Placement nella filiera trevigiana
Una nuova opportunità per i neolaureati cafoscarini
Il progetto
- Tirocini extracurriculari di 6 mesi cofinanziati dalla Camera di Commercio di Treviso e Belluno | Dolomiti
- Integrazione di 4.000 euro alla borsa lavoro già erogata dall’azienda ospitante
Obiettivi
- Avvicinare giovani neolaureati cafoscarini alle PMI inserite nelle filiere produttive delle province di Treviso e Belluno
- Favorire la transizione università-mondo del lavoro attraverso una formazione mirata
- Stimolare l’interazione tra la filiera accademica e quella produttiva
Protagonisti
- Brillanti neolaureati di Ca’ Foscari supportati dal Career Service e dal Competency Centre di Ateneo
- Centro SELISI, con l’assegnista di ricerca Katya De Bortoli nel ruolo di supervisore e facilitatore
- Camera di Commercio di Treviso e Belluno | Dolomiti, principale ente cofinanziatore
- Aziende disposte a offrire percorsi formativi su misura
Hanno partecipato
- Tirocinio presso: Dallan S.p.A. - Castelfranco Veneto (TV), specializzata in produzione di macchine e sistemi per la lavorazione del lamierato industriale
- Incarico: addetta alla logistica
- Mansioni assegnate: spedizione dei ricambi, servizi di assistenza, teleassistenza e gestione, spedizione delle riparazioni con emissione di tutti i documenti di trasporto necessari
Alessia De Maria - tirocinante
Laureata magistrale in Global Development and Entrepreneurship
“Nel corso di questa esperienza di formazione professionale ho capito di trovarmi nel posto giusto”
Intervista
Quali sono gli insegnamenti afferenti al tuo percorso universitario che ritieni più funzionali al tirocinio che hai svolto?
E invece, quali nozioni avresti voluto conoscere prima dell’inizio del percorso formativo?
Sicuramente la conoscenza delle lingue straniere mi ha aiutata nel destreggiarmi, soprattutto per quanto concerne i documenti scritti in lingua originale (contratti, documenti accompagnatori).
Inoltre le mie conoscenze linguistiche mi hanno aiutata a comprendere più velocemente i termini specifici e il lessico del settore.
Insegnamenti come economia dei trasporti e geopolitica mi hanno fornito l’apertura mentale necessaria per accogliere al meglio le regole del commercio internazionale.
Prima dell’inizio del percorso formativo, mi avrebbe fatto piacere conoscere: il diritto doganale, qualche nozione di fatturazione (necessarie per la mia posizione), e infine conoscenze di tipo informatico.
Nel corso della tua esperienza, hai avuto modo di proporre all’azienda qualche spunto o idea che ne abbia favorito l’innovazione?
Non mi sono sentita in grado di contribuire con idee/suggerimenti nonostante ci fosse la possibilità.
Ci sono voluti mesi per comprendere al meglio il funzionamento dell’azienda.
Ho comunque potuto collaborare con il mio tutor aziendale affiancandolo nelle decisioni di re-distribuzione del lavoro all’interno dell’ufficio a causa di un’assenza per maternità.
In termini di conoscenze o abilità, quale ritieni possa essere il valore aggiunto che hai acquisito attraverso questa esperienza?
Essere in grado di organizzare il lavoro in base alle priorità e quindi in base all’ urgenza.
Un altro valore aggiunto che porterò con me è l’importanza del coordinamento con i colleghi di altri uffici e quindi l’interconnessione presente all’interno dell’azienda.
Nadia Rubin - tutor aziendale
Intervista
Quali sono le qualità che avete maggiormente apprezzato nella vostra tirocinante?
La sua umiltà: il non sentirsi già arrivata essendo laureata.
Si è messa a disposizione a partire dai lavori più semplici, consapevole di essere molto preparata.
Elasticità e disponibilità si sono evidenziate soprattutto durante il colloquio, il quale inizialmente era per una determinata posizione, successivamente ci siamo resi conto che il suo profilo sarebbe stato idoneo per un’altra posizione. Di fronte a ciò la tirocinante ha dimostrato entusiasmo, flessibilità e capacità di adattamento.
Il vostro candidato ideale - se esiste - quale background universitario dovrebbe possedere?
Quale bagaglio di conoscenze vi aspettate da un-a neolaureato-a di oggi che voglia entrare a far parte della vostra organizzazione?
Non esiste un candidato ideale, dipende sempre dalla posizione che stiamo cercando.
È importante avere una buona conoscenza della lingua inglese, per la quale non sempre sono sufficienti gli insegnamenti didattici universitari.
Tuttavia, grazie alle opportunità di mobilità internazionale si possono implementare ulteriori step di apprendimento che conferiscono valore aggiunto alla candidatura..
È fondamentale avere conoscenze in ambito economico/aziendale ed essere in grado di applicarle in azienda.
Ma soprattutto avere del senso pratico, ossia tradurre l'esigenza in operatività ed essere predisposti per trovare sempre una soluzione (competenza di proattività).
