Dipartimento di
Economia

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Luca Di Corato

Luca Di Corato

Economia applicata

Ci parli di lei: da dove proviene, cosa insegna a Ca’ Foscari, quali sono i suoi interessi e i suoi ambiti di Ricerca. 
Sono Luca Di Corato, ricercatore a tempo determinato di tipo B in Economia Applicata presso il Dipartimento di Economia di Ca’ Foscari. Insegno Economia Industriale, Analisi Economica delle Strategie di Business e Politica Economica. La mia ricerca cade nell’ambito della teoria economica applicata e copre, nel particolare, teoria ed applicazioni delle opzioni reali per la valutazione di decisioni economiche e l’economia delle risorse. Mi sono occupato e mi occupo di conservazione delle foreste, destinazione ottimale della risorsa “terra”, investimenti in sistemi di produzione flessibili, investimenti in fonti energetiche rinnovabili ed investimenti diretti esteri. Più recentemente mi sono concentrato su questioni relative all’uso di aste per l’assegnazione di beni e contratti ed al disegno di contratti in un contesto dinamico ed in presenza di informazione asimmetrica.

Qual è stato il suo percorso accademico?
Laurea in Economia Politica presso l’Università Bocconi di Milano, quindi un pò di Italia e tanta Inghilterra per il PhD in Economics conseguito nell’ambito del Joint PhD programme offerto da Università di Padova e University of York. Ho speso un bel po' di anni in Svezia (ad Uppsala) scalando da borsista post dottorato sino alla posizione di professore associato presso il Department of Economics della Swedish University of Agricultural Sciences per poi tornare in Italia nel febbraio 2017, prima come Ricercatore a Tempo Determinato di tipo B presso l’Università di Bari e poi, stessa posizione, presso Ca’ Foscari (dal dicembre 2018).

Le soddisfazioni professionali più grandi?
Scalare, lavorando a testa bassa e spesso masticando amaro, sino al riconoscimento del valore della mia ricerca da parte delle riviste scientifiche che, almeno per me e considerato quello di cui mi occupo, “contano”. Per quello che invece riguarda l’insegnamento e la supervisione dei lavori di tesi, anche un “grazie” mi cambia la giornata.

Qual è l'aspetto che più l'appassiona del suo ambito di ricerca?
Mi fa sicuramente piacere e motiva i miei sforzi il fatto che le domande che (mi) pongo e le soluzioni che propongo possano contribuire, sicuramente come mattoncino, al gran lavoro della mia comunità scientifica di riferimento. Detto questo, non so in quale misura ma “faccio” ricerca anche per me stesso. Mi occupo principalmente di modellizzazione, questo appaga la curiosità del bimbo che si diverte a montare e smontare il giocattolo, c’è poi il “meccanico” (tutto mio padre!): “il motore non va? Uhm, vediamo un po' cosa si può fare”.