All'ex Pagnossin Ciset con Zanardo Group e Iuav

Immensi hangar industriali dismessi in grado di ospitare un "Open Dream", questo il nome scelto per la fase progettuale in vista della rinascita dell'ex Pagnossin, stabilimento che produceva ceramiche e che diventerà il polo della creatività e del tempo libero.

Si tratta di un sito dismesso dal 2008, 100mila metri quadri di archeologia industriale dove, grazie all’accordo siglato fra gruppo Zanardo e Università Iuav di Venezia, cui partecipa anche Ciset, sorgerà una cittadella dedicata al cibo, all’arte e al design.

Qui, in via Noalese 94 tra Treviso e Quinto di Treviso, dal 1915 si sono prodotti laterizi e ceramiche. Oggi una superficie di 42mila metri quadri è coperta da edifici industriali dall'indubbio fascino.

A metà luglio una prima serata di apertura con la partecipazione dei protagonisti (nella foto da sinistra), per il Ciset, Damiano De Marchi, avvocato Paolo BertelliDamaso Zanardo, l'assessore regionale alla Formazione Elena Donazzan, il rettore Iuav Alberto Ferlenga, l'assessore regionale al Turismo Federico CanerFrancesco Luca Peretti (ex corsista Ciset e ora coinvolto nel progetto).