CLab - Sede Treviso

Contatti

Settore Didattica Innovativa - Campus Treviso campus.treviso@unive.it, tel. 041 234 6652

Il CLab si struttura in laboratori di 6/8 settimane con l’obiettivo di accompagnare studenti/studentesse universitari/universitarie e laureati/laureate con background disciplinari diversi, in un processo di sviluppo di progetti originali su sfide e problemi reali, attraverso la valorizzazione della loro creatività e utilizzando metodologie innovative quali il Design Thinking e il Business Model Canvas.

A chi è rivolto

I laboratori sono rivolti a

  • studenti e studentesse dei corsi di Laurea di I livello di Ca’ Foscari
  • studenti e studentesse dei corsi di Laurea Magistrale di Ca’ Foscari
  • studenti e studentesse dei corsi di Laurea e Laurea magistrale di altri atenei
  • laureati e laureate di Ca’ Foscari e di altri atenei
  • studenti e studentesse delle scuole superiori

L’ammissione ai singoli laboratori è definita attraverso specifici bandi, che disciplinano contenuti e organizzazione del laboratorio, modalità di candidatura e criteri di selezione.

Laboratori attivi

CLab AI – Nuove tecnologie digitali per l’internazionalizzazione d’impresa

13 marzo - 29 maggio 2025
Scadenza iscrizione: entro le ore 12:00 del 14 febbraio 2025

Modulo di iscrizione

Il laboratorio si concentrerà sull’applicazione pratica delle tecnologie di Intelligenza Artificiale per supportare le imprese nella loro espansione sui mercati esteri, approfondendo soluzioni innovative pensate per ottimizzare i processi di internazionalizzazione. L’obiettivo è dimostrare come l’AI possa diventare una leva strategica per rendere più efficienti le strategie di vendita all’estero.

Metodologie didattiche

Metodologia per l'innovazione di gruppo sviluppato dalla d.School della Stanford University, promuove la creatività e la collaborazione tra le discipline e consente l'esplorazione e la riformulazione dei problemi a partire dai bisogni delle persone, favorisce empatia e fiducia creativa, per superare il fallimento.
Quello che la differenzia dal solito processo creativo (problema > idea > soluzione) è l’atteggiamento stesso verso la fase di progettazione e di creazione. L’attenzione viene focalizzata sulla parola "thinking" e quindi sul fatto che alla base di ogni progetto ci sia il tentativo di rispondere ad una necessità umana. È quindi un processo incentrato sulla persona (human-centered), sui suoi bisogni e sulle soluzioni che vengono ideate.

  • Il Business model descrive il modo in cui un’azienda guadagna e ottiene profitti. Il business model schematizza le logiche che stanno dietro il valore di un’azienda, ovvero quella strategia che l’imprenditore/imprenditrice elabora per realizzare profitto fornendo valore ai propri clienti. Secondo la classica definizione il business model "descrive la logica con la quale un’organizzazione crea, distribuisce e cattura valore”. Questa definizione è di Alexander Osterwalder, ideatore del Business Model Canvas, un modello strategico usato per la creazione e lo sviluppo di business model. In pratica è un template visuale che mostra l’infrastruttura, i prodotti, i clienti, i fornitori ed altri elementi che contraddistinguono un'impresa.
    Il business model può essere facilmente costruito e identificato usando il business model canvas, una struttura visiva presentata da Alexander Osterwalder che identifica i 9 elementi chiave del business model.
  • Business Model Kit - da Board of Innovation
    Questo strumento dà la possibilità di creare modelli e visualizzare le relazioni che sono alla base della risposta progettuale individuata.

Trasmissione delle basi della ricerca sociale sui consumi: teorie sul tema, esempi concreti di ricerca e una sintesi delle metodologie quali-quantitative da poter utilizzare. Segue implementazione della ricerca sul campo, sia per testare quanto detto nella prima parte sia per reperire dati utili per le proposte degli studenti e delle studentesse, che sono chiamati a definire delle personas e dei contesti di consumo al fine di supportare la loro proposta progettuale.

Tecniche e approcci orientati al tema specifico di ogni laboratorio, per una comunicazione dei progetti efficace.

Comunicare in modo efficace significa sapersi esprimere in ogni situazione con qualunque interlocutore sia a livello verbale che non verbale (espressioni facciali, la voce e la postura), in modo chiaro e coerente con il messaggio che vogliamo trasmettere.

Il Public speaking è la disciplina che fornisce gli strumenti e strategie di comunicazione che permettono a un relatore  di esporre dei concetti di fronte a un pubblico in maniera chiara ed efficace.

Lo Storytelling è una forma di comunicazione dalle origini molto antiche: nasce, infatti, dall’arte della narrazione, del racconto prima orale poi in forma scritta che l’uomo utilizza da millenni per tramandare storie, conoscenze, memorie e tradizioni. Lo Storytelling è l’arte di raccontare arricchendo la narrazione di dettagli, di emozioni in modo da coinvolgere pienamente chi ti sta ascoltando o leggendo. Utilizzato anche a livello aziendale, permette, per esempio, di comunicare in modo emozionante con i propri clienti, farsi conoscere, comunicare la propria mission in modo efficace o pubblicizzare al meglio il proprio brand.

