Le passioni e le emozioni nella letteratura del Settecento inglese

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Il Settecento è considerato l'età della ragione. Nel corso di quel secolo, i filosofi, i letterati, gli intellettuali si adoperarono per far uscire l'uomo dalla "condizione di minorità che deve imputare a se stesso", come recita la nota definizione di Kant. E tuttavia il Settecento registrò il prorompente interesse per le passioni e le emozioni che, come scriveva il giornale inglese The Spectator, sono "la luce dell'anima: perciò essere senza passione rende l'uomo cieco". Il filosofo David Hume arrivò ad affermare che la ragione stessa è schiava delle passioni. Pertanto il Settecento si incaricò di studiare le passioni e le emozioni: non più, come nei secoli precedenti, cercando di imbrigliarle all'interno di uno schematismo morale, ma per capire il modo in cui esse condizionano e dirigono il nostro sapere e le nostre credenze. Le passioni diventarono così uno strumento cognitivo, utile a comprendere la condizione umana e migliorarla.
Alcuni studiosi saranno riuniti il 30 novembre e 1 dicembre a Venezia, all'Università Ca' Foscari, per discutere il ruolo delle passioni ed emozioni nel pensiero e nella letteratura del Settecento inglese in un convegno internazionale. Fra gli interventi spiccano le keynote lectures di Michael McKeon (Rutgers University) e Margaret A. Doody (Notre Dame University), scholars di chiara fama internazionale nell'ambito degli studi settecenteschi. Il convegno si svolgerà in lingua inglese.

Programma:
30 novembre (ore 15:00)
Michael McKeon (Rutgers University): Aesthetic cognition: Feeling the passions of others
Judith Hawley (Royal Holloway, University of London): Scriblerian cognition: Pope, Arbuthnot and self knowledge
Regina Dal Santo (Università Ca' Foscari):The rhetoric of passions in John Tillotson's Sermons
1 dicembre  (ore 9:30)
Riccardo Capoferro (Sapienza - Università di Roma): Fears, apprehensions, and conjectures in "Robinson Crusoe"
Flavio Gregori (Università Ca’ Foscari): The ebbs and flows of passions in "Tristram Shandy"
Isabelle Bour (Université Sorbonne Nouvelle - Paris III): Cognition and feeling in Maria Edgeworth's "Early Lessons"
Margaret A. Doody (University of Notre Dame): The actor, the mirror, the soul and the sylph: Finding the passions