il gender gap in ambito scientifico e ottenere una rappresentazione equa sia nel mondo accademico che in quello delle imprese.

Unisciti a noi, in questo viaggio alla scoperta delle nuove sorprendenti frontiere della ricerca scientifica, dove ogni voce conta e ogni prospettiva può essere valorizzata. WE+ are Science è un invito a essere parte attiva nel plasmare un futuro più inclusivo ed equo, in cui la passione per la scienza possa essere condivisa da tutti e tutte.

Gli incontri sono gratuiti e aperti alle studentesse e agli studenti e a tutta la città, con prenotazione obbligatoria online (presentarsi almeno 20 minuti prima di ogni evento; in caso contrario i posti saranno riassegnati). I minorenni dovranno allegare al form di iscrizione la seguente liberatoria minori.

Per ulteriori informazioni scrivere a: eventi.dsmn@unive.it

Calendario degli appuntamenti

15/11/2024 - Donne, scienza e sostenibilità

ore 15.45-17.00
Mestre: Campus Scientifico di via Torino (sala conferenze "Angelo Antonio Orio Gabriele Zanetto")

Prenota il tuo posto per il 15/11/2024

Quali sono le risposte della scienza alle sempre nuove e urgenti richieste di un futuro più sostenibile? La sostenibilità ambientale e industriale sono dei campi di grandissimo interesse nell'attualità, ma quali possibilità e difficoltà si presentano a una giovane donna che vuole specializzarsi in questi ambiti?
Le professoresse Cristina Cavinato Elena Ghedini e Elena Semenzin confrontano rispetto alle loro esperienze di studentesse, ricercatrici e docenti universitarie dedicate allo sviluppo sostenibile.

Cristina Cavinato  è professoressa associata di Impianti Chimici, Coordinatrice del Research Institute "Green and Blue Growth" nell'ambito "Research for Global Challenges" dell'Università Ca' Foscari di Venezia. È delegata alla Terza Missione del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatiche e Statistiche e referente per il GdL Risorse e Rifiuti della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS).

Elena Ghedini è docente a contratto di Chimica industriale del Dipartimento di Scienze Molecolari di Nanosistemi dell’Università Ca’ Foscari Venezia.  La sua attività di ricerca si colloca nell’ambito della chimica industriale dello stato solido e delle superfici ed è focalizzata sullo sviluppo di processi green per la produzione di biofuel, di chemicals e per la valorizzazione di biomasse e di scarti. Dal 2018 è direttrice scientifica della Start Up VeNice, di cui è, anche, socia fondatrice. La mission di VeNice è innovare il settore cosmetico e nutraceutico proponendo soluzioni hi tech all’insegna della sostenibilità.

Elena Semenzin è professoressa associata in Chimica dell'ambiente e dei beni culturali del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. È Delegata della Rettrice alla Sostenibilità e membro del comitato di coordinamento della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) dell'Università Ca' Foscari Venezia. È inoltre consigliera nel direttivo del Global Compact Network Italia delle Nazioni Unite. La sua ricerca si colloca nell'ambito della valutazione della sostenibilità ambientale e della sicurezza chimica lungo il ciclo di vita di prodotti e processi innovativi, attraverso strumenti quali l'analisi del ciclo di vita (LCA) e l'analisi di rischio per la salute umana e l'ambiente.

11/12/2024 - Donne, scienza e oggi

ore 16.00-18.30
Mestre: Campus Scientifico di via Torino (sala conferenze "Angelo Antonio Orio Gabriele Zanetto")

Le donne, nonostante siano la maggioranza della popolazione in Europa, rappresentano solo un terzo degli imprenditori all’interno dei settori della ricerca, dell’industria e del digitale. In particolare, nell’ambito dell’intelligenza artificiale le scienziate rappresentano circa il 12% dei ricercatori.Valentina Beghetto coordina le testimonianze di diverse realtà del tessuto produttivo del nostro territorio che hanno saputo integrare e valorizzare la presenza femminile al loro interno adottando strategie significative nell’ottica di gender equity.
I partecipanti saranno invitati a un Aperifocus.

