Master di primo livello in
Tutela e gestione della risorsa idrica

Didattica

Sede

Venezia Marghera, VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia - Edificio Porta dell'Innovazione

Lingua

Italiano

Frequenza

È obbligatoria la frequenza del 70% delle lezioni di ogni singolo modulo.

Periodo di svolgimento e durata

Il Master ha durata annuale da febbraio 2025 a marzo 2026.
Le attività formative si articolano in 300 ore di lezioni frontali e laboratori, a cui si aggiungono 250 ore di stage presso enti pubblici o privati specializzati in tematiche ambientali.

Le lezioni, per il 50% in presenza e per il 50% online, si svolgono indicativamente il venerdì giornata intera, dalle 9.00 alle 13.30 e dalle 14.15 alle 17.15, e il sabato solo mattina, dalle 9.00 alle 13.30.

In ogni caso, l'intero corso potrà essere fruito online, in quanto le lezioni in presenza si svolgeranno in modalità “duale”, consentendo agli studenti di essere presenti in aula o collegati da remoto, a loro scelta.

Il calendario dettagliato verrà consegnato individualmente a tutti i candidati prima del termine previsto per il perfezionamento dell’iscrizione.

Modalità didattica

Il Master si avvale di lezioni frontali tenute da docenti universitari e soprattutto da professionisti ed esperti della realtà professionale e delle pubbliche istituzioni locali, nazionali e internazionali, su argomenti presupposti o richiamati dalla funzione normativa e negli strumenti regolativi in materia faunistico ambientale.

Fondamentale è anche la discussione di case study affrontati in aula da numerosi testimoni del settore e autentici interpreti giuridici quali Magistrati Ordinari, Magistrati dei Tribunali Amministrativi Regionali, Pubblici Ministeri, dipendenti di Pubbliche Amministrazioni e/o aziende professionali. Inoltre la didattica prevede l’organizzazione di seminari, convegni ed esercitazioni sul campo.

Insegnamenti

Referente: Prof. Marco Olivi

Modulo I: Nozioni giuridiche generali e di diritto dell’ambiente
Prof. Fabrizio Fracchia

Introduzione alla nozione di ambiente e di governo del territorio alla luce dei principi costituzionali, legislativi e amministrativi. In particolare, verranno sviluppati i concetti fondamentali e ricostruite le fonti, i principi e l'organizzazione del governo dell'ambiente e del territorio, nonché le tutele parallele.
L'insegnamento proseguirà con lo studio dei procedimenti amministrativi ambientali, con riferimento specifico ai profili partecipativi, l'accesso alle informazioni ambientali e alla responsabilità.

Modulo II: Diritto e Politiche Internazionali e Comunitarie
Avv. Pier Carlo Sandei
Dott. Marco Onida

Il modulo è sviluppato in collaborazione con funzionari esperti delle Nazioni Unite e della Commissione Europea e si propone di analizzare i principi del diritto e delle politiche internazionali della gestione delle acque anche con riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e di cooperazione allo sviluppo. Successivamente, sarà esaminata l'evoluzione delle normative e politiche dell'Unione europea, con particolare riferimento alla Direttiva Acque.

Modulo III: Azione amministrativa (PNRR)
Avv. Paolo Brambilla

Il modulo si propone di analizzare, in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica, le azioni messe a disposizioni dal PNRR per garantire la sicurezza, l’approvvigionamento e la gestione sostenibile delle risorse idriche e per rendere il Paese più resiliente agli effetti dei cambiamenti climatici, proteggendo la natura e le biodiversità.

Referente: Prof. Marco Olivi

Modulo I: Tutela delle acque dall’inquinamento
Prof. Marco Olivi

L’acqua come risorsa complessa e i suoi “valori d’uso” (usi diretti: civili; indiretti: industriali, agricoli, navigazione; energetici: idroelettrici, circuiti di raffreddamento; ambientali: mezzo di diluizione, balneazione, usi ricreativi, valore ambientale in situ). Il Modulo intende introdurre alla normativa di settore analizzando questi molteplici “valori” a partire dalla legislazione europea che riveste una importanza cruciale in questo settore (si pensi, solo per citare le più importanti, alle direttive acque potabili, acque reflue e riuso delle acque reflue). Seguiranno le definizioni introduttiva in materia di acque (centrali ai fini di approntare gli adeguati metodi di tutela del bene idrico) e l’analisi della normativa sulla gestione della risorsa idrica sul territorio, con gli opportuni cenni ai profili pianificatori. Dopo il necessario passaggio ai profili delle competenze e dei soggetti attori coinvolti, verranno esaminati gli istituti posti a tutela delle acque dall’inquinamento sia nella normativa europea Dir. 2000/60/CE e nella Sezione II della Parte III del d.lgs. 152/2006 e di cui alle ulteriori normative speciali (D.lgs. 31/01 e s.m.i e DM 14 giugno 2017).

