Sedi
- Palazzo Vendramin, Dorsoduro 3462, 30123 Venezia
- Ca' Cappello, San Polo 2035, 30125 Venezia
Calendari attività
È possibile consultare i calendari delle attività che si svolgono negli spazi del Dipartimento:
Orari di apertura
- Spazi comuni e studi docenti
presso Palazzo Vendramin: dal lunedì al venerdì 9.00-19.00
presso Ca' Cappello: dal lunedì al venerdì 9.00-19.00 - Amministrazione amministrazione.dsaam@unive.it
dal lunedì al giovedì 10.00-12.00 - Comunicazione ed eventi segreteria.dsaam@unive.it
dal lunedì al giovedì 10.00-12.00 - Didattica didattica.dsaam@unive.it
dal lunedì al giovedì 10.00-12.00 - Dottorati dottorato.dsaam@unive.it
dal lunedì al giovedì 10.00-12.00 - Ricerca ricerca.dsaam@unive.it
dal lunedì al giovedì 10.00-12.00
Centro SELISI
Il Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea partecipa al Centro Interdipartimentale di Treviso "Scuola in Economia, Lingue e Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali (SELISI)", che valorizza e sviluppa competenze avanzate in ambito economico, manageriale, linguistico e culturale nei settori dell’impresa, dei mercati, delle relazioni nazionali e internazionali e dei rapporti interlinguistici e interculturali.
Mission
Il Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea (DSAAM) eredita dal Dipartimento di Studi sull'Asia Orientale e dal Dipartimento di Studi Eurasiatici una lunga tradizione di studi incentrati sul mondo orientale. L'offerta formativa del Dipartimento permette allo studente di apprendere e approfondire le lingue orientali, integrandole al loro contesto culturale: la ricchezza e la specificità dell'offerta didattica rendono il DSAAM un unicum a livello nazionale.
Gli interessi e le competenze scientifiche dei docenti del DSAAM coprono una vasta area geografica dall'Africa al Giappone, articolandosi in ambiti di interesse specifici, spesso trasversali alle varie aree, che possono essere raggruppati in quattro filoni principali.
Studi linguistici, filologici e letterari
Le competenze linguistiche dei vari docenti variano dall'arabo al cinese, dal persiano all'hindi, dal turco al tibetano, dall'ebraico al giapponese, dall'armeno al coreano, dall'urdu allo yiddish, dal sanscrito al georgiano. Ciascun alfabeto culturale è osservato in un'ottica cronologica aperta, che spazia dall'antichità ai nostri giorni. In questo contesto, gli studi letterari, filologici e storico-linguistici sono affiancati e integrati da ambiti di indagine che includono il cinema, la televisione, la rete e altre forme di comunicazione.
Religioni e filosofie
Le attività di ricerca dei docenti spaziano dagli studi filologici - edizioni critiche e traduzioni di testi filosofici e religiosi, redatti nelle varie lingue classiche e moderne del continente asiatico - all'investigazione dell'interazione storica tra mondi filosofici e religiosi. Lo studio delle diverse tradizioni religiose è condotto con un approccio metodologico multidisciplinare volto ad abbracciare tutte le dimensioni del fatto religioso: mitica, testuale, rituale, estetica, socio-antropologica, politica.
Archeologia e conservazione dei beni culturali, arti figurative e performative
Nei settori della storia dell'arte, dell'archeologia e della conservazione e valorizzazione dei siti archeologici, il Dipartimento è attivo in alcune aree specifiche che vanno dai Balcani all'Estremo Oriente, che si configurano come programmi di studio dedicati a temi specifici, e possono comprendere programmi di scavo archeologico e di conservazione e valorizzazione dei siti interessati. Il Dipartimento si è anche distinto nella promozione di una serie di mostre di risonanza internazionale. Appartengono a questo filone anche settori di ricerca quali il teatro, il cinema, la fotografia e la cultura visuale in genere.
Storia, istituzioni, economia, società, politica e relazioni internazionali
L'orientamento metodologico si basa sull'integrazione tra la conoscenza linguistica e culturale e i diversi saperi disciplinari e tecnici. Le linee di ricerca si distinguono, a loro volta, per aree culturali e ambiti temporali differenziati.
I rapporti tra i paesi islamici e l'Europa, la circolazione di idee ed espressioni relative alla religiosità tra mondo iranico, ebraico, islam e cristianesimo e le trasformazioni politiche, istituzionali e sociali avvenute in Cina e Giappone nel Novecento sono alcuni dei campi d'intervento privilegiati.
Le ricerche in materia giuridico-istituzionale si incentrano invece nello studio dei sistemi giuridici degli istituti economici e commerciali dei paesi asiatici e dei paesi islamici, fino a toccare anche problematiche connesse con il diritto commerciale internazionale.