Si ritiene complessivamente soddisfatta di questa interazione tra università e impresa? Valuterebbe la possibilità di ripetere questa esperienza di collaborazione?
Siamo rimasti soddisfatti del lavoro svolto e della continua interazione avuta con il tutor accademico.
Con Katia De Bortoli abbiamo svolto uno studio preliminare nello scegliere il candidato più adatto, applicando una ricerca mirata. La proporrei volentieri in futuro come esperienza.
- Tirocinio presso: Best Western Hotel Canon d’Oro - Conegliano (TV)
- Incarico: studio di soluzioni di re-styling organizzativo degli spazi dedicati all’accoglienza turistica
- Mansioni assegnate: riorganizzazione funzionale degli spazi del ristorante dell’hotel per l’individuazione di un’area che valorizzi il territorio e le sue eccellenze attraverso promozione, degustazione, formazione esperienziale e vendita di prodotti tipici
Dania Stival- tirocinante
Laureata in Conservazione e Gestione dei Beni Culturali
“Non dobbiamo imporre a noi stessi un percorso obbligato: se il nostro piano A non funziona, possiamo valorizzare il nostro piano B”
Intervista
Quali sono gli insegnamenti afferenti al tuo percorso universitario che ritieni più funzionali al tirocinio che hai svolto? E invece, quali nozioni avresti voluto conoscere prima dell’inizio del percorso formativo?
Frequentando il corso di ‘Conservazione e gestione dei beni culturali’, sono risultate funzionali: microeconomia, macroeconomia, le nozioni relative al bilancio d’esercizio, e le nozioni base di marketing. Mi sarebbe piaciuto approfondire di più le tematiche afferenti al comparto turismo.
Nonostante ciò mi sono resa conto che oltre alle conoscenze teoriche, nel mondo del lavoro sono necessarie soprattutto competenze di tipo organizzativo.
Nel corso della tua esperienza, hai avuto modo di proporre all’azienda qualche spunto o idea che ne abbia favorito l’innovazione?
Si trattava di un progetto nuovo, con un continuo scambio di idee al fine di generare programmi a lungo termine.
Lo scambio (di idee) è stato fondamentale e credo di aver dato moltissimo (a questo progetto), c’ho messo tutta me stessa!
Ho cercato di creare una storia del progetto, in cui l’aspetto tecnologico ha avuto un’importanza fondamentale.
Quali consigli ti senti di dare ai futuri neolaureati al fine di facilitare il loro accesso al mondo del lavoro? Quali credi che siano le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare al meglio un’esperienza come la tua? Che consiglio daresti ai futuri neolaureati?
Il consiglio che mi sento di dare è quello di creare un piano B, le cose possono sempre stravolgersi!
A me ha aiutato avere dei piani B, avere diversi spunti da cui partire.
A volte si può essere convinti che ci piaccia qualcosa ma in realtà potrebbe succedere che ci piaccia altro in divenire.
Questo significa essere aperti a tutto e prendere tutto con la massima positività e serenità.
Domanda extra:
E se il piano A funziona? Che piano di consolidamento consigli?
Buttarsi senza pensarci perchè a prescindere porterebbe ad arricchirci.
Quindi: trarre il massimo beneficio da tutto. Essere flessibili, multitasking e positivi.
Federico Capraro - tutor aziendale
Intervista
Quali sono le qualità che avete maggiormente apprezzato nella vostra tirocinante?
Nel complesso posso ritenermi soddisfatto, è stata un’esperienza positiva che partiva da alcuni presupposti che si sono poi realizzati.
Nella tirocinante abbiamo trovato autonomia, indipendenza e capacità di organizzarsi superiore alle aspettative.
L’attitudine era molto propositiva e c’erano delle conoscenze di base molto solide.
Quali sono le competenze trasversali che ricercate nei vostri candidati e candidate?
Innanzitutto passione, interesse, curiosità, voglia di approfondire e di mettersi in discussione.
Tra le competenze che cerchiamo rientrano anche le conoscenze digitali e capacità relazionali alla base di piccole attività di promozione commerciale e proposte.
Riuscire a capire cosa chieda il mercato e saper declinare l’offerta attraverso il digitale, risulta fondamentale al giorno d’oggi.
Si ritiene complessivamente soddisfatto di questa interazione tra università e impresa? Valuterebbe la possibilità di ripetere questa esperienza di collaborazione?
Esperienza positiva per la quale abbiamo previsto un seguito.
E’ una grande opportunità per le aziende.
C’è la necessità di sviluppare competenze che non abbiamo in casa.
Non ci sono realtà nel nostro settore che possano far fronte alla velocizzazione digitale dovuta allo stato di emergenza attuale.
Si delinea dunque di un approccio diverso, più digitale.
(Quindi) L’opportunità data dall’università permette all’impresa di avere a disposizione delle soluzioni che parlano già la lingua del mercato, che sanno già approcciarsi e che rendono tutto più facile, possedendo gli strumenti di base che noi cerchiamo.
