Fare della Filosofia una pratica di vita? Leggete ‘La chiave di Sophia’

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Da due anni Valeria Genova, 31 anni e una Laurea in Filosofia a Ca’ Foscari,  prima con il Prof Galimberti e poi con il Prof Turoldo, seguita dal Master in Marketing e Comunicazione, ha un obiettivo: far comprendere al grande pubblico che la filosofia fa parte della vita di tutti i giorni, che il pensiero genera riflessione e questa è il motore di ogni azione. Così è nata ‘La chiave di Sophia’.

«Da tre che eravamo nel 2014 oggi siamo più di trenta, con seguaci e collaboratori da ogni parte di Italia!» dice soddisfatta la fondatrice, che è anche molto orgogliosa del suo percorso di studi cafoscarino: «Venezia è una città magica. È misteriosa e non si smette mai di scoprirla. È la città perfetta per la Filosofia perché è musa ispiratrice di dubbi, pensieri e riflessioni»

Valeria, ci racconti il tuo percorso formativo e professionale?

La prima cosa che devo dire è che io sono una persona molto curiosa, con mille interessi e parecchio istintiva, queste caratteristiche mi hanno portato a deviare sempre il mio percorso formativo e successivamente quello professionale. Dopo la laurea triennale ho frequentato un Master in Marketing e Comunicazione nel campo della moda e dei beni di lusso e questo mi ha portato il mio primo lavoro presso l’ufficio stampa dell’azienda calzaturiera Geox; la mancanza, però, della mia amata filosofia si faceva sentire troppo e così ho abbandonato il lavoro e mi sono iscritta nuovamente all’Università per fare la specialistica! Ovviamente non mi sono accontentata e subito dopo questa laurea ho frequentato un corso di alta formazione politica per poi intraprendere questa carriera nella mia città, Treviso.
Nel frattempo coltivavo anche la passione per la scrittura attraverso il blog all’interno del sito di Vasco Rossi! Ho lavorato nelle risorse umane per una società di formazione di Oderzo ma alla fine la vita personale ha avuto il sopravvento e sono arrivati matrimonio e gravidanza...ed è proprio durante i nove mesi che ho ‘partorito’ l’idea de La chiave di Sophia!

Come nasce, quindi, 'La chiave di Sophia'?
La chiave di Sophia nasce durante la gravidanza dalla rabbia perché per ben due volte avevo letto sul Corriere della Sera il pericolo che la filosofia venisse tolta dai licei dopo che era già stata eliminata da alcune facoltà universitarie. Il motivo? La sua totale inutilità alla vita di tutti i giorni. In pratica i più si chiedevano e si chiedono ancora a cosa serva studiare filosofia.
Ecco che allora ho capito che io, da ex studentessa di filosofia, dovevo fare qualcosa e dimostrare a questi ‘miscredenti’ quanto questa materia fosse invece attuale e concretissima. Ovviamente non sapevo da dove partire, avevo in testa solo l’obiettivo di dimostrare il legame profondo tra filosofia e quotidianità; così ho contattato un mio compagno di università e una ragazza, Elena Casagrande che conoscevo pochissimo ma che sapevo essere studentessa di filosofia (ed ora è una delle mie più grandi amiche nonché il vero motore del progetto) ed ho detto loro: “Dobbiamo fare qualcosa per la filosofia, renderla attuale, accessibile a tutti, uscire dagli schemi e soprattutto dal modo accademico di trattarla. Ci state?”. La risposta è stata subito positiva e, ignari di quello che ci stava aspettando, ci siamo messi al lavoro sul divano di casa mia.
Oggi siamo più di trenta con seguaci e collaboratori da ogni parte di Italia! Questo ci ha dimostrato e ci dimostra tuttora che la filosofia aveva semplicemente bisogno di essere ‘comunicata’ in modo diretto, rendendo tutti consapevoli che la riflessione da cui parte il ‘fare filosofia’ può prendere avvio anche da un semplice avvenimento di cronaca.

Rivista cartacea, piattaforma on line e eventi. Ci racconti come è strutturato il vostro progetto, e come si colloca all'interno di un mercato editoriale in crisi e in forte trasformazione?
La chiave di Sophia si distingue per la capacità di affrontare temi complessi con un linguaggio assolutamente di facile comprensione a tutti; è una rivista fresca, giovane, graficamente in linea con gli attuali trend che il mercato propone e affronta, come il progetto web ormai fa da due anni, temi di grandissima attualità! Basti pensare al dossier contenuto nella rivista che tratta dell'uomo e la tecnologia in tutte le sue sfumature, dall'arte alla bioetica, dal cinema alla medicina, discipline che sembrano così distanti tra loro e che invece noi dimostriamo essere legate da quell'unico filo conduttore che è la filosofia!

All’inizio era nato come progetto editoriale online. Eravamo un semplice sito con più sezioni: articoli, recensioni, interviste, il tutto riletto in chiave filosofica. Subito dopo abbiamo capito che per raggiungere un pubblico il più eterogeneo possibile, dovevamo comparire anche offline, organizzando eventi nostri; così nel Settembre 2014 c’è stato il nostro primo aperitivo letterario in una villa in provincia di Treviso. I nostri eventi rispecchiano la nostra età e la nostra mission: diffondere la filosofia nella quotidianità, la filosofia non accademica, la filosofia comprensibile a tutti; quindi da noi non troverete mai il convegno statico dedicato solo ad un pubblico di nicchia, ma una conversazione su temi di assoluta attualità con aperitivo. Da sempre, però, il nostro sogno è stato quello del cartaceo. Diventare rivista significava completare il cerchio che stavamo disegnando con sacrificio e passione.
Quest’anno ci sentivamo pronti, forti dell’approvazione del nostro ‘pubblico’ e del numero elevato di editorialisti preparati e appassionati da poter coinvolgere; non mancava nulla e allora ci siamo buttati e devo dire che da salto nel buio, sta diventando un successo che mai ci saremmo aspettati! Le richieste aumentano ogni giorno, stiamo arrivando in tutte le regioni di Italia e sapere che un progetto nato da tre persone sedute sul divano di casa ora si trova nelle case di molti italiani...beh è una soddisfazione enorme!

 

 

Federica Scotellaro