Tirocinio e attività sostitutive

Il termine tirocinio (utilizzato nella normativa italiana vigente) e il termine francese stage, così come le traduzioni inglesi internship o traineeship, sono sinonimi e vengono utilizzati in modo interscambiabile nelle pagine web, nei regolamenti, nei moduli e nei documenti di Ateneo.

Tirocinio curriculare

I CFU relativi al tirocinio possono essere acquisiti con lo svolgimento di un periodo di formazione professionale presso enti pubblici o privati convenzionati con l'Ateneo. L’attività di tirocinio viene riconosciuta in CFU per un massimo di 6 CFU.

La gestione amministrativa e l’avvio dei tirocini curriculari è curata dal Campus Umanistico, in collaborazione con Career service.
Per attivare un tirocinio, è necessario produrre i due documenti fondamentali, la convenzione e il progetto formativo.
Dalla propria Area Riservata è inoltre possibile verificare le offerte attive e l'elenco delle aziende già convenzionate con l'Ateneo.
Gli studenti che intendono proporre l’attivazione di una nuova convenzione con un ente presso il quale svolgere il tirocinio possono consultare la procedura per l’attivazione dello stage, dove è reperibile anche la modulistica da inviare all’ente.

La procedura di attivazione dello stage va espletata prima dell'inizio dell'attività da parte dello studente. Il Collegio Didattico non prenderà in considerazione attività già svolte senza previo accordo con il docente referente.

Docente referente per i tirocini curriculari è il prof. Alberto Zava. Lo studente contatterà il docente che darà l'assenso e firmerà i documenti, previo colloquio se ritenuto necessario. A fine stage lo studente porterà la documentazione al docente per la valutazione finale e il riconoscimento dei CFU. I documenti approvati saranno consegnati alla segreteria del Campus Umanistico, via e-mail e previa scansione.

Attività sostitutive

Incontri con l’Oriente: la rappresentazione medievale dell’Asia nei testi dei chierici e dei viaggiatori fra tardo Antico e XIV secolo (con particolare attenzione a Francia e Italia)

Responsabile: prof. Eugenio Burgio ( burgio@unive.it)

Il seminario continua una tradizione ormai decennale: articolato su due semestri con questi contenuti:

  1. La tradizione antica e la «migrazione dei simboli» da Est a Ovest;
  2. la documentazione diplomatica;
  3. i viaggiatori e la descrizione dell’Altrove asiatico (Marco Polo, i viaggiatori francescani, i mercanti nel XIV secolo).

e prevede da parte dei partecipanti:

  1. partecipazione alla prima unità – traduzione settimanale di testi dall’antico francese o dal latino;
  2. partecipazione alla seconda unità – traduzione settimanale di testi dall’antico francese o dal latino; elaborazione di un intervento al seminario pubblico finale;
  3. partecipazione a entrambe le unità  – traduzione settimanale di testi dall’antico francese o dal latino; elaborazione di un intervento al seminario pubblico finale.

Calendario:

  • 11 incontri nel I semestre, il giovedì dalle 12.15 alle 13.45, dal 23 settembre al 9 dicembre (sede Sala caminetto di Ca’ Bottacin)
  • 11 incontri nel II semestre, date da definire

Prerequisiti:

  • conoscenza elementare dell’antico francese
  • conoscenza ragionevole del latino

Crediti riconosciuti: fino a un massimo di 6 CFU

Last update: 20/11/2024