Brevetti Invenzioni per licenze, cessioni, collaborazioni
La tutela brevettuale gioca un ruolo strategico nelle aziende e negli enti interessati all'innovazione di processo e prodotto, offre innovazione e vantaggio competitivo.
Ca’ Foscari promuove una cultura della Proprietà Industriale che favorisca gli investimenti in ricerca e sviluppo e a tal fine supporta i propri ricercatori nel deposito brevettuale e nella gestione dei rapporti con enti e imprese.
PInK offre un processo di trasferimento tecnologico che copre i seguenti servizi:
- attività di scouting dei risultati scientifici
- ricerca di opportunità di finanziamento e potenziamento tecnologico
- consulenza nelle fasi di ricerca d’anteriorità e deposito
- valorizzazione e promozione delle invenzioni, anche attraverso la partecipazione a vetrine tecnologiche o fiere generaliste per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di tecnologia-innovazione.
Visita la nostra pagina sulla piattaforma di collegamento IN-PART, che porta scoperte e innovazioni fuori dal laboratorio e sul mercato.
Brevetti depositati
I brevetti sotto elencati, in ordine cronologico di deposito, sono disponibili per accordi di licenza o cessione secondo le date indicate in ciascun brevetto.
Tutti i brevetti di Ca' Foscari sono presenti anche in Knowledge Share, il portale di valorizzazione della Ricerca pubblica in Italia, che contiene i brevetti depositati dalle principali Università ed enti di ricerca italiani.
Curare tumori e infiammazioni attraverso il sistema endocannabinoide
L'inibizione o blocco dell'enzima umano MAGL (monoacilglicerolo lipasi) può attivare il sistema endocannabinoide (ECS) con conseguenti effetti neuroprotettivi, come la regolazione dei processi infiammatori. Il gruppo dell'Università di Pisa e dell'Università Ca’ Foscari Venezia, che già aveva identificato una molecola, con domanda di brevetto italiana, per l'inibizione reversibile della MAGL, ha sviluppato ulteriormente le proprie ricerche mettendo a punto un composto contenente un’ulteriore molecola del principio attivo inibitore. Il composto presenta un'interazione di tipo non-covalente reversibile tra le molecole in grado di ridurre gli effetti collaterali (rispetto ai modulatori esistenti con effetto irreversibile). L'invenzione fornisce anche indicazioni per composizioni farmaceutiche che contengano il composto e per la combinazione con ulteriori interventi terapeutici, per trattare patologie tumorali, neurodegenerative (es. Alzhaimer e Parkinson), neuroinfiammatorie e del dolore.
- Titolari: Università di Pisa, Università Ca’ Foscari Venezia
- Inventori: Giulia Bononi, Mariana Di Stefano, Salvatore Galati, Carlotta Granchi, Marco Macchia, Filippo Minutolo, Angelica Moscato, Giulio Poli, Tiziano Tuccinardi (UniPi); Flavio Rizzolio (UniVe)
- Domanda italiana: 102024000009301
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 18/11/2024
Rivestimento antimicrobico e rimovibile per i beni culturali
Solitamente i materiali di cui sono fatti i beni culturali, in particolare superfici di varia natura esposte all'esterno, sono sistemi multimateriale complessi dove i microorganismi possono proliferare, recando all’opera un danno di tipo estetico oltre che strutturale dovuto alla formazione di un biofilm. I rivestimenti utilizzati per la conservazione di questi materiali dovrebbero possedere non solo proprietà antimicrobiche, ma anche altre caratteristiche quali trasparenza, atossicità, pH neutro, permeabilità al vapore acqueo e ovviamente compatibilità con il substrato. Un team internazionale composto dal gruppo CATMAT di Ca’ Foscari, da IIT e dall’Accademia delle Belle Arti di Vienna ha sviluppato un materiale che risponde a tutte queste caratteristiche e in grado di contrastare la diffusione della proliferazione microbica causata da microrganismi, come batteri e funghi. È inoltre di facile rimozione o riapplicazione.
