Premiate le idee dei cafoscarini per il Made in Italy in Cina

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Un progetto innovativo, che utilizza i social media per promuovere la cultura italiana all’estero: sono decisamente proiettati nel futuro gli studenti del Master in Global Management for China della Ca’ Foscari Challenge School vincitori del concorso “Banca delle idee”, dedicato a proporre nuove idee di business che possano incrementare la visibilità del Made in Italy in Cina o facilitare la vita di istituzioni, aziende o singoli cittadini.

Il progetto “Un ponte per l’Italia”, elaborato dai cafoscarini Maddalena Milillo, Valentina D’Antona, Samora Gandini e Fabio Aldo Calderone, è stato premiato a Ca’ Dolfin dall’ambasciatore italiano in Cina, Ettore Sequi (in videoconferenza da Pechino) e dal direttore del Master Renzo Cavalieri, in occasione della consegna dei diplomi agli studenti dell’anno accademico 2015-2016. L’idea è quella di utilizzare la piattaforma social WeChat, famosissima in Cina, per promuovere i siti culturali italiani, offrendo la possibilità di personalizzare le foto degli utenti con particolari legati all’Italia e alle sue tipicità.

Il concorso “Banca delle idee”, rivolto esclusivamente agli studenti del Master, è stato lanciato nel giugno scorso dall’Ambasciata italiana a Pechino. Ai futuri manager stato richiesto di presentare proposte e progetti innovativi in termini di idee, processi e analisi che rispondano alle esigenze delle aziende e ne promuovano la presenza sul mercato cinese. Gli studenti del Master, divisi in gruppi, hanno quindi presentato 6 elaborati, valutati da una giuria composta da un esponente per ciascuna delle seguenti istituzioni: Ambasciata d’Italia in Cina (Ambasciatore), ICE (Direttore ICE Pechino), Camera di Commercio Italiana in Cina (Segretario Generale) e Fondazione Italia-Cina/Camera di Commercio Italo-Cinese (direttore centro studi).

I progetti presentati in questa edizione hanno riguardato aree legate a commercio, promozione culturale e comunicazione, al fine di risolvere problematiche caratterizzanti l'attività di imprese e privati italiani in Cina.
Alcuni progetti si sono concentrati sull'attività di assistenza e gestione di quelle informazioni che si rivelano fondamentali per l’approccio del mercato cinese da parte di investitori stranieri (non solo italiani) e che rimangono al giorno d’oggi difficili da reperire all’interno del contesto cinese.
Altri ancora hanno posto come tema centrale la promozione in Cina del patrimonio culturale italiano, non solo in termini di attrazione dei turisti cinesi in Italia, ma anche come esportazione del know how tipico Italiano legato al mondo del made in Italy e allo sport, aree con forti potenziali ancora da esprimere e che potrebbero portare a un rafforzamento delle relazioni fra Italia e Cina.

L'iniziativa e' un progetto pilota, destinato a essere esteso a tutte le Universita' e gli Istituti di ricerca con Master o Programmi di specializzazione dedicati alla Cina.