Dipartimento di eccellenza
Perché siamo eccellenti
Siamo un dipartimento di eccellenza negli studi asiatici e nordafricani a livello nazionale e internazionale. Primi in Italia nella ricerca nella nostra area principale (scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche) e protagonisti nel portare Ca’ Foscari tra le prime 100 università del mondo in Modern Languages (QS World University Ranking by subject). Offriamo corsi di studio triennali e magistrali, anche internazionali e interateneo, e corsi di master e dottorato di ricerca.
Cosa facciamo
Sulla base degli ottimi risultati conseguiti, in larga misura, grazie al finanziamento ottenuto con l’iniziativa dei Dipartimenti di Eccellenza 2018-2022, il progetto si pone l’obiettivo innalzare il DSAAM a centro di riferimento internazionale per gli studi culturali e linguistici di livello avanzato sull'Asia e sull'Africa Mediterranea. II progetto punta al consolidamento delle risorse umane e materiali al fine di rafforzare l'interdisciplinarietà, l’innovazione e l'internazionalizzazione sul piano della ricerca e della didattica sui temi di frontiera, relativi alle società e culture di Asia e Africa e alle loro interconnessioni regionali e con l’Europa, al fine di comprendere le sfide e opportunità poste dall'attuale crisi della globalizzazione.
Ambiti di sviluppo:
- Analisi della dimensione transculturale dei processi storici, religiosi, filosofici, letterari e artistici e fra Asia, mondo arabo e islamico ed Europa, con attenzione all’impatto sociale dell’innovazione tecnologica e alle questioni ambientali
- Potenziamento della ricerca sulle dimensioni religiose della globalizzazione in ottica storica e contemporanea, con specifica attenzione al buddhismo
- Sviluppo della ricerca sui temi della sostenibilità e inclusione sociale e culturale, in prospettiva areale, anche con riferimento a lingue e culture minoritarie
Risorse
Investiremo:
12,6 milioni di euro
Assumeremo:
1 professore ordinario
7 ricercatori tenure-track
2 ricercatori a tempo determinato (lettera a)
2 unità di personale tecnico-amministrativo
Tappe principali del progetto
2023
- Avvio del reclutamento
- Prosecuzione dell’attività scientifica del Centro MaP
- Avviamento del LabASSA e delle attività di ricerca sull’inclusione
- Potenziamento delle infrastrutture
2024
- Prosecuzione del reclutamento
- Avviamento delle attività di ricerca sulla didattica innovativa
- Attivazione del curriculum di Laurea Magistrale sul Sudest Asia
2025
- Conclusione delle attività di reclutamento previste
- Pianificazione delle attività di fund-raising
- Pianificazione delle azioni per la sostenibilità futura del progetto
2026
- Monitoraggio in itinere dello stato di avanzamento del progetto
- Avvio della seconda fase del progetto
2027
- Monitoraggio conclusivo delle attività di progetto
Il “Centro di Ricerca Marco Polo - Centre for Global Europe-Asia Connections (MaP)”, istituito con la precedente iniziativa dei Dipartimenti di Eccellenza, è un centro di riferimento nazionale e internazionale per lo studio delle interazioni e connessioni politiche, economiche, artistiche, culturali, religiose tra Europa, Asia e mondo arabo-islamico. Il progetto corrente punta a consolidare ed espandere le sue attività di ricerca, rafforzandone la vocazione interdisciplinare e di innovazione.
Fra i temi di sviluppo individuati vi sono: l’innovazione tecnologica e il suo impatto sociale; l’impatto globale di fenomeni regionali quali il nomadismo, il jihadismo e le sue reti transcontinentali tra Asia e Africa; l'integrazione interdisciplinare nello studio del paleoclima e degli ecosistemi a rischio climatico e culturale; la circolazione e l'impatto regionale e globale dei prodotti culturali dall'Asia e dell'Africa in termini di soft-power; la circolazione e diffusione delle pratiche artistiche moderne e contemporanee di Cina, Giappone e India, e la preservazione dei patrimoni storico, artistico e culturale relativi alle aree di studio del DSAAM presenti nel nostro paese. Su questi temi il Centro promuoverà la progettazione collaborativa e individuale per la ricerca innovativa internazionale e nazionale.
Scopo del progetto è anche potenziare la ricerca sulle dimensioni religiose della globalizzazione in ottica storica e contemporanea, con specifica attenzione al Buddhismo. Data la centralità del buddhismo nelle dinamiche culturali interasiatiche ad ogni livello, esso rappresenta un ambito di studio fondamentale per comprendere le complesse interazioni di cultura, arte, politica ed economia in Asia e nella prospettiva della modernità globale.
