Shadow economy, un confronto tra esperti a Jesolo

L'autorizzazione ad accogliere turisti in contesti atipici (case private, aziende agricole, famiglie di pescatori, etc.) motivata all'inizio con l'esigenza di integrare il reddito di soggetti economicamente deboli, nasce con l'esigenza di svolgere la relativa attività in via occasionale e accessoria rispetto a quella principale. Nel tempo il fenomeno è proliferato allontanandosi dall'originario principio ispiratore e dando luogo anche a fenomeni di concorrenza sleale.

Per fare il punto sulla dimensione del fenomeno nel litorale veneziano e individuare strumenti per contrastarlo, l'Associazione Jesolana Albergatori e Confcommercio San Donà-Jesolo, d'intesa con Spiagge Venete e il patrocinio di Federalberghi Veneto, hanno organizzato mercoledì 22 maggio a Jesolo, un incontro con la partecipazione di vari esperti del settore.

"Turismo e shadow economy. Equità fiscale, tutela del consumatore e concorrenza sleale. Focus sul sommerso turistico" è il titolo dell'appuntamento che è stato aperto dai saluti dell'assessore comunale Esterina Idra, seguita dal presidente dell'Associazione Jesolana Albergatori Alberto Maschio, il presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo Angelo Fapolla, il presidente di Federalberghi Veneto Marco Michielli.

Dopo i saluti istituzionali sono intervenuti Mara Manente, direttrice del Ciset; Alessandro Nucara, direttore generale Federalberghi; Luigi Altamura, comandante della Polizia Municipale di Verona; Barbara Lavanda, dirigente CdR Tributi del Comune di Verona, moderati dal giornalista Fabrizio Cibin.