Testimonianze

“Far parte del laboratorio CLab è stata un’esperienza di apprendimento unica e arricchente. L'alto profilo dei docenti, sempre preparati e disponibili, è senza dubbio uno dei punti di forza del laboratorio. L’aspetto centrale del CLab è la collaborazione con aziende del territorio e la ricerca di soluzioni alle sfide che il mercato presenta. Questa esperienza pratica rende il laboratorio una palestra ideale per il mio futuro professionale, offrendomi l’opportunità di applicare le conoscenze e le competenze acquisite e di confrontarmi con le dinamiche del mondo del lavoro. Inoltre, il CLab è un luogo di dialogo continuo, dove lo scambio di idee e opinioni crea un ambiente di apprendimento collaborativo e vivace. Queste interazioni mi hanno aiutato ad ampliare le mie prospettive, a migliorare e ad aumentare la fiducia nelle mie competenze.”

Soumia Abbad, ha partecipato al CLab InterESG

“Per me, partecipare a un laboratorio di didattica attiva, è stata un'esperienza formante e stimolante; mi è stata data l'opportunità di affrontare delle sfide complesse e mettermi in gioco, avendo però una rete di sicurezza rappresentata dall'università. Grazie a ciò ho sviluppato nuove competenze trasversali e ho consolidato le mie conoscenze personali e accademiche, approfondendo nel frattempo argomenti multidisciplinari. L'esperienza mi ha arricchita personalmente e mi ha fatto crescere intellettualmente.”

Giulia Giurgica, ha partecipato all’ALL - Export Manager V edition "Diversificazione dei mercati e importazione dei consumatori"

Edizioni passate

  • Durata e periodo: 8 settimane (14 marzo – 15 maggio 2024)
  • Impegno: 150 ore di lavoro - 6CFU
  • Obiettivo: L’esperienza laboratoriale si concretizza nel trasferimento di conoscenze e strumenti specifici per l’assesment aziendale e l’analisi di mercato, finalizzati alla redazione di un progetto di internazionalizzazione e la collaborazione con le aziende. Il tema specifico del laboratorio “CLab - InterESG” si inserisce nel quadro del Green Deal europeo (2019) e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che vede l’Unione Europea impegnata in un'importante transizione verso la sostenibilità, facendo leva sull’eccezionale sforzo di investimento che la ripresa post-pandemica richiede. Questa transizione si articola in diverse dimensioni che vedono il pilastro ambientale della sostenibilità al centro delle interazioni economiche. Il laboratorio è stato un momento di apprendimento efficace che ha permesso ai partecipanti una preparazione specifica e riconosciuta da Italy Bureau Of Certification S.r.l., per poter affrontare il percorso di certificazione UNI11823 profilo EXIM junior.
  • In collaborazione con: SELES – Everap SpA, Camera di Commercio TV - BL | Dolomiti, Assindustria Veneto centro, Venice Promex, T2i, SACE.
  • Gruppo e progetto premiato: Gruppo Exotic Team – “Thema Optical”.
    Il progetto di export per Thema Optical mira all'espansione nei mercati nordici attraverso un'analisi dettagliata delle opportunità basata su dati concreti e ricerche approfondite. Include uno studio della concorrenza, un'analisi della domanda e delle dinamiche di mercato nei paesi target. L’elaborato propone una strategia di ingresso in cui si identifica il partner ideale, la selezione dei prodotti da esportare, la determinazione dei prezzi e la scelta dei canali di distribuzione e logistica. Un valore aggiunto cruciale è la valorizzazione della sostenibilità dei prodotti, rispondendo alla forte attenzione dei consumatori nordici.

Partner

Banca Mediolanum
BHR - Best Western Premier Treviso Hotel
Bevande futuriste
Camera di commercio Treviso - Belluno - Dolomiti
Carpene - Malvolti
Casa Paladin
Cirve - Centro Interdipartimentale per la ricerca in Viticoltura ed Enologia
Confartigianato
Crédit Agricole
Ferroli
Fondazione di Venezia
Hotel Terme Formentin
Human Foundation
Infinite Area
Inter Mark
Nardini
Nino Franco
Regione del Veneto
Seles dal 1986 - Sviluppo Commerciale Estero
TESAF - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali Università di Padova
t2i - Trasferimento tecnologico innovazione
Venice Promex
Veneto Sviluppo
Sace
Assindustria Venetocentro
Confindustria Assafrica & Mediterraneo
ETC - Export, Trading & Cooperation
Ciset
MASPE
Maschio Gaspardo
Safari Crew Africa
Astoria Wines
D'Orica
Manifattura Valcismon

Last update: 19/12/2024