Lo studio della storia: il passato ci aiuta a capire il presente

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Laura Amato, laurea magistrale in Storia, ha ricevuto lo scorso 27 ottobre il Premio di laurea dedicato al prof. Giuseppe Del Torre per la tesi “Verso un processo giusto: storia, ricerca e affermazione della idea di un giusto processo”.

D. Cosa significa studiare storia, oggi?

R. Per me lo studio della storia è essenziale per capire la società in cui viviamo, l’uomo, i rapporti, come si sono sviluppate certe strutture, certe mentalità, non solo in ambito locale, ma  europeo, internazionale. Oggi giorno è difficile, molta gente vuole studiare storia, è una materia molto inflazionata. Ma la storia è importante perché ci aiuta a capire il presente, è indispensabile. Anche il tema che ho trattato io, il processo giusto è di grande attualità.
Lo studio di come si sono sviluppati certi istituti nel tempo è indispensabile per capire quello che sono arrivati a essere oggi, anche in ambito europeo, per arrivare a delle soluzioni condivisibili da un punto di vista storico culturale

D. Il passato quindi ci può aiutare a capire il presente e a progettare il futuro?

R. E’ l’unico modo per riuscire a sviluppare, idee, istituti, per soluzioni fattibili, concrete e durevoli nel tempo.

D.So che hai intenzione ora di arricchire i tuoi studi con un’esperienza all’estero, attraverso un dottorato in cotutela

R. Sì, la mia intenzione è di fare un periodo di soggiorno all’estero in Inghilterra

D. Pensi che sia utile avere una visione più ampia delle cose?

R. Penso di sì, assolutamente. E’ importante avere una visione comparatistica, non solo per un discorso europeo. A me in particolare interessa vedere quali siano le situazioni comuni tra il nostro paese e l’Inghilterra per metodologia, approccio, fonti diverse.

D. Per te che hai vinto il Premio dedicato al professor Del Torre e che hai compiuto il tuo percorso di studi nella nostra università, cosa ha significato Ca’ Foscari e il periodo che hai trascorso qui?

R. A me personalmente ha dato tanto, anche perché ero molto coinvolta con le attività studentesche  ed universitarie. E’ stata un’esperienza fondamentale che probabilmente non avrei ritrovato in altre parti, mi ha fatto crescere molto  Il Premio in particolare ha significato molto per me, la cerimonia è stata molto emozionante, ho incontrato docenti che non vedevo da tempo.
Riguardo al prof. Del Torre era una persona che conoscevo bene, abbiamo collaborato molto insieme. Era una persona straordinaria, che dava molto agli studenti, era sempre disponibile.
Mi ha quindi emozionato molto ricevere un premio intitolato alla sua memoria, e mi ha reso orgogliosa, è un modo per ricordarlo.