Hidden Venice: l'app per scoprire la città attraverso la lente della storia

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Orientarsi tra campi e calli attraverso Google Maps è quello che fanno (quasi) tutti i milioni di turisti che ogni anno visitano la città di Venezia. Quanti di loro riescono a immaginare le incredibili vicende che secoli prima hanno segnato gli stessi luoghi del loro passaggio?

Hidden Venice è un’app immersiva che ci guida alla scoperta della città seguendo la mappa storica di Ludovico Ughi (1729), resa interattiva. Possiamo così visitare luoghi iconici, ponti e chiese al di fuori dei classici percorsi turistici, e vivere la città a cavallo tra passato e presente. 

Disponibile gratuitamente su AppStore e GooglePlay, l'app per smartphone Hidden Venice è un prodotto di alto livello scientifico e informatico, realizzata dal prof. Fabrizio Nevola (Università di Exeter) con un team di ricerca, a partire da una visiting professorship all’Università Ca' Foscari Venezia presso il Venice Centre for Digital and Public Humanities (VeDPH), che ha finanziato il progetto. È l'ultima della serie HistoryCity, realizzata da storici e storiche del Dipartimento di Lingue, Culture e Studi Visivi dell'Università di Exeter.

Possiamo scegliere tre storie ambientate a Venezia tra il XVI e il XVIII secolo, ciascuna basata su ricerche di esperte ed esperti nel campo, attraverso tre percorsi diversi: ‘Venice Unmasked:1730’, ‘Boats, Bridges and Battles:1639’, e ‘City of Refuge:1572’

Le ‘guide turistiche’ sono personaggi-narratori dell’epoca, come il Capitano Zuanne Biancafior, membro degli Esecutori contro la bestemmia in città, impegnato nella caccia contro un molestatore seriale di donne; oppure l'apprendista costruttore di barche Sebastiano o la migrante greca Elena, che ci accompagna in un viaggio dal porto vicino a Piazza San Marco ai cantieri dell'Arsenale. 

"Venezia è una città dove quasi tutte le persone che vengono in visita utilizzano la mappa del proprio telefono per orientarsi, quindi Hidden Venice si trova nella posizione ideale per offrire percorsi alternativi nella città usando quello stesso dispositivo a tutti tanto familiare – spiega il prof. Nevola. - Invece di evitare i canali e attraversare i ponti usando la mappa di Google o Apple, la spettacolare mappa settecentesca realizzata da Ludovico Ughi offre un modo divertente e coinvolgente di vivere la città attraverso una lente storica. In questa prima versione dell’app, gli utenti potranno scegliere fra tre itinerari molto diversi. Con Sebastiano, andrete alla scoperta di Dorsoduro: scoprirete come prendere un traghetto (la gondola raramente utilizzata dai turisti), come i residenti del passato si approvvigionavano di acqua, e come in alcuni momenti dell’anno I ponti diventavano il campo di gioco per le cosiddette ‘battagliole’ sui ponti”.

L’app Hidden Venice sarà presentata per la prima volta al pubblico a Ca’ Foscari, nella sede di CFZ e online, dal prof. Fabrizio Nevola: il 10 luglio, alle ore 17, durante l’evento ‘Making the Renaissance public: digital approaches to urban history’. L’appuntamento fa parte di una serie di incontri in occasione della Venice Summer School in Digital and Public Humanities Venice.

Federica Scotellaro