Inoltre, con la presente iniziativa ci si propone di sviluppare la ricerca sui temi della sostenibilità e inclusione sociale e culturale, in particolare attraverso le seguenti attività:
- avviamento di un laboratorio trans-disciplinare sugli studi di area per la sostenibilità, specializzato nei contesti asiatico e africano (Lab on Area Studies for Sustainability in Asia and Africa - LabASSA). Le attività di ricerca e di didattica saranno orientate all'innovazione: sperimentazione di metodi di ricerca e didattica co-creativa, collaborazioni con il privato e il terzo settore, sviluppo sperimentale di modelli di analisi ecolinguistica in prospettiva interareale;
- potenziamento della ricerca nell’ambito delle lingue minoritarie dell’Asia e delle relative letterature, viste come espressione di identità non dominanti nel quadro della sostenibilità e dell’inclusione. Il progetto mirerà ad arricchire le competenze di ricerca già esistenti nell'ambito delle lingue minoritarie in Asia e Africa, con particolare attenzione per le varietà a rischio di estinzione (endangered languages).
La nuova didattica, oltre a permettere di soddisfare la crescente domanda verso i nostri corsi a livello nazionale e internazionale, risponderà anche alla necessità attuale di fornire parametri per l'interpretazione dei nuovi scenari, accentuando le sue caratteristiche di interdisciplinarietà, internazionalizzazione e alta specializzazione nei modi seguenti:
- Consolidamento degli studi sull’Asia Sud-orientale, con l’implementazione del curriculum di Laurea Magistrale sul Sud Est Asia all’interno del corso di Laurea Magistrale in Lingue e Civiltà dell’Asia e dell’Africa Mediterranea, e con l’aggiunta della lingua indonesiana/malese nel corso di Laurea Triennale in Lingue, Culture e Società dell’Asia e dell’Africa Mediterranea;
- Potenziamento della didattica innovativa in ambito linguistico attraverso l'adozione di nuove tecnologie e sperimentazioni applicate rispondenti alle attuali esigenze dell’apprendimento linguistico e della ricerca nel campo dei Translation Studies. A partire dal progetto JALEA (Japanese e-learning System) già in corso, e in coordinamento con gli altri laboratori didattici in ambito linguistico (DAR), ci si propone di sviluppare strumenti e risorse informatiche applicative per l'apprendimento delle lingue extraeuropee per utenti italofoni, sostenendone l'utilizzo all'interno di corsi tradizionali e sperimentali;
- Potenzialmento degli strumenti di ricerca e didattica innovativa anche negli studi sinologici classici e pre-moderni nell'ambito delle digital humanities, in sinergia con il Venice Centre for Digital and Public Humanities;
- Potenziamento dell’offerta didattica di alta qualificazione nell'ambito degli studi buddhisti, con l’introduzione di insegnamenti di alta specializzazione, funzionale alla creazione di una laurea magistrale altamente qualificante in Buddhist Studies, con pochi eguali in Europa, oltre che ad un immediato rafforzamento del corso di studi interateneo (con UNIPD) in Scienze delle Religioni;
- Potenziamento dell’offerta didattica nel campo della storia contemporanea dell'Asia orientale e Sud-orientale, da un lato, e dell’Asia centrale, dall’altro, in una prospettiva regionale, al fine di arricchire l’offerta per il corso di Laurea Magistrale in Lingue, economie e istituzioni dell'Asia e dell'Africa mediterranea (LEISAAM) e di sostenere il consolidamento degli studi sull’Eurasia e sull’Africa nei nuovi curricula istituiti all’interno del corso di Laurea Triennale in Lingue, Culture e Società dell’Asia e dell’Africa Mediterranea;
- Potenziamento del Dottorato con il finanziamento di 12 borse, riservati a progetti di ricerca coerenti con le tematiche della presente iniziativa.
Il piano di sviluppo infrastrutturale si pone come obiettivi:
- l’incremento delle risorse per la ricerca a disposizione dei docenti per mettere il DSAAM a livello dei maggiori centri internazionali, in particolare attraverso la disponibilità di accesso a banche dati, biblioteche digitali, risorse cartacee relative alle lingue e aree di interesse previste nel progetto;
- il potenziamento delle infrastrutture per la didattica innovativa e la relativa ricerca, con la predisposizione di una nuova aula informatica.
- Il potenziamento delle e-infrastructures dedicate alla ricerca, in particolare per le esigenze del costituendo LabASSA
Il progetto è gestito, monitorato e valutato in itinere da un Direttivo così composto:
- Direttore del Dipartimento (con funzione di project manager)
- Segretaria del Dipartimento
- Tre docenti del Dipartimento indicati dal Consiglio
- Un’unità di personale tecnico-amministrativo, in qualità di project assistant
Last update: 19/12/2024