Viral Veneto, il canale social con notizie (vere) sul Coronavirus

Nato da un'idea della cafoscarina Veronica Civiero, il progetto si propone di amplificare su Instagram le informazioni ufficiali provenienti dalle Autorità locali e nazionali, attraverso il supporto di Ambassadors del territorio e di una community che conta già quasi 100.000 membri.

In un’era caratterizzata da profondi cambiamenti nel paradigma dell’informazione e della comunicazione, sempre più persone si rivolgono quotidianamente ai social media per rimanere aggiornati, incappando spesso in fake news. Ma durante un’emergenza sanitaria mondiale, la diffusione di notizie false o fuorvianti può diventare un vero e proprio pericolo in sé, portando la popolazione a vivere nel panico o, viceversa, a mettere in atto comportamenti potenzialmente dannosi per l’intera comunità.

A metà febbraio i contagi di coronavirus nel nord Italia cominciano improvvisamente a salire e con essi il bisogno di aggiornamenti sicuri e precisi sull’evoluzione della situazione. E’ proprio in questo momento che la cafoscarina Veronica Civiero, laurea in Economia e Gestione delle Imprese, si rende conto che nei social network mancano pagine attive di enti regionali ed autorità competenti, che diffondano informazioni chiare, precise e immediate.

In pochi giorni nasce così Viral Veneto, un progetto di comunicazione interamente pro bono, che ha come obiettivo l’amplificazione delle informazioni ufficiali provenienti dalle Autorità preposte attraverso il supporto di influencers e ambassadors locali.

La carriera di Veronica inizia quasi 10 anni fa, quando nel 2011 si approccia per la prima volta al mondo del marketing. Dopo uno stage in una società di consulenza bancaria, viene assunta dalla prestigiosa multinazionale Procter&Gamble, dove inizia a muovere i primi passi nel settore digital, lanciando una famosa campagna con protagonista Federica Pellegrini.

A Ca’ Foscari avevo già affrontato il tema del digital marketing, sia in economia politica che con il professor Vladi Finotto. Ho scelto questa università proprio per la sua serietà e la completezza dei suoi programmi, tutt’oggi penso che la mia educazione sia stata di altissimo livello. I miei anni a Ca’ Foscari sono stati un’esperienza bellissima che porto ancora nel cuore, oltre che un punto di partenza eccellente per la mia vita professionale”
Arriva poi il lavoro come Digital Manager di Lancôme “Mi sono candidata anche se non avevo l’esperienza necessaria, solo tanta voglia di imparare. Ci sono voluti più di 20 colloqui e ho dovuto studiare molto da sola ma alla fine ce l’ho fatta”.

Grazie alla sua intraprendenza e alla sua passione per il digitale, in poco tempo Veronica diventa Head of Social Media and Influencer Marketing per tutti i 30 brand di L’Oreal, “un’esperienza davvero forte e impegnativa, ma che mi ha insegnato moltissimo.”

Qualche mese fa è Facebook a bussare alla sua porta per proporle la posizione di Global Solution Manager. Veronica accetta anche questa nuova sfida e ora si occupa di strategia digitale, lavorando a fianco di multinazionali e aziende estere e fornendo loro consulenza su come utilizzare Facebook e Instagram per esprimere al meglio il loro brand.

Viene difficile pensare che una professionista di questo calibro riesca a trovare il tempo per gestire un’attività collaterale completamente pro bono, ma il successo del progetto Viral Veneto dimostra che è possibile.
“Due settimane fa stavo osservando la reazione degli influencer locali alle notizie sul coronavirus, che iniziava ad  essere molto chiacchierato e parallelamente mi sono accorta della massiccia proliferazione di fake news sul tema.
In situazioni di emergenza penso sia importante dare informazioni a livello macro, ma anche precise e capillari a livello territoriale, far sentire ai cittadini la vicinanza delle istituzioni. Ho pensato quindi di creare un amplificatore che prendesse le notizie ufficiali dall’ufficio stampa della Regione e le adattasse per essere trasmesse via social, nello specifico Instagram, anche attraverso l’aiuto di influencer locali”

Ed è proprio grazie ai social media che l’iniziativa prende vita in tempi davvero record “Ho mandato un direct su Instagram al Governatore Zaia, dopo un minuto mi aveva già risposto. Ho dato il via ai lavori reclutando dapprima alcuni amici, chiedendo poi supporto ai miei followers e alla stessa community di Viral Veneto per trovare volontari che volessero unirsi al progetto.
Ora siamo un team di circa 15 persone, ci lavoriamo nel nostro (poco) tempo libero ma ce la stiamo davvero mettendo tutta, proprio perchè crediamo nelle potenzialità di questa iniziativa.”

“Ad oggi raggiungiamo più di 700.000 persone al giorno in maniera organica, senza alcuna sponsorizzazione pagata, solo grazie all’amplificazione da parte degli influencer a al potere della community. Riceviamo più di 3000 messaggi al giorno ai quali diamo risposte attendibili e precise, sempre facendo riferimento alle fonti ufficiali regionali e nazionali.”

Di questo passo, presto Viral Veneto potrebbe diventare Viral Italy. “Ci piacerebbe che anche altre regioni replicassero il progetto con lo stesso obiettivo di amplificazione dell’informazione ufficiale pro bono. Io mi sono messa a disposizione delle Giunte Regionali e degli enti ufficiali per spiegare come replicare e gestire l’iniziativa anche su territori diversi da quello veneto, ma non voglio compensi di alcun tipo. Questo progetto è per la collettività.”

Segui Viral Veneto su Instagram e scopri di più sul progetto visitando il sito www.viral-italy.com