Valentina Beghetto è professoressa associata di chimica industriale presso l’Università Ca’ Foscari Venezia e Delegata alla Terza missione del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi. Gli interessi principali della sua ricerca sono lo sviluppo di prodotti e processi green nell'ambito dei principi dell’economia circolare. Gli studi più recenti riguardano tecnologie per il recupero di scarti agroindustriali per la produzione di bioplastiche, il riciclo di plastiche a fine vita e metodologie sostenibili per la produzione di pelle green. È coordinatrice e partner di vari progetti nazionali ed europei che si occupano di best practices di economia circolare.
Nel 2014 fonda Crossing Srl, una PMI Innovativa vincitrice di numerosi premi specializzato in prodotti/processi innovativi per processi manifatturieri sostenibili.

Appuntamenti trascorsi

ore 15.45 - 17.00
Mestre: Campus Scientifico di via Torino (sala conferenze "Angelo Antonio Orio Gabriele Zanetto")

La chimica applicata alla conservazione dei beni culturali è uno strumento fondamentale per affrontare il restauro dei manufatti e delle opere d'arte: lo studio dei materiali attraverso un'accurata analisi scientifica consente di conoscere la loro natura determinare le cause del degrado e quindi progettare un intervento di conservazione efficace e rispettoso dei materiali originali. È un ambito di ricerca e lavorativo in cui, a differenza di altri campi scientifici, il gender gap è stato superato: un esempio virtuoso e di stimolo per gli studenti e le studentesse che vogliono coniugare la passione per le scienze e l'amore per l’arte.
Federica Menegazzo e Elisabetta Zendri si confronteranno in un dialogo aperto sulle loro esperienze di studentesse, ricercatrici e professioniste.
Margherita Gnemmi presenterà le sue video-interviste a Costanza Miliani, Ilaria Saccani, Chiara Tolin e Luca Zendri.

Relatori e relatrici

Margherita Gnemmi è dottoranda al secondo anno del Dottorato nazionale in Heritage Science, curriculum Arte contemporanea. Il suo progetto indaga il comportamento chimico-fisico e meccanico di dipinti su tela contemporanei esposti in edifici museali storici. Svolge la sua ricerca presso la sede del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia, collaborando con i Musei Civici di Venezia e l’Università Politecnica di Valencia.

Federica Menegazzo ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze chimiche ed è attualmente professoressa associata di Chimica industriale del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell’Università Ca' Foscari Venezia, presso cui è titolare del corso Polimeri per applicazioni nell’ambito dei beni culturali e membro del collegio didattico del corso di laurea in Scienze e tecnologie per i beni culturali. Da alcuni anni si occupa della formulazione di nuovi materiali sostenibili per la protezione del patrimonio; nell’ambito di questa tematica è relatrice di tre tesi dottorato.

Elisabetta Zendri è professoressa ordinaria di Scienze per la conservazione del patrimonio culturale presso l’Università Ca’ Foscari Venezia e coordinatrice del laboratorio di ricerca in Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. È membro del collegio del dottorato nazionale in Heritage Science e coordinatrice del curriculum Arte contemporanea, Principal Investigator di numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali nell’ambito della valutazione degli impatti dell’ambiente sui beni culturali e dello studio di metodologie per la conservazione, prevenzione dai danni e monitoraggio dell’architettura storica. Ha partecipato e partecipa a progetti di studio e conservazione di siti UNESCO. È inoltre membro dell’ICOMOS -International Council of Monuments and Sites e coordinatrice del gruppo ICOMOS-CIF - International Committee on Education and Training.

Interviste a

Chiara Tolin, restauratrice presso UniSVe srl

Costanza Miliani: Direttrice dell'Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) del CNR, attualmente guida la piattaforma mobile europea MOLAB e coordina il nodo italiano di E-RIHS (European Research Infrastructure in Heritage Science). È anche parte del consiglio direttivo del Centro di eccellenza SMAArt (Scientific Methodologies applied to Archaeology and Art) presso l'Università di Perugia, del Distretto Tecnologico Beni Culturali del Lazio e del comitato scientifico del Center for Scientific Studies in the Arts presso la Northwestern University di Chicago e membro eletto del consiglio scientifico della JPI Cultural Heritage.

Ilaria Saccani: Presidente di CESMAR7- Centro per lo Studio dei Materiali per il Restauro, per cui coordina le ricerche e i progetti. È inoltre docente a contratto per l'Accademia di Belle Arti di Bologna, l'Accademia di belle Arti di Como e di Brera per cui segue il modulo di Chimica Industriale e Chimica Applicata al Restauro.

