Dipartimento di
Economia

Primi piani

Francesca Zantomio

Francesca Zantomio

Scienza delle finanze

Ci parli di lei: da dove proviene, cosa insegna a Ca’ Foscari, quali sono i suoi interessi e i suoi ambiti di Ricerca. 
Sono Francesca Zantomio, dal 2010 a Ca’ Foscari, dove insegno Economia Pubblica, Economia dei Sistemi di Welfare ed Economia della Tassazione. La mia ricerca è soprattutto ricerca applicata, negli ambiti dell’economia pubblica, della salute e del lavoro. 
Mi sono occupata di disegno e valutazione di programmi di welfare e sistemi fiscali, di politiche a sostegno di disabilità e non autosufficienza, dell’effetto di shock di salute sull’attività lavorativa, di disuguaglianze di salute e accesso alle cure, e più di recente, di disuguaglianze nello sviluppo dei bambini.

Qual è stato il suo percorso accademico?
Dopo la laurea in Economia e Commercio all’Università di Padova, ho proseguito la mia formazione con il Dottorato in Economia Pubblica a Pavia. Mi sono poi spostata in Inghilterra, dove ho conseguito un Master of Science in Economics all’Università di York, e successivamente un PhD in Economics all’Università di Essex. Lì ho lavorato diversi anni come ricercatrice all’Institute for Social and Economic Research, prima di rientrare in Italia.

Le soddisfazioni professionali più grandi?
La prima, indimenticabile, vincere il concorso da ricercatrice a Ca’ Foscari. Una grande soddisfazione è stata poi la mia prima pubblicazione a firma singola, sul Journal of Health Economics, rivista top field di Economia della Salute, frutto di una ricerca condotta durante il dottorato in Inghilterra. E sempre, regalano grande soddisfazione certi messaggi di studenti e tesisti, che danno un senso profondo al mio impegno didattico. 

Qual è l'aspetto che più l'appassiona del suo ambito di ricerca?
Mi appassiona il tema della disuguaglianza, nelle sue molteplici declinazioni, e delle dinamiche con cui si propaga in diversi ambiti, all’interno dei nuclei familiari, e nel ciclo di vita delle persone. Mi appassiona come e quanto politiche di intervento possano contribuire a ridurla, soprattutto quando dipende da fattori al di fuori del controllo individuale.

Ha sempre pensato che questa fosse la sua strada?
No. Ho capito scrivendo la tesi di laurea che volevo fare di quella ricerca la mia professione. E’ stato un percorso molto faticoso, lungo e dall’esito incerto. Ha richiesto sacrificio, ma ho sempre pensato che ne valesse la pena.