8 progetti ambiziosi e 2 nuove ricercatrici grazie a SPIN
Sono stati annunciati oggi dal rettore Michele Bugliesi i nomi dei primi otto vincitori del grant cafoscarino Supporting principal investigators (SPIN, www.unive.it/spin), iniziativa di punta per il supporto alla ricerca, che debutta con un investimento di 552mila euro nella prima call, mentre sono in corso le valutazioni della seconda.
Tra gli otto premiati ci sono due studiose straniere che arrivano a Ca’ Foscari da altre istituzioni. Sono la classicista russa Tatiana Korneeva, attualmente alla Freie Universität Berlin e visiting al Centro Tedesco di Studi Veneziani, e Zehra Zaidi, nazionalità inglese e pachistana, esperta di gestione del rischio climatico e sviluppo, attualmente ricercatrice al Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.
Per entrambe è pronto un assegno di ricerca biennale grazie al quale potranno lavorare sulla propria idea di ricerca e sulla preparazione necessaria a presentare una proposta per il prestigioso grant Consolidator dello European Research Council (Erc).
Tatiana Korneeva andrà al Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali per occuparsi del teatro italiano del ‘700 come paradigma dei processi di trasferimento di conoscenza tra Europa occidentale ed orientale. Con una laurea a Mosca e un dottorato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, Korneeva ha all’attivo numerose fellowship e un’esperienza di ricerca nel team di un progetto Erc.
Zehra Zaidi svilupperà il proprio progetto al Dipartimento di Economia, studiando il rischio posto dai cambiamenti climatici dal punto di vista delle donne, favorendo la progettazione di adeguate strategie e politiche di adattamento e mitigazione. Zaidi ha studiato negli Stati Uniti e alla University of Sussex, ha ottenuto il dottorato al King’s College di Londra. Tra le sue fellowship, una ‘Marie Curie’ svolta al Cmcc.
La ‘misura 1’, vincolata alla presentazione di una proposta Erc, ha premiato anche due docenti cafoscarini che avranno a disposizione un finanziamento per sviluppare la propria idea progettuale. Il fisico Flavio Romano, professore al Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi, lavorerà a un nuovo modello del ‘ripiegamento proteico’. La nipponista Marcella Mariotti, ricercatrice al Dipartimento di Studi sull’Asia e l’Africa Mediterranea, studierà l’apprendimento linguistico come fenomeno che si svolge dentro e fuori le aule scolastiche, promuovendo coesione e cittadinanza attiva.
Con la ‘misura 2’ ricercatori di Ca’ Foscari hanno proposto idee di ricerca che ambiscono a diventare progetti collaborativi con network e finanziamento internazionale. Quattro i vincitori.
L’archeologa Elena Rova (Dipartimento di Studi Umanistici) affronterà il problema della corretta datazione e periodizzazione della ricerca archeologica del Caucaso meridionale e la sua integrazione nell’ambito dell’archeologia del Vicino Oriente.
La filosofa della scienza Eleonora Montuschi (Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali) intende lanciare una collaborazione tra storici, scienziati e filosofi per affrontare il dibattito sulla fiducia nella scienza.
L’ecotossicologo Marco Picone (Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica) studierà come e quanto alcune specie di uccelli importanti per l’ecosistema lagunare veneziano siano esposti a principi attivi dei farmaci.
Il chimico Marco Bortoluzzi (Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi) cercherà di sintetizzare materiali luminescenti che possano trovare applicazione in innovative tecnologie per l’illuminazione.
I numeri del bando
Alle prime due call del bando SPIN hanno partecipato 110 ricercatori. Le proposte della prima call sono state valutate da una commissione interna e poi sottoposte a 41 valutatori esterni, che hanno fornito utili riscontri per tutti i progetti esaminati. Tutti i progetti già finanziati avranno durata biennale e saranno attivati entro marzo 2019. Ca’ Foscari ha messo a disposizione della prima edizione di SPIN 1,2 milioni di euro. Per la seconda, che sarà bandita a maggio 2019, ha già stanziato 600mila euro.