«Destinazione Padova», la città del Santo si interroga sul turismo

Padova, città del Santo e degli universitari? Non solo. Il capoluogo patavino, noto nel mondo per ospitare le spoglie di Sant’Antonio e per la millenaria università, s’interroga sulle tante opportunità che offre al visitatore e che ancora non sono pienamente conosciute. Potenzialità inespresse che necessitano di strategie e programmi per realizzare un’offerta turistica più attrattiva e più competitiva, tra integrazione, innovazione e specializzazione.

L’occasione per parlarne è offerta dall’incontro pubblico «Destinazione Padova» che si tiene oggi, martedì 29 maggio, alle ore 15:45 al Centro Congressi CCIAA alla Stanga, a Padova. Organizzato da UniCredit, con il patrocinio del Comune di Padova e della Camera di Commercio di Padova e in collaborazione con Promex Azienda Speciale CCIAA e con il Consorzio Turistico DMO Padova, è l’occasione per confrontarsi sulle linee guide e condividere un metodo aperto e partecipato per creare un sistema organizzato ed efficiente.

L’appuntamento si apre con i saluti di Fernando Zilio presidente della Camera di Commercio di Padova, del sindaco Sergio Giordani, del presidente della provincia Enoch Soranzo e del regional manager per il Nordest di Unicredit Sebastiano Musso. Segue l’analisi dei dati sul turismo patavino di Stefan Marchioro.

Focus dell’incontro sarà la tavola rotonda moderata da Mara Manente, direttore del Ciset, che affronterà il tema delle strategie e dei modelli di sviluppo da adottare per implementare il turismo padovano. A discuterne saranno l’assessore regionale al turismo Federico Caner, l’assessore al turismo del Comune di Padova Andrea Colasio, il presidente della Camera di Commercio patavina Fernando Zilio, la presidente di Federalberghi ConfCommercio Padova Monica Soranzo, il presidente del Consorzio Turistico DMO Padova Flavio Rodeghiero, il presidente del corso di laurea in Economia dell’Università di Padova Paolo Gubitta, e il presidente del Consorzio di Promozione Turistica di Padova Antonio Piccolo.