Bachelor's Degree Programme in
Linguistic and Cultural Mediation

Linguistic and Cultural Mediation [LT5-21-21]
Enrolled in a.y. 2021/2022

Paolo PINAMONTI

Qualifica
Ricercatore Universitario in quiescenza
Telefono
041 234 6237
E-mail
pinamont@unive.it
SSD
MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA [L-ART/07]
Sito web
www.unive.it/persone/pinamont (scheda personale)

Paolo Pinamonti (1958) si è laureato in Filosofia presso l'Università di Venezia nel 1983, ha contemporaneamente compiuto studi musicali diplomandosi in pianoforte presso il Conservatorio «C.Pollini» di Padova (1981), e frequentando la classe di composizione del Conservatorio «B.Marcello» di Venezia (compimento inferiore 1982). Dal 1986 al 1992 ha insegnato Storia della Musica presso i conservatori di musica di Adria, Vicenza e Venezia, e dal 1992 è ricercatore di ‘Musicologia e Storia della Musica’ presso l'Università Ca’ Foscari di Venezia dove, negli ultimi anni, ha tenuto i corsi di «Musica per Film», «Storia della musica contemporanea» e «Storia dei Sistemi Musicali Produttivi».

Nel corso delle sue ricerche si è occupato prevalentemente di questioni inerenti la musica e la musicologia del Novecento. Ha avviato, su incarico della UTET, un lavoro di ricognizione critica sulla musicologia sistematica che si è concretizzato nella stesura, nel 1985, delle voci di interesse musicologico per i volumi enciclopedici: Gli strumenti del sapere contemporaneo, e di cui ha curato nel 1997 l'aggiornamento e l'ampia revisione del saggio Musicologia.

Ha anche iniziato una ricerca su Manuel de Falla, curando un convegno internazionale di studi sui legami tra la sua produzione e la vita musicale europea di quegli anni, convegno tenutosi a Venezia nel maggio del 1987, e di cui ha curato gli atti nel 1989 (Manuel de Falla tra la Spagna e l'Europa Firenze, Olschki 1989), ulteriore frutto di questo lavoro di ricerca è stata, nel 1988, la pubblicazione delle musiche inedite di Manuel de Falla per El gran teatro del mundo di Calderón de La Barca, nonché la pubblicazione degli scritti del musicista spagnolo in prima edizione italiana (con integrazioni e documenti originali: Manuel de Falla, Scritti sulla musica e i musicisti, Milano, Ricordi-Mucchi, 1994) e la cura e la revisione della prima importante monografia critica su Falla redatta da Jaime Pahissa (Jaime Pahissa, Manuel de Falla, Milano, Ricordi, 1996), e vari altri saggi usciti in Spagna negli ultimi cinque anni.

Negli studi sulla musica italiana del primo novecento, si è occupato di alcune questioni inerenti i rapporti tra la musica e il cinema, ricostruendo a partire dagli abbozzi la partitura inedita di Gian Francesco Malipiero per il film Acciaio di Walter Ruttmann («Io mi occupo di sentimenti non di cartoline illustrate». Dagli abbozzi delle musiche per «Acciaio». Indagine su un'esperienza cinematografica di G.Francesco Malipiero, «Studi di musica veneta» vol. 19, Firenze, Olschki, 1993, pp. 51-126); o delle collaborazione sempre di Malipiero con Francesco Pasinetti. In questo ambito di ricerca che è diventato prevalente nei suoi interessi, ha pubblicato altri vari articoli e saggi in riviste e volumi miscellanei nell’ultimo triennio (2020-2023)

Si è occupato anche di musica operistica curando alcune edizioni pratiche di partiture melodrammatiche ottocentesche come il ripristino della versione della prima veneziane del 1833 della Beatrice di Tenda di Bellini, o quella de Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti, rappresentate al teatro La Fenice di Venezia, rispettivamente nel 1987 e nel 1988.

