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Ricerca biomedica: nasce un Hub tra Venezia e Osaka. Accordo tra Università Ca’ Foscari e Kansai Medical University

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La rettrice dell'Università Ca' Foscari, Tiziana Lippiello e Tatsuo Kinashi, presidente della Kansai Medical University

Integrare medicina, ingegneria e informatica biomedica, sviluppando ricerca di frontiera per migliorare la salute umana e la qualità della vita. Con questo ambizioso obiettivo l’Università Ca’ Foscari Venezia e la Kansai Medical University di Osaka uniscono risorse e programmi d’eccellenza promuovendo la collaborazione tra ricercatrici, ricercatori e studenti su tematiche di interesse comune e impatto sulla società come le terapie avanzate contro il cancro, la diagnostica e la riabilitazione per le malattie neurodegenerative, le scoperte nella medicina molecolare e rigenerativa, la diagnostica genomica potenziata dall’intelligenza artificiale.

Nel quadro di un’intesa tra i due atenei avviata già a settembre 2024, oggi sono stati firmati i primi accordi che rendono operativa la collaborazione. La rettrice Tiziana Lippiello e Tatsuo Kinashi, presidente della Kansai Medical University, hanno inaugurato la sede veneziana del Ca’ Foscari / KMU HUB, nel palazzo Ca’ Bottacin. Lo spazio sarà frequentato da docenti, studenti e studentesse di dottorato provenienti dal Giappone nei periodi di visiting per studio e ricerca a Venezia. Viceversa, l’ateneo giapponese ospiterà personale di ricerca, studenti e studentesse provenienti da Ca’ Foscari nell’ambito della collaborazione sulla ricerca biomedica.

L’accordo è stato siglato alla presenza, oltre che dei due rettori, di Salvatore Orlando, Direttore del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Flavio Rizzolio, Docente di Biologia molecolare di Ca’ Foscari, referente scientifico del Memorandum of Understanding e di Achille Giacometti, Direttore del Centro Europeo Interuniversitario di Ricerca “European Center for Living Technology” dell’ateneo veneziano, oltre che di Giuseppe Pezzotti,  Direttore del  Biomedical Engineering Center Kansai Medical University.
Grazie all’intesa siglata oggi, le due università offriranno un doppio diploma di dottorato di ricerca tra i dottorati in Ingegneria fisica e materiali (Ca’ Foscari) e Bioingegneria e scienze mediche (KMU). Chi sarà selezionato per questa opportunità a Ca’ Foscari alla fine del proprio percorso di studi avrà svolto almeno 6 mesi di ricerca a Osaka e otterrà oltre al dottorato in Scienze molecolari anche il diploma in Medicina.

L’HUB promuoverà anche le relazioni tra ricerca e industria e l’applicazione clinica delle scoperte in campo medico. In questo ambito, saranno fondamentali collaborazioni con altri enti del territorio, come quelle già avviate con la Regione del Veneto, con Istituto San Camillo IRCCS del Lido (presente oggi Mario Bassano, CEO di San Camillo IRCCS SR),  con il Progetto MARE TechPark for AI in healthcare (presente oggi il managing director Gernot Blumel) e gli ospedali della Kansai Medical University. In questo modo, l’HUB potrà contribuire all’innovazione in campo medico dal livello locale alla dimensione globale.

«Questa collaborazione va oltre il semplice scambio accademico; rappresenta un impegno concreto nel fornire a giovani studiosi e studiose le competenze e le prospettive necessarie per affrontare le complesse sfide del nostro tempo - ha dichiarato Tiziana Lippiello, Rettrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, nel suo intervento. - Ciò che rende davvero straordinaria questa collaborazione è la pluralità di saperi che riesce a coniugare, unendo medicina, ingegneria e informatica biomedica per promuovere una ricerca innovativa che migliori la salute e la qualità della vita delle persone. L’hub è un ambiente collaborativo: auspichiamo di creare una rete territoriale che valorizzi il nostro ecosistema della ricerca».

«Venendo a Venezia, ricercatori e ricercatrici potranno abbinare alla formazione in campo AI e tecnologie avanzate un’essenziale dimensione culturale a tutto tondo - spiega Tatsuo Kinashi, presidente della Kansai Medical University. – A Venezia ci sarà il modo di arricchire gli studi di ingegneria biomedica e altre materie scientifiche chiave in ambito medico con una mentalità autenticamente globale. Osaka e Venezia sono entrambe antiche potenze marittime con una vocazione per la modernità. Venezia è il luogo ideale per integrare tecnologie e persone».