Luca Zendri, psicoterapeuta e psicoanalista relazionale

ore 16.00-18.30
Venezia: Teatrino di Palazzo Grassi

Il rugby è considerato erroneamente uno sport “da uomini”: ma non è una questione di fisico bensì di fisica!
Molte discipline sportive, così come le materie scientifiche, sono state a lungo ambiti prevalentemente maschili ma è anche grazie allo sport e allo studio delle STEM che si possono abbattere i pregiudizi di genere.
Attraverso un’inusuale e sorprendente lezione di fisica applicata alla palla ovale e la lettura antropologica di questa disciplina si può comprendere come il rugby possa diventare un forte mezzo di emancipazione femminile (e non solo), nel mondo dello sport così come nella nostra cultura.
Testimonial d’eccezione una delle più grandi icone del rugby femminile italiano: Silvia Pizzati.
Chiude l’incontro la proiezione del pluripremiato film "Power Meri" di Joanna Lester che racconta l’avventura delle PNG Orchids, la prima squadra nazionale femminile di rugby della Papua Nuova Guinea, per competere nella Coppa del Mondo 2017.

Relatrici e relatori

Laura Aimone è direttrice e ideatrice del Festival di film su donne e sport “Endorfine rosa shocking”. Collabora con alcuni dei Festival più importanti (Mostra del Cinema di Venezia, Berlinale, Giffoni, Festival di Edimburgo, Ajyal Film Festival Qatar, Macao Film Festival Cina, Red Sea Film Festival Arabia Saudita). È stata giurata per Festival di cinema in Italia, Europa, Stati Uniti e Africa. Nel 2019 ha scritto e diretto il cortometraggio "Il Carnevale della vita".

Maria Antonietta Baldo è professoressa associata di Chimica analitica presso l'Università Ca' Foscari Venezia, Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi; Delegata della Rettrice alle attività sportive; presidente del Comitato per lo Sport Universitario, rappresentante di Ateneo nel consiglio direttivo del CUS Venezia.

Elti Cattaruzza è professore ordinario di Fisica sperimentale presso il Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell'Università Ca' Foscari Venezia. Attualmente Prorettore per il diritto allo studio e i servizi agli studenti. Ex-giocatore di rugby, considera questo sport uno splendido esempio di applicazione "sul campo" di molti concetti fondamentali della fisica, da proporre a studenti e studentesse dei corsi di fisica generale.

Francesco Gonella è professore ordinario di Fisica presso il Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell'Università Ca' Foscari Venezia e docente di Modellistica ecologica presso l'Università Normale di Pechino, ha lavorato e insegnato presso diverse Università in Canada, Stati Uniti, Giappone, Cina. Da sempre, durante le sue lezioni di fisica generale, utilizza situazioni ed esempi tratti dal rugby.

Enrico Giorgis è uno storico e antropologo, collabora con l’Università Ca’ Foscari. Da anni si occupa di antropologia dello sport con particolare attenzione per il rugby, del quale ha analizzato in varie pubblicazioni tutti quegli aspetti (miti, tradizioni, strutture) che ne definiscono la peculiare cultura sportiva.

Silvia Pizzati è laureata in Economia e Commercio presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha giocato a rugby dall’età di 14 anni. A 21 anni è entrata a far parte della Nazionale Italiana, per la quale ha disputato due campionati mondiali di rugby a 15 (ad Amsterdam e Barcellona), un campionato del mondo di rugby a 7 a Dubai e diverse edizioni del torneo del 6 Nazioni. Ha avuto anche l’onore di rivestire il ruolo di capitana. Con la squadra di club ho vinto 4 titoli italiani. Attualmente è consulente della squadra seniores femminile del Rugby Riviera 1975 perché una volta che si entra nell’ambiente del rugby è impossibile abbandonarlo.

