Impronta di carbonio, Ca' Foscari riduce le proprie emissioni del 5%

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Dal 2010, l’Università Ca’ Foscari Venezia ha iniziato ad implementare iniziative volte alla riduzione della propria impronta di carbonio. A questo proposito, 9 anni fa e prima di tutti gli Atenei italiani, Ca’ Foscari ha avviato il progetto pilota “Carbon Management” finanziato dal MATTM - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Nell’ambito di questa collaborazione, l’Ateneo ha contribuito a stilare le Linee Guida per il Carbon Management degli Atenei Italiani che sono state pubblicate a luglio 2011.

Nell’ultimo triennio Ca’ Foscari ha avviato un processo di revisione delle fonti e delle linee guida appoggiandosi sul know-how dello spin-off cafoscarino GreenDecision, quale partner per sviluppare il progetto di valutazione dell’Impronta di Carbonio a cui l’ateneo si è sottoposto.
Nel 2018 è stato elaborato il Piano d’Ateneo di riduzione delle emissioni di carbonio 2018 – 2020. Il calcolo delle emissioni di carbonio dell’Ateneo dell’anno 2017 è stato la base per individuare le linee guida e le aree di intervento per il piano di riduzione delle emissioni.

In questo processo sono state implementate le Linee guida operative per la redazione degli inventari delle emissioni di gas serra degli Atenei italiani sviluppate dal gruppo di lavoro Cambiamenti climatici della RUS, la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile alla quale l’Ateneo aderisce dal 2016.

Al fine di stilare un rapporto, l’ateneo si impegna ad analizzare in maniera approfondita e periodica il livello attuale dei propri consumi energetici, diretti ed indiretti, all’interno di tutte le strutture universitarie, il sistema degli acquisti di materiali e della fornitura di servizi, la produzione e la gestione dei rifiuti, il sistema di mobilità dei propri dipendenti e studenti.

L'impronta di carbonio dell'Ateneo nel 2018 è stata di 12.042 tonnellate di CO2 equivalente, un significativo miglioramento, ben il 5% di emissioni in meno rispetto ai risultati del 2017, quando le tonnellate di CO2 prodotta erano 12.696. Come per gli anni precedenti, la mobilità di studenti e personale è la maggiore fonte di emissione, seguita dai consumi di energia elettrica.

Il miglioramento è dovuto a diversi fattori quali:

  • la diminuzione del consumo di gas naturale;
  • la diminuzione del consumo di carburante usato per i veicoli dell'Ateneo;
  • una diminuzione del consumo di energia elettrica; 

Particolare attenzione va data anche ai dati riguardanti le emissioni evitate grazie all'impianto fotovoltaico posto sopra all'edificio Beta in via Torino e l'effetto del telelavoro del personale sulle emissioni legate alla mobilità, per un totale di 34 tonnellate di CO2 equivalente non emesse.



Per sapere di più sull’impegno ambientale di Ca’ Foscari, visitate la pagina di Ca’ Foscari Sostenibile.

Francesca Favaro