- Titolari: Istituto Italiano di Tecnologia, Università Ca' Foscari Venezia, Akademie der bildenden Künste Wien
- Inventori: Elena Ghedini, Federica Menegazzo, Michela Signoretto (UniVe), Raffaella Lamuraglia (UniVe e IIT), Mauro Moglianetti, Arianna Traviglia (IIT), Katja Sterflinger (Akbild)
- Domanda italiana: 102024000014119
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 03/10/2024
Impianti sotto controllo per produrre biometano e biogas dal rifiuto organico
Gli impianti di produzione di Biometano e Biogas, ottenuti dal trattamento per digestione anaerobica del rifiuto organico, per essere sfruttati ad alte rese necessitano di continui e complessi controlli di stabilità. Per questo il gruppo di Ca’ Foscari ha inventato un sistema statistico che utilizza una funzione operativa (ottenuta con analisi multivariata) sulla base di diversi parametri di stabilità del processo, in particolare pH, alcalinità, acidi grassi volatili, produzione e composizione di gas prodotto. Il metodo permette di studiare il comportamento del bioreattore, di prevederne l'andamento e di intervenire tempestivamente rispetto a possibili condizioni di criticità per riequilibrare il processo, prima che si renda necessario interrompere il carico alimentato. In questo modo viene ottimizzata la produttività, oltre alla sicurezza del processo. Il metodo è applicabile a impianti di qualsiasi dimensione, parametrizzandolo alle specifiche esigenze.
- Titolare: Università Ca' Foscari Venezia
- Inventori: Marco Gottardo, Francesco Valentino
- Domanda italiana: 102024000006946
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 23/09/2024
Piattaforma per la selezione rapida di ligandi peptidici contro molteplici proteine bersaglio
Il gruppo di ricerca di Ca’ Foscari ha sviluppato un metodo biotecnologico per generare e ingegnerizzare ligandi peptidici (piccole proteine in grado di interagire con altre biomecole) a partire da librerie combinatoriali molto vaste, sfruttando un processo veloce e a basso impatto ambientale. La piattaforma permette inoltre un rendimento elevato, sia per quantità generata sia per flessibilità nella caratterizzazione delle biomolecole secondo le proprietà di interesse. Questo processo permette l'individuazione di nuovi biofarmaci peptidici (che condividono i vantaggi sia dei farmaci biologici, quali elevata efficacia e bassa tossicità, sia delle piccole molecole, come l’elevata stabilità e ridotti costi di produzione) per applicazione farmaceutica mirata, veterinaria e alimentare, ma anche biosensoristica. Il processo è facilmente automatizzabile e implementabile con intelligenza artificiale.
- Titolare: Università Ca' Foscari Venezia
- Inventori: Alessandro Angelini, Sara Linciano, Ylenia Mazzocato, Zhanna Romanyuk
- Domanda italiana: 102023000021963
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dall'11/07/2024
Metamateriali e nanostrutture di DNA auto-assemblanti
L’autoassemblaggio è una proprietà che hanno alcuni materiali di formare automaticamente strutture tridimensionali sfruttando le interazioni tra le molecole. Queste deboli interazioni possono però dare origine anche ad altre forme. Il metodo brevettato utilizza modelli matematici avanzati e algoritmi di ottimizzazione per simulare, sulla base di parametri prestabiliti, l'auto-assemblaggio delle nanostrutture con precisione, evitando la formazione di altre strutture indesiderate.
Il metodo è applicabile in particolare a nanostrutture di DNA e metamateriali: materiali creati artificialmente con particolari proprietà elettromagnetiche, date proprio dalla geometria realizzativa del materiale oltre che dalla struttura molecolare. L'invenzione apre nuove prospettive nella nanotecnologia e bioingegneria, come l'ottica avanzata e computazionale, sensori di imaging medico, antenne, tecnologie di invisibilità, elaborazione di segnali.
- Titolari: Università di Roma la Sapienza, Arizona State University (USA), Università Ca' Foscari Venezia
- Inventori: Flavio Romano (UniVe), John Russo (La Sapienza), Petr Sulc, Micheal Matthies, Hai Lie (ASU)
- Domanda statunitense: US n-p 18/606,649
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 15/03/2024
Dolcificazione 'green'
Tra le nuove frontiere della ricerca c'è il sorbitolo: un sostituto dello zucchero dotato di un basso contenuto calorico presente in una miriade di prodotti quotidiani (dentifrici, vitamine, alimenti, lavorazioni tessili...), ma finora ottenuto con metodi davvero poco sostenibili. Si utilizzano infatti due passaggi e impiegano acidi corrosivi per estrarlo e trasformarlo dalla cellulosa. All'Università Ca' Foscari Venezia è stato però scoperto un nuovo metodo, ora brevettato, per ottenerlo con semplice anidride carbonica! Il metodo permette inoltre utilizzare varie fonti cellulosiche, anche di recupero, come dei cartoni della pizza. Un vero processo di economia circolare.
