Dipartimento di
Economia

Primi piani

Valeria Maggian

Valeria Maggian

Scienza delle finanze

Ci parli di lei: da dove proviene, cosa insegna a Ca’ Foscari, quali sono i suoi interessi e i suoi ambiti di Ricerca.
Mi chiamo Valeria Maggian, sono Professoressa Associata in Scienza delle Finanze al Dipartimento di Economia a Ca’ Foscari. Insegno “Public Economics” al corso triennale in Economics, Market and Finance, “Economia dell’arte, della cultura avanzato e fiscalità dei mercati culturali” al corso magistrale Egart e “Behavioral and Experimental Economics I” al dottorato in Economia. La mia ricerca si inserisce nell’area dell’economia comportamentale e sperimentale, mi occupo soprattutto dell’analisi del comportamento disonesto (i.e. evasione fiscale) e di quali politiche possano limitarlo, oltre alle cause e possibili soluzione al divario di genere, soprattutto ai vertici delle organizzazioni.

Ha sempre pensato che questa fosse la sua strada?
No, dopo il liceo ho deciso di iscrivermi a Economia, con l’idea che questo mi avrebbe portato con maggiore probabilità a un lavoro. Effettivamente è stato così, ho infatti avuto l’opportunità di lavorare in una delle Big Four. Tuttavia, in questa esperienza non avevo trovato quello che stavo cercando: durante il percorso universitario, infatti, dopo le lezioni (soprattutto di microeconomia e teoria dei giochi), cercavo nei giornali economici e non applicazioni di quello che stavo studiando, trovavo molto affascinante come i modelli teorici trovassero riscontro (o meno) poi nel mondo reale, nella società e nella politica.  Dopo un’esperienza come assistente di ricerca durante la laurea magistrale ho capito che “fare Ricerca” era ciò che più mi appassionava e mi stimolava, così mi sono iscritta a un dottorato in Economia.

Cosa significa, per lei, fare ricerca?
L’economia è una scienza sociale, cioè ha come oggetto di studio il comportamento degli esseri umani. Fare Ricerca in Economia per me significa quindi la possibilità di utilizzare gli strumenti rigorosi della Matematica per tentare di comprendere e spiegare i fenomeni del reale che fanno riferimento anche ad altre discipline quali la Sociologia, la Psicologia e la Filosofia. Per me fare Ricerca è creatività e disciplina allo stesso tempo. E’ come dipingere un enorme quadro assieme ad altri pittori di stili, capacità e sensibilità differenti. E’ molto difficile avere la percezione del tutto, ma contribuirvi anche solo attraverso un piccolo pezzo di tela è un grande traguardo.

Cosa dice ai giovani che si avvicinano alla ricerca oggi?
E’ un percorso duro e incerto ma, se affrontato con passione, determinazione e resilienza, può portare a grandi soddisfazioni. Citando Ariel Rubinstein (durante un Happy Hour, NYU, October 28th, 2011, - Experienced advice for “lost” graduate students in Economics -): “Remember that you are one of the most privileged people on earth. Society has given you a wonderful opportunity. You are supposed to do whatever you want, to think about new ideas, to express your views freely, to do things in the way that you choose and on top you will be rewarded nicely. These privileges should not be taken for granted. We are extremely lucky -- we owe something in return”.