AQUAGRANDA 2023: Incontri e dialoghi sulle maree

AquaGranda alla sua terza edizione, dal 12 novembre al 12 dicembre, si struttura attorno a una serie di incontri e dialoghi sulle maree e attraversa la città grazie ad una mostra in movimento allestita in un vaporetto ACTV di linea.

 

Radici nell’acqua, il public program

In questo terzo anniversario dell'acqua alta eccezionale del 2019, si va ad indagare il nuovo rapporto con la marea nell'ecosistema lagunare e le radici acquatiche della città grazie ad un ricco programma pubblico di eventi, talk, workshop e attività didattiche.

Tra gli appuntamenti un evento online ospitato da NICHE,  THE NEW INSTITUTE Centre for Environmental Humanities di Ca’ Foscari dal titolo ‘Rooted in Water’ insieme al collettivo creatore dell’opera Stratigrafie Operative, al team di AquaGranda e a una serie di esperti ed esperte sul tema, verrà esplorato l’uso della fotografia operativa annotata come forma di ricerca partecipativa, finalizzata alla documentazione e all’attivazione della memoria, e verranno messe in rilievo le sfide che i cambiamenti climatici comportano per l’attività umana e per la vivibilità delle zone costiere.

In un altro appuntamento si darà voce ai migranti climatici con un happening organizzato presso la sede di Emergency alla Giudecca con Euclipa e C.T.R. Venezia, in occasione della mostra ‘Dove stiamo andando? Clima e persone’. Alla Serra dei Giardini i ricercatori del CNR ISMAR e IUAV parleranno del MOSE e dei futuri scenari per l'ecosistema lagunare. Il centro universitario teatrale Shylock si occuperà di leggere ad alta voce i testi inediti di ricercatrici, professioniste e attiviste di Venezia che si interrogano sulla connessione tra il ruolo delle donne e una nuova maternità nel contesto della crisi climatica. Al Museo M9, il regista Giovanni Pellegrini presenterà una proiezione speciale del film 'LAGUNARIA', un viaggio tra passato e futuro di Venezia. Si parlerà delle memorie dell'acqua alta inviate da cittadini ed ex cittadini veneziani insieme ad Alberto Toso Fei e Giovanni Montanaro e tanto altro ancora. 

Stratigrafie operative

La mostra in movimento su un vaporetto ACTV di linea è un progetto degli artisti Giulia Bruno, Armin Linke e Lorenzo Mason. Il team di AquaGranda ha lavorato insieme al collettivo artistico per trovare dei materiali tecnici che, data la loro natura riservata e operativa, erano rimasti finora invisibili al pubblico e custoditi dalle istituzioni e organizzazioni locali che hanno operato per soccorrere la popolazione, mitigare gli effetti dell’evento e rendere nuovamente vivibile la città e la laguna di Venezia.

Durante un laboratorio sono stati coinvolti gli attori che erano sul campo durante la lunga notte del 12 novembre 2019. Questi hanno commentato e annotato i materiali operativi raccolti, rivelando i retroscena e i dettagli tecnici che soltanto chi ha vissuto quei momenti poteva cogliere. Questo processo di annotazione partecipativa, che si è svolto l’11 e 12 novembre 2022, è stato utilizzato poi dal collettivo per la produzione dell’opera Stratigrafie Operative.

Il vaporetto ACTV di linea, che ospita la mostra, si fa portavoce di queste testimonianze, entrando nel quotidiano della vita lagunare e andando a irrorare un ricordo ancora vivo nella comunità veneziana.  

Una marea di idee, concorso per le scuole

Aquagranda ha organizzato per le scuole di ogni ordine e grado di Venezia e dintorni un concorso a tema. Le alunne e gli alunni hanno prodotto disegni, poesie e componimenti musicali sul tema delle maree. 

AquaGranda: una memoria collettiva digitale, European Union Prize for Citizen Science 2023

Il progetto AquaGranda ha ricevuto una prestigiosa Menzione d'Onore da ArsElectronica, il rinomato festival internazionale dedicato all'Arte, Scienza e Tecnologia ed è stato selezionato tra i migliori progetti di Citizen Science di tutta l'Unione Europea;  unico progetto italiano ad essere premiato in questa categoria.

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Il 12 novembre di quattro anni fa Venezia è stata sommersa da 187 cm di acqua. Un marea eccezionale e disastrosa che ha messo a dura prova il delicato e precario equilibrio tra laguna, città e comunità. Questo evento ha causato la distruzione di infrastrutture di trasporto, negozi, abitazioni private, monumenti storici, attrezzature, biblioteche e laboratori; ha messo in crisi l'economia e la vivibilità della città e della sua laguna. Grazie alla memoria dei dispositivi tecnologici è possibile tornare a quei momenti e scoprirne le tracce digitali lasciate dalla comunità, come: fotografie, video, chat, audio e messaggi scambiati durante l'evento.

Dal 2020 è nato il progetto Aquagranda, pensato come una memoria collettiva digitale, un archivio di informazioni digitali e interventi creativi che mette insieme scienza, arte e cittadinanza. Collettori di questa attività sono Ca’ Foscari e il Distretto veneziano di ricerca e innovazione (DVRI), nell’ambito di di Odycceus, un progetto di ricerca europeo H2020. 

Alla sua terza edizione, che avrà luogo tra il 12 novembre e il 12 dicembre, AquaGranda si strutturerà attorno a una serie di incontri e dialoghi sulle maree: testimonianze dirette, materiali testuali, visivi, sonori e multimediali riguardanti avvenimenti climatici recenti e attraverserà la città grazie ad una mostra in movimento allestita in un vaporetto ACTV di linea.

“AquaGranda non è solo un archivio ma anche una memoria attiva della comunità veneziana.  E’ un progetto in continua evoluzione che intende coinvolgere sempre di più la cittadinanza in una discussione sul rapporto fra la città, la laguna e le maree, guardando al futuro.” - Racconta il professor Massimo Warglien, direttore scientifico del progetto. ”AquaGranda sin dall’inizio del progetto ha visto nella collaborazione con artiste e artisti un veicolo per avvicinare la riflessione scientifica a un’esperienza emotiva condivisa.  E’ un progetto di citizen science innovativo, premiato anche dalla Comunità Europea, che vuole crescere anche aprendosi a una dimensione internazionale.”