L'idea ha vinto l'edizione italiana della prestigiosa competizione Falling Walls Lab 2023, presentata con il supporto dell'ufficio di knowledge transfer PInK. Guarda il video del pitch di Giancarmelo Stamilla
Leggi la news: Sorbitolo dal cartone della pizza: a Ca’ Foscari nuovo brevetto 'green'
- Titolare: Università Ca’ Foscari Venezia
- Inventori: Alvise Perosa, Maurizio Selva, Daniele Polidoro, Giancarmelo Stamilla
- Domanda italiana: 102023000010434, Domanda internazionale: WO2024/241268
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 02/10/2023
Super-pellicole: film biocompatibili e vernici biodegradabili
Le nanofiibrille (NWs) sono molto ricercate, per le caratteristiche intrinseche che le rendono adattabili a molti usi per la capacità di amplificare le proprietà chimico-fisiche desiderate nel prodotto, per un’ottima biodegradabilità e non-tossicità e grandi capacità di assorbimento, resistenza e rigidità. Tuttavia il loro impiego per la produzione di film e rivestimenti funzionali, versatili e scalabili industrialmente non è ancora stato codificato per un uso efficiente. I ricercatori del gruppo di Ca’ Foscari e Pavia sono riusciti a creare un composto stabile di chitina, di origine naturale, dalle molteplici proprietà: antiossidanti, antibatteriche, anti-UV e antimicrobiche. Un alleato prezioso per applicazioni mediche, cosmetiche e di conservazione, imballaggi alimentari attivi e sensori di rilevamento. Alcuni esempi: film protettivi per ferite, smalti per unghie a base d'acqua, film conduttivi per la sensoristica, rivestimenti contro la degradazione della carta nei manoscritti antichi…
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- Titolare: Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Pavia
- Inventori: Claudia Crestini, Matteo Gigli, Daniele Massari (UniVe), Livia Visai, Nora Bloise (UniPv)
- Domanda italiana: 102023000006900, Domanda internazionale: PCT/IB2024/053224
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 02/10/2023
Un 'domino' di radicali liberi contro le cellule tumorali
I radicali liberi sono comunemente associati all'invecchiamento cellulare, tuttavia non tutti arrecano danno al nostro corpo. È il caso dell'"effetto domino" ingegnerizzato dai ricercatori di Ca’ Foscari e dal CRO di Aviano, che sfrutta l’attività ossidante particolarmente tossica attivata dal nitroprussiato di rame (CuNP) in maggior misura nelle cellule malate. La composizione farmaceutica brevettata interagisce infatti con le cellule tumorali, al cui interno si genera una reazione a catena di radicali liberi che distrugge la membrana cellulare. Le nanoparticelle di CuNP, meno tossiche invece per le cellule sane, possono essere impiegate per la terapia chemodinamica. Il composto è stato testato con successo in vitro sul carcinoma ovarico, mammario e il glioblastoma (cervello) e procede con le validazioni in vivo. Il gruppo di ricerca è risultato vincitore anche di un percorso di training per avvicinare l’invenzione al mercato: S3E START 2023.
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- Titolare: Università Ca’ Foscari Venezia, Centro di Riferimento Oncologico di Aviano
- Inventori: Flavio Rizzolio, Muhammad Adeel, Kanwal Asif (UniVe), Vincenzo Canzonieri (CRO)
- Domanda italiana: 102022000025359, Domanda internazionale: PCT/IB2023/062285
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 09/06/2023
Ottimizzare gli esami di risonanza magnetica a contrasto
La risonanza magnetica (RM) con mezzo di contrasto necessita spesso di tempi lunghi di somministrazione del test, di ripetizioni e di personale adeguatamente addestrato. Trovando però il momento ottimale in cui acquisire l'immagine diagnostica, si potrebbero effettuare esami più efficaci tanto per i pazienti quanto per le strutture ospedaliere. Il metodo messo a punto dalle Università Ca’ Foscari e Bicocca in collaborazione con l’Istituto Auxologico Italiano sfrutta un modello di machine learning, addestrato con una molteplicità di valutazioni di campioni esaminati, per adattarsi ai dati significativi del paziente e ai parametri dell’esame da eseguire, identificando il tempo di inversione ottimale in cui acquisire l'immagine. Si ottimizzano così tempi e numero di somministrazioni dei test, il loro costo e la qualità delle immagini. Il modello, testato per il miocardio, è potenzialmente applicabile ad altri esami di RM.
La tecnologia è stata premiata nel 2024 nella Shark Tank Competition della più importante conferenza medica internazionale di settore (CMR 2024, Londra).