Marco Zennaro è ingegnere elettrico con titolo conseguito all’ Università di Padova. Ha giocato a rugby dall’età di 5 anni in tutte le categorie giovanili e fino a 37 anni nei vari campionati seniores C, B e Serie A. È allenatore di squadre di minirugby, giovanili maschili Under 14/16/18 anni oltre che una squadra femminile seniores del Rugby Riviera 1975. Considera il rugby una parte molto importante della sua formazione individuale e una bussola onnipresente di valori fondamentali da trasmettere alle generazioni future.

ore 16.30-18.30
Venezia: Teatrino di Palazzo Grassi

In questo secondo appuntamento dedicato alla relazione fra le donne, la scienza e lo sport si parla di voga. La voga veneta è una tradizione fortemente emblematica di Venezia e della sua laguna, ne racconta la storia e ne determina la cultura ma è anche uno sport molto praticato in città. Una disciplina in cui la partecipazione femminile, sebbene stia gradualmente aumentando, è stata per troppo tempo limitata e in cui le donne rimangono ancora sottorappresentate a livello agonistico, malgrado il loro contributo fondamentale. Ma anche per questo sport, il fisico non è determinante perché è una questione di fisica!
Attraverso la scienza e l’analisi storica della cultura della voga in laguna è possibile comprendere lo stretto legame fra questa tradizione e la storia dell’emancipazione femminile. Ne sono prova anche le atlete delle squadre di Voga delle Università Veneziane Ca’ Foscari e Iuav, nelle sue numerose declinazioni: kayak, dragon boat e canottaggio, di cui porta la propria testimonianza la cafoscarina Dalila Anghetti.

Al termine dell’incontro viene proiettato il film Aqua Salsa. Storie di Voga di Elia Romanelli.

Relatrici e relatori

Laura Aimone è direttrice e ideatrice del Festival di film su donne e sport “Endorfine rosa shocking”. Collabora con alcuni dei Festival più importanti (Mostra del Cinema di Venezia, Berlinale, Giffoni, Festival di Edimburgo, Ajyal Film Festival Qatar, Macao Film Festival Cina, Red Sea Film Festival Arabia Saudita). È stata giurata per Festival di cinema in Italia, Europa, Stati Uniti e Africa. Nel 2019 ha scritto e diretto il cortometraggio "Il Carnevale della vita".

Dalila Anghetti ha studiato lingua giapponese all’Università Ca’ Foscari Venezia, dove ha conseguito la laurea triennale e magistrale ed attualmente è impiegata presso l'Area Comunicazione e Promozione Istituzionale e Culturale. A Venezia scopre il mondo della voga. Nel 2015 entra a far parte della squadra di dragon boat delle Università Veneziane, con la quale gareggia in numerosi campionati nazionali ed internazionali, riportando diverse vittorie soprattutto nella categoria femminile. Con la squadra universitaria di galeone partecipa, dal 2016, a sette edizioni del Palio Remiero Universitario durante la Regata Storica di Venezia. Nel 2022 ad Amalfi, è membro del primo equipaggio femminile di galeone a competere nella tradizionale Regata delle Antiche Repubbliche Marinare.

Maria Antonietta Baldo è professoressa associata di Chimica analitica presso l'Università Ca' Foscari Venezia, Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi; Delegata della Rettrice alle attività sportive; presidente del Comitato per lo Sport Universitario, rappresentante di Ateneo nel consiglio direttivo del CUS Venezia.

Stefano Bonetti è professore ordinario di fisica della materia presso l'Università Ca' Foscari Venezia, presidente della RARA Foundation - Sustainable Materials and Technologies. Insegna i corsi di meccanica quantistica e di laser e ottica quantistica all'interno della Laurea in Ingegneria fisica a Ca' Foscari, di cui è coordinatore didattico.
Si è appassionato di voga alla Veneta non appena si è trasferito a Venezia. Ha partecipato a tre edizioni della Vogalonga (2021, 2022, 2023) e come poppiere di una imbarcazione del corteo sportivo nella Regata Storica 2023.

Stefania Petta, istruttrice corsi di voga dell'Università Ca' Foscari Venezia, della Canottieri Giudecca e della RSC Bucintoro.

Alessandra Rizzi è ricercatrice di storia medievale presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, presso il Dipartimento di studi umanistici, dove svolge anche attività didattica. Si occupa di storia veneziana (con attenzione soprattutto agli aspetti giuridici e istituzionali e all'edizione di fonti) e di storia sociale (in particolare di storia della ludicità e degli ordini mendicanti). È membro di comitati scientifici di riviste e collane, ed è coordinatrice di scientifici (in particolare sulle relazioni e la comunicazione in area adriatica, secoli XIII-XVI).

ore 17.30-20.00
Mestre: M9 - Museo del '900 (Auditorium “Cesare De Michelis”)

La realtà virtuale e quella aumentata sono sempre più diffuse e hanno orizzonti applicativi sorprendenti. Elvina Finzi porta la sua testimonianza, di ingegnera e senior director di EssilorLuxottica, in un confronto con Guido Geminiani, per indagare l’importanza della ricerca per la crescita di queste tecnologie e comprendere quali potranno essere i loro futuri sviluppi.
A moderare: il professor Stefano Bonetti del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi.
Al termine dell’incontro, il pubblico verrà invitato a partecipare a un'esperienza di realtà virtuale immersiva grazie ai contenuti prodotti da Impersive.
Questo evento rientra nella programmazione di "Marzo Donna 2024" del comune di Venezia.