- Tirocinio presso: Vettorello S.r.l. - Casale sul Sile (TV) , azienda specializzata in finiture meccaniche
- Incarico: sviluppo di un progetto con focus sulla sostenibilità, in linea con le tematiche della tesi di laurea
- Mansioni assegnate: rilevamento ed elaborazione dei dati aziendali per la redazione del Codice etico dell’impresa e del Rapporto sociale, finalizzati alla futura stesura del Bilancio sociale
Giorgio Zanella- tirocinante
Laureato magistrale in Global Development and Entrepreneurship
“Dobbiamo renderci conto di quello che abbiamo davanti: le PMI offrono maggiori opportunità per imparare e capire il reale funzionamento di un’azienda.”
Intevista
Quali sono gli insegnamenti afferenti al tuo percorso universitario che ritieni più funzionali al tirocinio che hai svolto? E invece, quali nozioni avresti voluto conoscere prima dell’inizio del percorso formativo?
Organizzazione aziendale è risultata molto utile.
Per svolgere le mie mansioni, nonché valutare gli impatti a livello ambientale / economico e sociale dell’azienda, è necessario conoscere le relazioni e le connessioni all’interno della stessa.
Statistica è stata funzionale per rilevare gli impatti dell’azienda e per formulare indici utili a rilevare questi impatti.
Tuttavia, la mia tesi sulla sostenibilità è risultata molto utile per poter affrontare dal punto di vista pratico questo tirocinio e dare validi suggerimenti all’azienda.
Ho inoltre redatto il codice etico dell’azienda e per farlo è stato utile aver studiato diritto privato, diritto dell’UE e diritto pubblico che mi hanno consentito di formulare regolamenti interni conformi a quelle della legislazione europea e italiana.
In termini di conoscenze o abilità, quale ritieni possa essere il valore aggiunto che hai acquisito attraverso questa esperienza?
Come una piccola impresa è in grado di organizzarsi per espletare le sue funzioni.
Ho compreso le relazioni presenti tra le varie figure aziendali e ho messo in pratica le conoscenze teoriche sulla sostenibilità, misurando con mano gli impatti generati negli ultimi 5 anni.
Quali consigli ti senti di dare ai futuri neolaureati al fine di facilitare il loro accesso al mondo del lavoro? Quali credi che siano le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare al meglio un’esperienza come la tua?
Consiglio di svolgere una mansione inerente al proprio percorso di studi. E’ importante prendere in considerazione le piccole imprese del territorio che spesso vengono sottovalutate. Come primo approccio al mondo del lavoro, le piccole imprese sono in grado di offrire molto.
E’ importante secondo me, svolgere uno studio approfondito di Excel prima di iniziare l’esperienza.
Tuttavia in questi 6 mesi ho velocizzato i meccanismi di Excel che conoscevo già, implementandoli a un livello superiore.
Sonia Vettorello- tutor aziendale
Intervista
[Altre PMI avrebbero voluto inserire in un percorso di formazione un-a neolaureato-a, ma non è stato possibile trovare dei profili con le caratteristiche richieste] Il vostro candidato ideale - se esiste - quale background universitario dovrebbe possedere? Quale bagaglio di conoscenze vi aspettate da un-a neolaureato-a di oggi che voglia entrare a far parte della vostra organizzazione?
Come azienda prendiamo in considerazione due binari: il binario degli ingegneri tecnici (essendo un'azienda manifatturiera) e l’ambito dell'impostazione della formazione economica.
La scelta di partecipare a questo progetto, nel quale vi era la possibilità di attingere a un neolaureato/a che avesse un'impostazione economica e una conoscenza dell’organizzazione aziendale, faceva al caso nostro.
Per il tipo di progetto che avevamo in mente, ovvero costruire un codice etico dell’azienda con le nostre mani, il candidato è risultato essere conforme.
Il tirocinante aveva già fatto esperienze relative al tema della sostenibilità e del bilancio sociale.
Per noi era importante trovare un candidato che avesse conoscenze per quanto concerne la dimensione economica.
Quale contributo di innovazione ha apportato il tirocinante all’interno della sua azienda?
Giorgio è riuscito a mettere a sistema le competenze che aveva acquisito nel percorso accademico con delle conoscenze personali che si sono integrate tra loro.
Si richiede infatti, che il candidato abbia la capacità di essere assertivo e che sia in grado di comunicare a 360 gradi, non limitando la sua visione dell’attività.
Si ritiene complessivamente soddisfatta di questa interazione tra università e impresa? Valuterebbe la possibilità di ripetere questa esperienza di collaborazione?
Assolutamente soddisfatti. Soprattutto perché abbiamo portato a termine i nostri obiettivi: pubblicare il codice etico ed il primo rapporto di Sostenibilità ambientale secondo (gli obiettivi) l’'agenda 2030 (SDGs).
Negli anni diventerà sempre più importante avere accanto al bilancio economico/patrimoniale un report sulla sostenibilità dell’azienda.
Sicuramente è stata una bella esperienza che vorrei ripetere con altri progetti.
Last update: 06/11/2024