Nasce UNI-QUEST, lo sportello dedicato ai permessi di soggiorno

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La Polizia di Stato e l’Università Ca’ Foscari Venezia hanno dato vita ad UNI-QUEST, lo Sportello dell’Università Ca’ Foscari e della Questura di Venezia realizzato per assistere la comunità internazionale dell’Ateneo nella procedura di rilascio dei permessi di soggiorno.

Lo sportello avrà sede al piano terra di Ca’ Foscari e riceverà studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo di nazionalità extra UE ogni martedì (dalle 9 alle 13) grazie allo staff dell’Ufficio Relazioni Internazionali dell’ateneo il quale sarà appositamente formato ed affiancato da qualificato personale della Questura di Venezia.

L’attivazione dello Sportello condiviso, realizzato con il supporto di Poste Italiane, permetterà di accorciare i tempi di consegna dei permessi di soggiorno, considerato che le procedure necessarie per la realizzazione degli stessi vengono svolte in collaborazione tra Ministero dell’Interno e la suddetta società.
Inoltre, il personale dello sportello fornirà assistenza nella compilazione dei kit-postali, al fine di evitare l’inoltro di istanze incomplete, e organizzerà le convocazioni in Questura, con la predisposizione di un’agenda appositamente dedicata agli utenti dell’Università.

La nascita dello Sportello UNI-QUEST, è stata sancita oggi, venerdì 20 gennaio, presso la sede dello storico ateneo, tramite la firma di una specifica convenzione da parte della Rettrice di Ca’ Foscari Tiziana Lippiello e del Questore di Venezia Maurizio Masciopinto.

L’accordo suggella il percorso di cooperazione avviato tra la Questura e l’Ateneo veneziano, già da tempo improntato sullo scambio di informazioni e sulla condivisione di strategie volte a favorire l’internazionalizzazione di Venezia come città universitaria.

La Rettrice Tiziana Lippiello: «Ringrazio il Questore per la sensibilità e la lungimiranza con cui ha condiviso la nostra proposta che ci permetterà di accogliere nel migliore dei modi le studentesse, gli studenti, e il personale docente internazionale - afferma – La nostra comunità proveniente dall’estero è sensibilmente cresciuta e continua ad espandersi grazie alla nostra offerta formativa in lingua inglese e all’interesse per Venezia di studenti e ricercatori provenienti da tutto il mondo. L’accordo raggiunto è un buon esempio di quanto sia importante ragionare in un’ottica d’insieme e secondo un progetto condiviso per lo sviluppo della città».

Il Questore Maurizio Masciopinto: «La Questura di Venezia da sempre sostiene l’importanza di una stretta e costante collaborazione tra le Istituzioni, al fine di promuovere e rafforzare il dialogo tra le forze dell’ordine ed i cittadini, con particolare riguardo a coloro che provengono dalla comunità internazionale.
Ringrazio la Rettrice di questo prestigioso Ateneo, la prof.ssa Tiziana Lippiello, nonché gli
Uffici territoriali di Poste Italiane, che sin da subito si sono resi disponibili a fornire tutto il supporto necessario a questo progetto, che agevolerà la validazione della presenza sul territorio nazionale di tutti i cittadini provenienti dall’estero.
È solo grazie a questa cooperazione tra le Istituzioni che sarà possibile conseguire importanti obiettivi come quello di favorire la partecipazione e lo scambio degli studenti, dei docenti e dei ricercatori a progetti di mobilità in ambito europeo ed internazionale, attraverso la condivisione di un progetto che permetterà di incrementare la nostra sinergia istituzionale, favorendo altresì il processo di modernizzazione della burocrazia».