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- Titolare: Università di Milano-Bicocca, Istituto Auxologico Italiano, Università Ca' Foscari Venezia
- Inventori: Daniela Besozzi (UniMiB), Marco Nobile (UniVe), Daniele Papetti (UniMiB), Camilla Torlasco (IAI)
- Domanda italiana: IT102022000017907, Domanda internazionale: WO2024/046942
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 22/12/2022
Peptidi biciclici: 'catene' selettive contro tumori e malattie infiammatorie
Progettazione computazionale e intelligenza artificiale hanno permesso a un team di Ca’ Foscari e Padova di selezionare molecole chimiche in grado di agire in modo mirato sull'uPA: un particolare enzima umano incaricato di dissolvere i coaguli nel sangue, ma che in presenza di tumori può favorire la diffusione della malattia e conseguente metastasi. I peptidi biciclici brevettati riconoscono e creano legami perfetti con l'uPA per bloccarla, riducendo gli effetti collaterali. L'invenzione può essere applicata nella produzione di farmaci contro i tumori e altre patologie infiammatorie, quali l’artrite reumatoide.
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- Titolare: Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Padova
- Inventori: Alessandro Angelini, Nicola Frasson, Ylenia Mazzocato (UniVE), Laura Cendron (UniPD)
- Domanda italiana: 102022000012431, Domanda internazionale: WO2023/242706
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 18/07/2022
Zero scarti vinicoli grazie alle microalghe
Gli scarti dei processi di vinificazione possono essere valorizzati al 100%, con un processo chiuso, in semicontinuo e applicabile in loco nelle aziende vinicole.
La tecnologia depositata permette la depurazione degli scarichi e degli scarti organici vitivinicoli, altrimenti da smaltire senza altro uso (ad es. feccia, acque di scarico, fanghi), attraverso un’azione congiunta di digestione anaerobica e di coltivazione microalgale. In una logica di economia circolare zero waste, la biomassa di microalghe può essere poi ulteriormente applicata in prodotti green (bioraffineria, chimica verde), mentre dal processo di digestione anaerobica si ottiene un substrato convertibile in biogas (fonte energetica rinnovabile).
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- Titolare: Università Ca’ Foscari Venezia
- Inventori: Cristina Cavinato, Paolina Scarponi
- Brevetto italiano concesso: 102022000011675, Domanda internazionale: WO2023/233305
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 06/07/2022
Plastiche a prova di fiamma più ecologiche
Per aumentare la resistenza al fuoco dei materiali, in particolare le plastiche, vengono usati dei 'ritardanti di fiamma'. Tra i più promettenti in una vasta gamma di applicazioni, i ritardanti di fiamma a base di organofosfati (in particolare i derivati aromatici contenenti il gruppo funzionale P(=O)–eteroatomo, come i derivati di DOPO), meno nocivi per salute e ambiente rispetto a quelli a base di alogeni, finora più diffusi ma sui quali la Commissione Europea ha posto ulteriori restrizioni. L’invenzione depositata da Ca’ Foscari e da AIMPLAS – Technological Institute of Plastics (Spagna) permette un processo produttivo più efficiente ed ecologico, oltre che industrializzabile, di questi composti. Essi presentano molteplici diversificazioni strutturali e maggiore resistenza al fuoco sia in fase gassosa che condensata, caratteristiche di alto interesse a livello industriale.
- Titolare: Università Ca’ Foscari Venezia, Aimplas Asociación De Investigación De Materiales Plásticos Y Conexas (Spagna)
- Inventori: Lodovico Agostinis, Marco Bortoluzzi, Stefan Ghincolov
- Domanda europea: EP4186912
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 28/01/2022
Sistemi e metodi per la realizzazione di nanostrutture auto-assemblanti
Il gruppo di ricerca internazionale a cui ha preso parte Ca’ Foscari ha brevettato un algoritmo generale per la progettazione di sistemi auto assemblanti, in cui cioè particelle irregolari in qualsiasi struttura arbitraria si auto-assemblano in strutture molto ricercate, come il diamante cubico e altre strutture fotoniche. Il metodo offre una soluzione meno costosa all’approccio tradizionale del micro-patterning (es. litografia), che tra l’altro non permette l’autoassemblaggio in tutto il volume del campione.
- Titolare: Università di Roma la Sapienza, School of Molecular Sciences and Center for Molecular Design and Biomimetics – USA, Università Ca' Foscari Venezia
- Inventori: John Russo, Petr Sulc, Lukas Kroc, Flavio Romano
- Domanda statunitense: US20230081282
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 02/08/2021
Composti inibitori enzimatici contro neurodegenerazione e tumori
La monoacilglicerolo lipasi (MAGL) è un enzima naturalmente coinvolto in numerosi processi fisio-patologici (regolazione processi infiammatori, ansia, modulazione immunitaria, coordinazione motoria…). La sua sovraespressione/upregolazione può però essere causa di numerose patologie neuroinfiammatorie e tumori.
