Retorica oggi

La retorica oggi
Comunicazione, formazione, società
11-12 novembre 2024, Venezia

Convegno

Il convegno intende esplorare il ruolo della retorica nella società contemporanea, focalizzandosi tanto sulle strategie effettivamente utilizzate in diversi contesti comunicativi (ad es. politica, scienza, diritto, economia) quanto sul ruolo della disciplina e sulla sua reputazione presso gli studiosi e il pubblico. In particolare, ha l’obiettivo di raccogliere contributi centrati non solo sulla funzione persuasiva della retorica, ma anche sulle sue potenzialità pedagogiche e cognitive, sempre più interessanti in un mondo spesso avvelenato da pratiche discorsive manipolatorie e fuorvianti. Sullo sfondo delle valutazioni particolarmente negative della tecnica e della parola retorica dominanti nel contesto italiano, il convegno mira anche ad indagare comparativamente lo status della disciplina in diverse tradizioni culturali e linguistiche.

Il convegno sarà l’occasione per presentare il costituendo centro interuniversitario di ricerca sulla retorica (CIRHET), che ha l’obiettivo di raccogliere studiosi di diversa formazione i quali, ciascuno nell’ambito specifico della propria disciplina, si dedicano agli studi retorici da diverse prospettive e, congiuntamente, aspirano a promuoverne la diffusione, nella convinzione che una maggiore conoscenza della retorica e una sua positiva valutazione possano offrire un contributo strategico alla formazione di cittadini più attenti e consapevoli e al miglioramento della qualità delle relazioni sociali.

Programma

file pdf Programma completo del convegno [ENG]
Ca' Foscari - Aula Baratto e Sala Archivio
122 KB

Relatori invitati

  • Christian Kock, University of Copenhagen
    "Rhetoric as the Art of Reasonable Disagreement"
    Come spiegato nel recente volume “Rhetorical Argumentation: The Copenhagen School”, la retorica non è né deduzione né seduzione. Non è un'arte della dimostrazione; non esiste un “eigentümlich zwangloser Zwang des besseren Arguments” habermasiano. La retorica non è nemmeno un'arte dell'inganno. Piuttosto, propaghiamo l'idea che la retorica è l'arte civica del discorso sulla scelta.

Call for papers

Saranno accolti contributi riferibili primariamente, ma non esclusivamente, alle seguenti aree tematiche:

  • il ruolo della retorica in diversi contesti comunicativi (il dibattito pubblico, il discorso dei media, la comunicazione scientifica, la comunicazione medico-paziente, l’argomentazione giudiziaria, la comunicazione aziendale, ecc.)
  • la funzione formativa della retorica
  • retorica e analisi dei testi
  • retorica e scienze cognitive
  • le origini classiche della retorica e la sua parabola storica
  • la retorica come disciplina: caratteristiche e prospettive
  • la reputazione della retorica nel mondo contemporaneo

Le proposte devono pervenire entro il 15 giugno 2024 all'indirizzo retorica@unive.it. È possibile scegliere di presentare la propria proposta in italiano o in inglese. È necessario indicare:

  • il titolo, il nome dell’autore (o degli autori) e l’affiliazione;
  • un indirizzo e-mail di riferimento;
  • uno o più temi del convegno (se pertinenti).

Le proposte saranno selezionate sulla base dei seguenti criteri:

  • rilevanza dell’argomento rispetto al tema del convegno;
  • contestualizzazione della ricerca;
  • presupposti teorico-metodologici;
  • chiarezza e originalità.

La notifica dell’accettazione sarà comunicata entro il 10 luglio 2024.

Team

Comitato organizzatore
  • Gianluca Lebani
  • Cristina Procentese
  • Alice Suozzi
  • Francesca Volpato
  • Karin Zambonati
Comitato scientifico
  • Bruno Capaci, Università di Bologna
  • Alessio Cotugno, Università Ca’ Foscari Venezia
  • Salvatore Di Piazza, Università di Palermo
  • Maria Freddi, Università Vita-Salute San Raffaele
  • Alessio Lo Giudice, Università degli Studi di Messina
  • Maurizio Manzin, Università di Trento
  • Francesca Piazza, Università di Palermo
  • Federico Puppo, Università di Trento
  • Francesca Santulli, Università Ca’ Foscari Venezia
  • Mauro Serra, Università di Salerno
  • Serena Tomasi, Università di Trento