Modulo II: La gestione delle risorse idriche e servizio idrico integrato nel Codice dell’Ambiente
Prof. Fabrizio Fracchia

Il secondo modulo analizzerà la Sezione III della Parte III del d.lgs. 152/2006 dedicata alla gestione della risorsa idrica. In particolare verranno esaminate le caratteristiche del tutto peculiari del S.I.I., la relativa organizzazione territoriale e gli enti coinvolti nonché la pianificazione d’ambito per poi approfondire le forme di gestione, anche alla luce del d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175 c.d. TUSPP, e le connesse procedure di aggiudicazione del S.I.I. In questo contesto sarà approfondito il governo e la regolazione del servizio idrico e il ruolo dell’Autorità preposta, anche con riferimento alla tariffazione. Parte integrante di questo modulo sarà anche la natura e il contenuto dell’autorizzazione del gestore del servizio idrico nonché le problematiche legate alla gestione dei rifiuti legati alle attività del gestore del servizio idrico.

Modulo III: Modelli di tutela e gestione della risorsa idrica in prospettiva comparatistica
Prof. Joaquín Tornos Mas

Modulo IV: Il sistema sanzionatorio e i controlli
Avv. Roberta Agnoletto

L’insegnamento analizzerà l’impianto sanzionatorio, amministrativo e penale, in materia di tutela delle acque ivi compresi i delitti ambientali di cui al Codice Penale. Verranno analizzate le singole fattispecie sanzionatorie in particolare in relazione all’attività delle Autorità preposte al controllo e alla vigilanza. Inoltre saranno approfonditi i controlli previsti in materia di acque potabili. Rilevante appare, in questo ambito, il ruolo del gestore del servizio pubblico e degli altri soggetti che rilasciano le autorizzazioni e le relative responsabilità.

Referenti: Prof. Piero Franzoi e Prof. Andrea Gambaro

Modulo I: Valutazione dello stato ecologico delle acque interne italiane (ai sensi della Direttiva Quadro sulle Acque, direttiva 2000/60/CE)
Prof. Piero Franzoi

Il modulo intende affrontare i seguenti temi:

  • elementi di biologia ed ecologia delle acque interne superficiali: Classificazione delle acque interne. Il biota delle acque interne. Inquadramento ecologico degli ambienti acquatici lentici, lotici e di transizione. Fattori di degrado dei corpi idrici superficiali.
  • valutazione dello stato ecologico degli ecosistemi acquatici: Bio-indicatori negli ecosistemi acquatici. La definizione dello stato ecologico. Sviluppo, armonizzazione e applicazione degli indici biotici nell’ambito della direttiva 2000/60/CE.
  • monitoraggio di qualità dei corpi idrici superficiali basato sulle comunità biologiche acquatiche: La progettazione e la realizzazione dei piani di monitoraggio (esempi per alcune tipologie/EQB). Dalla valutazione dello stato ecologico ai piani di gestione dei distretti idrografici.

Modulo II: Valutazione del dato e delle metodologie analitiche idonee all’identificazione della qualità delle acque interne italiane
Prof. Andrea Gambaro

  • Analisi Chimiche delle acque: Concetti generali di chimica analitica. Campionamento e procedure pre-analitiche nelle analisi delle acque;
  • Analisi strumentale di inquinanti organici: metodi spettroscopici, cromatografici e di spettrometria di massa per l'identificazione e la determinazione di inquinanti organici nelle acque;
  • Analisi strumentale di inquinanti inorganici: metodi elettrochimici, spettroscopici e di spettrometria di massa per la determinazione di metalli ed inquinanti inorganici nelle acque;
  • Trattamento dei dati: Validazione delle metodologie analitiche. Elaborazioni chemiometriche dei dati ottenuti nelle analisi delle acque;
  • Anali e Valutazioni idrologiche.

Referenti: Ing. Carlo Pesce e Ing. Giancarlo De Carlo

Modulo I: La progettazione strutturale - caratterizzazione e Modellazione
Ing. Carlo Pesce

Il riconoscimento della risorsa idrica quale bene naturale di diritto umano universale pone al centro della tutela e gestione della risorsa idrica il tema della progettazione infrastrutturale, e relativi impatti, del servizio idrico integrato. Le politiche di tutela quali-quantitativa che devono necessariamente passare da azioni sinergiche di riduzione delle perdite nel sistema idrico nel suo complesso, devono essere realizzate con le migliori tecnologie e adeguati investimenti a beneficio dello stesso. Il modulo avrà l’obiettivo di fornire una panoramica di come attraverso la modellazione dei sistemi si possano progettare soluzioni ad esigenze e fabbisogni quali-quantitativi dei territori gestiti.

Modulo II: Profili gestionali
Ing. Giancarlo De Carlo

Il gestore del servizio Idrico Integrato gestisce il rischio sotto molteplici profili per garantire un elevato livello di tutela della salute correlato al consumo dell’acqua distribuita, di tutela dell’ambiente correlata all’acqua reimmessa nello stesso dopo averla raccolta e depurata e di tutela della sicurezza dei propri lavoratori che quotidianamente garantiscono il servizio secondo elevati standard di efficienza ed efficacia.
Il modulo si propone di fornire elementi in tema di Water Safety Plans (approccio olistico e sistematico, che analizza i rischi e le successive azioni di miglioramento in tutte le fasi della filiera idrica, dalla captazione al consumo dell’utenza), di Sanitation Safety Planning (il meno noto approccio olistico dei WSP applicato alla parte di raccolta e smaltimento delle acque reflue) nonché un’analisi dei principali adempimenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavori (Documento di valutazione dei rischi, art. 26 e Titolo IV del D.lgs. 81/01).