Nuovi composti inibitori reversibili non covalenti del MAGL potrebbero trattare efficacemente queste patologie (tra cui il tumore del colon-retto, della mammella e dell’ovaio - come già testato su organoidi -, la sclerosi multipla, il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson), con la medesima efficacia ma senza gli effetti collaterali degli inibitori irreversibili finora studiati.
- Titolare: Università di Pisa, Università Ca’ Foscari Venezia
- Inventori: Carlotta Granchi, Giulia Bononi, Marco Macchia, Filippo Minutolo, Giulio Poli, Diana Scalabrini, Tiziano Tuccinardi, Antonio Giordano (UniPi); Flavio Rizzolio (UniVe)
- Brevetto italiano concesso: 102020000007150
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 14/05/2020
Il giapponese intuitivo: nuovi modi di scrivere online
La lingua giapponese scritta fa uso di ben due alfabeti fonetici (hiragana e katakana) e di sinogrammi (kanji), senza contare che… non prevede spazi tra le parole. Una difficoltà non da poco per chi vuole imparare, scrivere o tradurre un testo in giapponese, che si complica ulteriormente quando la scrittura deve passare per il web.
Il nuovo metodo per la glottodidattica inventato dai ricercatori cafoscarini, basato su unità lessicali lunghe (Long Unit Word), facilita l'apprendimento della lingua scritta da parte di bambini madrelingua e di discenti di ogni età all’estero.
Leggi la news: Brevetto per lo studio on line del giapponese
- Titolare: Università Ca’ Foscari Venezia
- Inventori: Marcella Maria Mariotti, Alessandro Mantelli
- Brevetto italiano concesso: 102019000002235
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 29/08/2019
PHAs per bioplastiche e biogas dal rifiuto solido urbano
Il rifiuto solido domestico (FORSU) può essere riutilizzato e valorizzato in molti modi utili: tra questi vi è la fermentazione della sua frazione organica per ottenere dei polimeri poliesteri termoplastici (PHAs), precursori delle bioplastiche e del biogas.
Il metodo brevettato utilizza colture microbiche miste (MMC) e combina un processo biologico con un sistema di filtraggio.
Leggi la news: Produrre plastica dai rifiuti organici, l’invenzione a Treviso
- Titolare: Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Università Ca' Foscari Venezia, Università degli Studi di Verona
- Inventori: Mauro Majone (UniRoma), Marco Gottardo, Paolo Pavan, Francesco Valentino (UniVe), David Bolzonella, Federico Micolucci (UniVr)
- Brevetto italiano concesso: 102018000003322, Domanda europea: EP3833769
- Disponibile per accordi di licenza o cessione dal 08/04/2018
Invenzioni aperte a collaborazioni
Individuazione di inquinanti PFAs nelle acque
Il gruppo di ricerca Nanao@Sens di Ca' Foscari offre competenze e soluzioni per la misurazione, anche in campo, della concentrazione di Perfluorottano Sulfonato (PFOS) nelle acque. Si tratta di una delle molecole della famiglia dei PFAs più diffuse e inquinanti per le falde acquifere. Le tecniche messe a disposizione dal gruppo permettono lo sviluppo di sensori elettrochimici a stampo molecolare (sensore MIP) che consentono un riscontro immediato e poco costoso.
Leggi la news: Pfas, inventato a Ca' Foscari un sensore per rintracciarli
Inventori: Paolo Ugo, Najmeh Karimian, Angela Maria Stortini, Ligia Maria Moretto
Luminescenza più vantaggiosa grazie ai silicati di bismuto
Con un procedimento di sintesi molto semplice è possibile creare composti luminescenti che sfruttano le proprietà ottiche non lineari dei silicati di bismuto.
Le caratteristiche di minore costo e tossicità abbinate a una maggiore flessibilità di utilizzo ne fanno un composto adatto in campo biomedico e terapeutico, nell’illuminotecnica e nell’anticontraffazione.
Inventori: Michele Back, Pietro Riello
Misurazione da remoto del moto ondoso per la sicurezza e la ricerca nei mari
Una tecnologia basata su telecamere sincronizzate, non a contatto con l’acqua e applicabili a qualsiasi tipo di corpo in movimento (es. un natante o una piattaforma off-shore), per raccogliere e analizzare immagini della superficie del mare e ricostruire in 4D (spazio + tempo) lo spettro ondoso, permettendo una previsione del suo evolversi.
