Studenti del Bootcamp a 'lezione' di disabilità

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L’edizione 2016 di The Urban Innovation BootCamp ha colto alcune sfide che condizionano sempre più la nostra società. Ha puntato la sua spinta innovatrice su tematiche socio-economiche concentrandosi sui temi dell’Accessibilità e Inclusione Sociale, intesa nei suoi aspetti più vari: cultura, turismo accessibile,  accoglienza e integrazione, cooperazione allo sviluppo e smart services.

Proprio per questo mercoledì 27 luglio i ragazzi del Bootcamp hanno fatto un’esperienza molto particolare per le strade di Treviso, accompagnati dai responsabili del GAAC (Gruppo di Associazioni per un’Abile Città) che da anni collabora con l’Amministrazione Trevigiana per l’abbattimento di tutte le barriere: architettoniche, percettive e culturali. I ragazzi hanno camminato per strada bendati, “guardando” così la città con gli occhi di chi non vede o vede male, e hanno girato in sedia a rotelle, come devono fare tutti i giorni le persone con ridotta mobilità motoria. Un'esperienza fondamentale per chi intende progettare spazi urbani accessibili per ogni categoria di persone.

“Siamo convinti”, dice Sergio Costanzo, responsabile del GAAC, “Che costruire una cultura dell’accessibilità sia il primo, necessario passo verso un mondo privo di barriere. Un obbiettivo ambizioso e che richiederà anni d’impegno per essere raggiunto. Tuttavia è un obiettivo necessario: un mondo accessibile per chi non vede o non può camminare, è un mondo più amichevole per anziani, mamme con passeggini e carrozzine e, in definitiva per tutti”.

Anche attraverso questa originale iniziativa, Ca’ Foscari propone un nuovo modo di fare formazione, creando maggiori connessioni fra le conoscenze prodotte nell’Università e i bisogni del territorio.

Ecco i racconti di tre studentesse, in un video realizzato da Alessandra Scroccaro, assegnista di ricerca Ca' Foscari e program manager del The Urban Innovation BootCamp:





La finalità del BootCamp è contribuire a formare una nuova generazione di innovatori in grado di sviluppare idee utili per la città, far crescere l'economia locale e creare lavoro, tutto attraverso approcci innovativi insegnati alla D.School dell’Università di Stanford e all’Università di Berkeley, come Design Thinking, Social Business Model Canvas, Lean Startup, Social Return on Investment”.

Promotore di The Urban Innovation BootCamp è Il Campus di Treviso dell’Università Ca’ Foscari, gestito dal Centro Interdipartimentale “Scuola in Economia, Lingue e Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali” (SELISI). Partner dell’iniziativa sono: Città di Treviso, Prefettura di Treviso, CNA, Fondazione Iglesias, Confindustria Veneto, Confartigianato Treviso, Prefettura di Treviso, CISCO, Cooperativa La Esse, PigrecoT: the Entrepreneur Club.