Referente: Prof. Carlo Giupponi

Il corso si propone di fornire strumenti per la comprensione del ruolo dell’economia nella gestione dell’acqua e quindi in particolare anche del ruolo dell’economia nel supportare decisioni che per la natura stessa della risorsa idrica hanno carattere interdisciplinare ed integrato. In particolare saranno esaminate le seguenti tematiche:

  • Problematiche generali della gestione della risorsa idrica: Comparti socioeconomici e ambientali; l’ambito gestionale del bacino idrologico; eccessi (alluvioni), scarsità (siccità); usi diversi e conflitti;
  • Paradigmi per la gestione dell’acqua: dagli approcci settoriali a quelli integrati ed adattativi;
  • l’economia dell’acqua come conseguenza della cornice normativa (in particolare di quella europea);
  • metodologie di valutazione: Analisi Costi-Benefici; Analisi Costi-Efficacia; Analisi Multi-Criteri;
  • integrazione fra aspetti economici e sociali: i portatori di interessi e gli approcci partecipati;
  • dalla valutazione al supporto alle decisioni: Metodi; Casi studio.

Referenti: Prof.ssa Chiara Mio, Prof. Marco Fasan e Prof.ssa Silvia Panfilo

Il settore idrico è un settore in continua trasformazione e che oscilla tra un forte fabbisogno di investimenti e il contenimento dei costi operativi in una logica di efficienza. La regolazione, la sostenibilità ambientale e l’economia circolare, la tassonomia europea sono solo alcuni degli aspetti economici - finanziari che i gestori dovranno far coesistere. E tutte le scelte dovranno essere ponderate e valutate al fine di una corretta gestione del Rischio finanziario. I dati, il loro trasformarsi in informazione che devono essere utili ai fini decisionali. Sarà infatti fondamentale e prioritario, se non strategico, pianificare obiettivi ed azioni sull’analisi dei dati e delle loro evidenze. Il modulo si pone l’obiettivo di fornire elementi di base per l’analisi di un piano industriale. In particolare saranno approfonditi i seguenti temi:

  • Programmazione e Controllo: dalla pianificazione strategica al piano industriale;
  • Analisi e contabilità dei costi;
  • Il controllo di gestione in una prospettiva organizzativa;
  • Sostenibilità in una prospettiva integrata (ESG);
  • La regolamentazione europea sulla reportistica di sostenibilità (Tassonomia EU, Dichiarazione Non Finanziaria);
  • Misurare e rendicontare gli impatti: i principali standard di riferimento e le best practice.

Referente: Prof. Fabrizio Turoldo

L'insegnamento fornirà innanzitutto alcuni cenni sul significato generale dell'etica e sui diversi metodi di approccio alle questioni etiche. Si affronterà, in particolare, la questione del rapporto tra l'etica generale e le varie etiche applicate, tra le quali verrà approfondita, più nello specifico, l'etica dell'ambiente. In secondo luogo l'insegnamento intende esaminare il rapporto tra etica e civiltà, collocando il tema dell'acqua nelle diverse culture e religioni e analizzandone i simbolismi. Saranno approfonditi il tema dell'accesso all'acqua e la questione del diritto all'acqua, con un particolare riferimento alla "Dichiarazione Universale sulla bioetica e i diritti umani"; (UNESCO; 2005) e alla sua genesi. Verrà inoltre tematizzata la questione della partecipazione democratica e della responsabilità dei cittadini nella gestione dell'acqua. La lezione prevede, infine, la simulazione di una riunione di un comitato etico, che dovrà affrontare, con la partecipazione degli studenti, alcuni dilemmi morali relativi alla gestione delle risorse idriche.

Stage

A completamento dell’attività didattica in aula, i frequentanti dovranno obbligatoriamente effettuare, ai fini del rilascio del diploma di Master, un periodo di stage di 250 ore presso enti pubblici o privati specializzati in tematiche faunistico-ambientali. Gli stage sono organizzati direttamente dalla Segreteria didattica in stretta collaborazione con lo studente: in particolare la Segreteria si farà carico di proporre al frequentante una pluralità di enti/aziende in ragione delle preferenze manifestate dallo stesso (vicinanza o meno al luogo di residenza, specifico periodo di svolgimento, possibilità di svolgere lo stage all'estero, preferenze per ente pubblico o privato, ecc.) e si rende disponibile a attivare nuove collaborazione con enti e aziende eventualmente suggerite dal frequentante.

Gli studenti lavoratori che svolgono un’attività lavorativa coerente con il percorso formativo del Master potranno chiederne il riconoscimento ai fini del computo dei crediti riservati alle attività di tirocinio e stage. In alternativa potranno sostituire lo stage con la stesura di un project work mirato.