Elevata precisione, accuratezza e semplicità di calibrazione ne fanno un metodo di grande interesse per la navigazione commerciale, la sicurezza in mare e la ricerca scientifica.
Inventori: Francesco Barbariol, Alvise Benetazzo, Filippo Bergamasco, Sandro Carniel, Mauro Sclavo, Andrea Torsello
Preparazione green di reagenti: i carbonati organici
I carbonati organici sono composti non tossici e con una buona biodegradabilità, eccellenti sostituti di solventi nocivi e additivi nella produzione di farmaci, carburanti e lubrificanti. Il processo di produzione del composto, finora altamente tossico, può ora basarsi su un nuovo procedimento più veloce e rispettoso dell’ambiente, che permette l’applicazione del prodotto su larga scala.
Inventori: Maurizio Selva (Università Ca' Foscari Venezia), Fabrizio Cavani, Tommaso Tabanelli (Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna)
Brevetti verso il mercato Gli investimenti delle aziende per l'innovazione e il territorio
Composti antitumorali efficaci e meno tossici, a base di palladio
La ricerca da tempo esplora composti metallici alternativi al cisplatino a scopo chemioterapico per permettere delle terapie antitumorali mirate, efficaci e molto meno tossiche. Il gruppo cafoscarino ha lavorato a una nuova ed estesa classe di composti di palladio (Pd(I) e Pd(II)) comprendenti frammenti vinilici o butadienilici, che testati in vitro presentano una forte attività antiproliferativa su diverse linee tumorali, pur rimanendo praticamente inattivi verso le cellule sane, sono stabili e riproducibili con un metodo sintetico rapido.
Le potenzialità di rappresentare una nuova generazione di agenti antitumorali davvero promettenti ha favorito l'acquisizione dei titoli di proprietà industriale in capo a Ca' Foscari (brevetti con domanda italiana n. 102019000023079 e n. 102021000012107) da parte dell'Industria Farmaceutica Galenica Senese. Nata a Siena nel 1949, è specializzata in dispositivi medici e farmaci infusionali e iniettabili. Galenica Senese collabora dal 2023 con i ricercatori cafoscarini proff. Flavio Rizzolio e Fabiano Visentin, inventori dei due brevetti citati (insieme a Dario Alessi, Thomas Scattolin, Enrica Bortolamiol) per lo sviluppo dei composti brevettati, su un progetto finanziato del Ministero della Salute Italiano, allo scopo di introdurli sul mercato come formulazioni per il trattamento dei tumori.
I brevetti sono inoltre in fase di nazionalizzazione (USA, EP e INDIA).
A questo link la news sul primo brevetto a base di palladio.
Ricircolo di digestato dinamico per il trattamento di rifiuti organici
I sistemi di digestione anaerobica a due fasi, anche con ricircolo del digestato, sono ormai lo standard nel trattamento dei rifiuti organici (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano (FORSU) o altro rifiuto organico fermentabile). Il brevetto sviluppato dall'Università Ca' Foscari Venezia, l'Università degli Studi di Verona e l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ottimizza il processo attraverso la gestione automatica del ricircolo del digestato, applicando un modello matematico per controllare il pH nel reattore di fermentazione.
L'invenzione (depositata con Domanda italiana: 102018000008006, Domanda internazionale: PCT/IB2019/056702) è stata licenziata in esclusiva nel 2021 a Tonello Energie, azienda che sviluppa impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Inventori: David Bolzonella, Cristina Cavinato, Marco Gottardo, Mauro Majone, Federico Micolucci, Paolo Pavan, Francesco Valentino.
Un sistema sostenibile per determinare la succosità degli agrumi
Agricola Lusia, azienda di Rovigo specializzata nella commercializzazione di agrumi per la grande distribuzione, ha avviato una collaborazione di ampio respiro con l'Università Ca' Foscari Venezia, con il coordinamento del C4S - Center for Sustainability presente in Fondazione Università Ca’ Foscari. Le sperimentazioni condotte hanno portato al deposito congiunto (domanda italiana n° 102020000030629) e successiva acquisizione da parte dell'azienda di un brevetto che applica metodi matematici per una classificazione statistica meno distruttiva degli agrumi.
L’invenzione permette di determinare un parametro di succosità degli agrumi, attraverso scansioni, prove di spremitura e modelli matematici, garantendo una minima distruzione di frutti durante il processo (parliamo di qualche decina). Il sistema è modulabile in base alla varietà, origine e grado di maturazione del frutto ed efficacemente implementabile su scala industriale.