Relatrici e relatori

Stefano Bonetti è professore ordinario di fisica della materia presso l'Università Ca' Foscari Venezia, presidente della RARA Foundation - Sustainable Materials and Technologies. Insegna i corsi di meccanica quantistica e di laser e ottica quantistica all'interno della Laurea in Ingegneria fisica a Ca' Foscari, di cui è coordinatore didattico.

Elvina Finzi è senior director di EssilorLuxottica; amministratrice indipendente di Cerved e Cedacri; ha conseguito una doppia laurea con lode al Politecnico di Milano ed ENSTA di Parigi e il dottorato di ricerca in ingegneria nucleare.

Guido Geminiani è CEO - founder, director di IMPERSIVE e regista di riferimento, continua a sviluppare e implementare le tecniche di produzione e ad oggi ha ideato e diretto più di 100 progetti commerciali per molti dei maggiori brand internazionali.

ore 16.00-18.00
Venezia: Ca' Dolfin (Aula Magna Silvio Trentin)

Maria Bakunin è stata la prima donna eletta all'Accademia dei Lincei ed è rimasta titolare della sua cattedra universitaria addirittura oltre i termini previsti per il pensionamento, mentre Marie Skłodowska-Curie ha ricevuto due premi Nobel, ma non è mai stata eletta membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. In generale, le donne entrano in tempi molto recenti nelle accademie scientifiche e con carriere molto diverse tra loro eppure il sesso femminile si dedicava già da tempo alla ricerca scientifica.
In un'attenta analisi e confronto fra il passato e la realtà attuale, Corinna Guerra, Teresa Scantamburlo e Michela Signoretto dialogano sulle dinamiche sottese alla presenza delle donne nelle scienze oggi, alla ricerca di un equilibrio tra parità e neutralità di genere, tramite alcuni esempi tratti dalla storia della chimica fino ad oggi.
La conversazione verrà introdotta dai saluti della professoressa Sara de Vido, Delegata della Rettrice ai giorni della Memoria, del Ricordo e alla parità di genere, e del professor Stefano Paganelli, Delegato all’Orientamento e Tutorato del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell'Università e referente scientifico di WE+ are Science.

Relatrici e relatori

Sara De Vido è professoressa associata di Diritto internazionale e Delegata della Rettrice ai giorni della Memoria, del Ricordo e alla parità di genere.

Corinna Guerra è ricercatrice di storia della scienza e della tecnica presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia e affiliata al Laboratoire d’Excellence HASTEC (Parigi); a Ca' Foscari insegna Environmental Humanities e studia la chimica del XVIII secolo e i disastri naturali storici. È stata insignita del 2017 Prize for Young Historians dell’International Academy of the History of Science. 

Stefano Paganelli è professore associato di Chimica industriale presso il Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell'Università Ca' Foscari Venezia, di cui è anche Delegato all’orientamento e tutorato.

Teresa Scantamburlo è ricercatrice di etica digitale presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell'Università Ca' Foscari Venezia. Precedentemente ha lavorato come ricercatrice presso l'Università di Bristol (UK) e l'European Centre for Living Technology (Venezia). È membro della Società Italiana per l'Etica dell'Intelligenza Artificiale e parte della coalizione di ricerca IRIS dedicata allo studio dell'infodemia e la misinformazione.

Michela Signoretto è professoressa ordinaria di chimica industriale presso il Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi e Delegata della Rettrice per la Ricerca di area scientifica dell'Università Ca’ Foscari Venezia. È leader del gruppo CATMAT, fondatrice e CEO della start up innovativa “Ve Nice” ed è coordinatrice nazionale del Gruppo Interdivisionale di Catalisi della Società Chimica Italiana.

Last update: 12/11/2024