Sempre nel campo della musica teatrale ottocentesca e della storia dei sistemi produttivi ha portato a termine diverse ricerche: sugli anni veneziani di Rossini («Da ornamento dell'Italia» a «dominator musicale del mondo»: Rossini nella vita teatrale veneziana, in Rossini 1792-1992.Mostra storico-documentaria, a cura di Mauro Bucarelli, Perugia, Electa 1992), sul rifacimento per la Fenice del Maometto II (1822), su Il Crociato in Egitto di Meyerbeer, incunabolo del grand opéra parigino, presentato a Venezia nel marzo del 1824, e su alcuni autori «minori» come Antonio Buzzolla.

Ha curato l'edizione critica dell’opera Sigismondo di Rossini (1814), edizione, che è rientrata nel quadro delle edizioni critiche rossiniane della Fondazione Rossini di Pesaro e la casa editrice Ricordi di Milano, la cui prima esecuzione è avvenuta nell’ambito del Rossini Opera Festival del 2010 sotto la direzione di Michele Mariotti e la regia di Damiano Michieletto.

Ha curato il recupero della partitura manoscritta de La Betulia liberata di Gaetano Pugnani (1773), conservata presso la Biblioteca della Ajuda di Lisbona, promuovendone la prima esecuzione nei tempi moderni a Castro Verde (Portogallo 2012) sotto la direzione di Donato Renzetti.

 

Svolge la sua attività anche nel campo dell'organizzazione artistica.

È stato direttore artistico del Teatro la Fenice (1997-2000), e nel 1999 ha ottenuto tre premi «Abbiati», dell'Associazione Nazionale Critici Musicali: uno per la migliore novità per l'Italia -Aus Deutschland di Mauricio Kagel con la regia di Herbert Wernicke -; un secondo per il miglior allestimento scenico - La piccola volpe astuta di Janacek con la regia di David Poutney -; ed un terzo premio per la miglior iniziativa nel campo della sperimentazione teatrale con il ciclo L'altra scena. E sempre in qualità di Direttore Artistico della Fenice ha collaborato al volume di Giorgio Brunetti I teatri lirici da enti autonomi a fondazioni private, Milano, Etas, 2000.

È stato sovrintendente e direttore artistico del Teatro São Carlos di Lisbona (2001-2007), del «Festival Mozart» de La Coruña in Spagna (2007-2010), del Festival di Musica Sacra «Terras sem Sombra» nel Basso Alentejo in Portogallo (2011-2014).

È stato il primo direttore artistico straniero del Teatro de La Zarzuela di Madrid (2011-2015), dove ha vinto due premi «Teatro Campoamor de Oviedo», premi della critica musicale spagnola «miglior produzione di Zarzuela», per El Gato Montes di M.Pennella con la regia di Jose Carlos Plaza nel 2012 e per Curro Vargas di R. Chapi con la regia di Graham Vick nel 2014. La produzione Los diamantes de la corona di Francisco Asenjo Barbieri è stata nominata agli «Opera Awards» di Londra nel 2015.

Dal novembre 2015 al marzo 2020 è stato Direttore artistico della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli.

Dal febbraio 2022 è il Direttore artistico del Festival lirico estivo promosso dalla «Associazione Sferisterio» di Macerata

Dal giugno del 2007 è membro del Conselho Editorial della Casa Editrice Babel di Lisbona (Portogallo); e dal 2012 al 2015 è stato membro del Consiglio direttivo del Centro Cultural de Belem – Lisbona (Portogallo)

Dal gennaio 2009 è membro del «Patronato de la Fundación Archivo Manuel de Falla» di Granada (Spagna) e dal settembre 2023 sarà direttore scientifico della stessa Fondazione.

 

Il 13 febbraio del 2006 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Portoghese, Dr. Jorge Sampaio, il grado di Commendatore dell’Ordine dell’ Infante D. Enrique.

Il 24 giugno 2014, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana l’onorificenza di Ufficiale dell'Ordine della Stella d'Italia.

Il 10 novembre 2015 ha ricevuto dal Re di Spagna, l’onorificenza di «Encomenda con Placa» dell’ordine di Alfonso X El Sabio