Gli inventori sono Pietro Riello e Carlo Gaetan (Ca' Foscari), Paolo Girardi (ora al Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, Università di Padova), il CEO di Agricola Lusia, Daniele Campagnaro, e il General and Strategic Manager dell’azienda, Nicola Modica.
Leggi la news: Il metodo per "prevedere" la succosità delle arance
Cosmesi green
Innovativo processo di produzione di una base cosmetica, costituita da componenti di derivazione naturale o prodotti da scarti, in grado di rilasciare in modo controllato gli ingredienti attivi presenti, garantendone un’ottimale penetrazione nella pelle e un’efficacia massimizzata. Il processo permette di formulare un prodotto finale riducendo al minimo il numero degli ingredienti e delle materie prime utilizzate, eliminando l’uso di alcuni componenti (come ad esempio i tensioattivi) in genere essenziali in questo tipo di preparati.
Il formulato, inventato da Michela Signoretto, Federica Menegazzo, Elena Ghedini (registrato con brevetto italiano num. 102018000005118 e domanda europea: WO2019215592), è indirizzato alla produzione di una linea cosmetica d’alta gamma. Il brevetto è stato concesso in licenza esclusiva dapprima alla spin off cafoscarina VeNice, specializzata in cosmetici naturali, innovativi, efficaci e sostenibili a 360°, e ha poi sollevato l'interesse della start-up inglese Mérani, che ha investito su di esso.
Leggi la news: Cosmetica 'green': start up inglese investe sul brevetto di Ca' Foscari
Celle fotovoltaiche: energia pulita dagli scarti del vino
Da scarto a preziosa risorsa rinnovabile: per la prima volta un rifiuto agroalimentare può essere sfruttato per realizzare celle fotovoltaiche che producano energia elettrica sostenibile. Dai residui derivati dalla vinificazione (normalmente smaltiti senza altro uso) si possono estrarre coloranti naturali che catturano l’energia solare, trasformandosi in risorsa rigenerata green.
Il gruppo di lavoro guidato dalla prof.ssa Elisa Moretti e composto da Manuel Meneghetti, Stefano Meneghetti, Enrico Rodrigues Castellon, Aldo Talon, Emilio Celotti, dopo studi preliminari nati in seno a un progetto FSE finanziato dalla Regione del Veneto, ha portato avanti ricerche ed esperimenti insieme all'azienda Serena Wines 1881, sfociati nel deposito di un brevetto (domanda italiana: 102019000006939) in co-titolarità. L’azienda ha poi acquisito la quota cafoscarina e siglato un accordo per sviluppare l'invenzione in prototipo ed eventuale scale up.
Leggi la news: Energia dagli scarti del vino, accordo tra Ca' Foscari e Serena Wines 1881
Uno sguardo al futuro con nuove... lenti
Con il metodo ideato dai ricercatori Elti Cattaruzza, Omar Grasso e Marco Mardegan le lenti in vetro per occhiali da sole possono essere colorate in un’ampia gamma di tinte in modo più semplice, sicuro e facilmente integrabile ai flussi produttivi esistenti. Prima di questa invenzione, la colorazione superficiale del vetro avveniva in maniera diffusa con il metodo dell’Hydrogen Firing (trattamento termico del vetro in presenza di idrogeno gassoso); il prototipo messo a punto nei laboratori cafoscarini permette invece di tingere le lenti vetro immergendole in un bagno salino fuso di opportuna composizione: si può così variare la colorazione grazie agli scambi di specie chimiche tra il sale ed il vetro, senza l’uso di idrogeno, che è un gas infiammabile ed esplosivo. Inoltre può essere attuato contemporaneamente al processo di tempra chimica (indurimento) del vetro per aumentarne la resistenza agli impatti.
La quota del brevetto, domanda italiana nr. 102016000043786, è stata ceduta a Luxottica Group, azienda leader nel design, produzione e distribuzione di occhiali di fascia alta, di lusso e sportivi presente in tutto il mondo con una rete wholesale globale che tocca più di 150 paesi nei cinque continenti.
Zirconia che cura: sviluppo di nuove nanoparticelle contro il cancro
Materiali a base di zirconia sono utilizzati da tempo in medicina, ad esempio nelle protesi, ma senza possibili applicazione alla diagnosi e alla cura. I ricercatori Alvise Benedetti, Pietro Riello e Gabriele Sponchia hanno sintetizzato delle nuove nanoparticelle di ossido di zirconio totalmente mesoporose, attraverso una tecnica innovativa di tipo sol-gel che permette un elevato controllo della forma e del diametro delle nanoparticelle e della porosità del composto. Queste nanoparticelle, per le loro capacità di essere inglobate nelle cellule di diversi sistemi biologici risultando comunque atossiche, possono trovare applicazione in campo biomedico (diagnosi del cancro ed altre patologie, drug delivery più efficace della Silice). Trovano inoltre applicazione in settori quali la cosmesi (es. come carrier di principi attivi, di antiossidanti e di agenti emollienti), in campo dentale e protesico e della medicina rigenerativa (es. produzione di scaffold biocompatibili).
Un'invenzione dalle grandi potenzialità che ha sollevato l'interesse di Brenta srl: la startup innovativa di Ninetreesgroup S.p.A. che si occupa di nanotech per l'industria chimico-farmaceutica ha deciso di investire su questa scoperta acquistando il brevetto (domanda italiana num. 0001428445, domanda internazionale: WO2016120795).
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Altre tecnologie sviluppate Collaborazioni passate con Ca' Foscari
Chemioterapia: monitoraggio farmaci Imatinib e Irinotecan
L'efficacia di molti farmaci antitumorali varia significativamente da paziente a paziente, rendendo necessarie dosi personalizzate per evitare effetti collaterali. Le due invenzioni depositate con domanda di brevetto italiana (102019000008808 e 102019000008841) e internazionale (PCT/IB2020/055545 e PCT/IB2020/055546) permetterebbero il monitoraggio terapeutico dei farmaci Imatinib e Irinotecano, grazie a un metodo elettrochimico che ne determina in modo rapido e semplice la concentrazione nel plasma del paziente, così da stabilire le dosi ottimali. L'invenzione è sviluppabile in test in loco da leggere in tempo reale, attraverso un semplice prelievo e direttamente ai capezzali dei pazienti.
I brevetti sono stati ceduti al Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano, co-titolare dei brevetti, che insieme al ricercatore cafoscarino prof. Flavio Rizzolio ha ottenuto un finanziamento dal Ministero della Salute Italiano per lo sviluppo di nuovi trattamenti antitumorali.
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Inventori: Gregorio Bonazza, Salvatore Daniele, Federico Polo, Stefano Tartaggia, Giuseppe Toffoli
Da scarto a commodity: frazionamento di lignina a flusso continuo segmentato
La lignina è un polimero che costituisce il 30% del legno ed è il residuo di lavorazione di carta e biocarburanti. Viene finora smaltita come scarto industriale, o impiegata in applicazioni di scarso valore a causa della sua elevata variabilità ed eterogeneità. L’ottenimento di lignine con caratteristiche strutturali riproducibili è alla base per una sua massiva valorizzazione come materiale nanostrutturato e trova sempre maggiori prospettive innovative e di interesse industriale (coating, vernici, resine, tessili, biomedica e cosmesi).
Questa tecnologia consente per la prima volta l’automatizzazione del processo di frazionamento a flusso continuo segmentato e la sua industrializzazione. È stata co-sviluppata da Claudia Crestini, Heiko Lange e Dimitris Argyropoulos e depositata nel 2019 dall'Università Ca’ Foscari Venezia e dalla North Carolina State University (Domanda statunitense: US62/784,030, Domanda internazionale: PCT/EP2019/086784). Il gruppo guidato da Claudia Crestini prosegue le ricerche legate alla valorizzazione degli scarti agroforestali come materiali nanostrutturati.
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Sensore tattile per braccio robotico
Robot sensibili… o per lo meno la loro “pelle”: tra gli stupefacenti sviluppi della biorobotica un nuovo sensore tattile trasforma lo strato più esterno del robot in una sorta di pelle artificiale. Il recettore, applicato su un’area relativamente ampia, è infatti in grado di percepire intensità e punto di applicazione delle forze, imitando il senso umano del tatto. Innovativo per leggerezza e adattabilità ad aree curve, può rivestire ampie superfici di protesi robotiche e/o di bracci robotici collaborativi.
La tecnologia, che è stata co-sviluppata e depositata congiuntamente nel 2019 (domanda italiana n° 102019000003657) da Scuola Superiore Sant’Anna - Pisa (Jessica D’Abbraccio, Luca Massari, Calogero Maria Oddo, Giuseppe Terruso), Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (Eduardo Palermo), Istituto Italiano di Tecnologia - Genova (Edoardo Sinibaldi), Università Campus Bio-Medico di Roma (Emiliano Schena, Martina Zaltieri) e Università Ca’ Foscari Venezia, è stata ceduta nel 2021 da Ca' Foscari alle università partner del progetto.