L’industria turistica alla sfida dell’AI, EBIT e Ciset al fianco delle aziende

La rivoluzione 4.0 investe anche il turismo che assiste all'inserimento dell'intelligenza artificiale all'interno dei processi di produzione. Non stiamo parlando di semplici meccanismi di automazione, ma di sistemi in grado di raggiungere prestazioni elevate come capire, ragionare, riconoscere, apprendere dall'esperienza, interpretare.

Un passaggio epocale, che richiede un impegno maggiore da parte dell'azienda in termini di adattamento dell'organizzazione interna e di formazione delle risorse umane a diversi livelli, al fine di garantire l'ambiente ottimale in cui l'intelligenza artificiale può imparare e evolversi con successo.

Il tema è al centro della discussione di Tourism Evolution Lab, il convegno annuale organizzato da EBIT Veneto che avrà luogo martedì 5 giugno nella sede di Confindustria Venezia al Vega di Marghera.

"L'industria turistica 4.0: Pepper, nuovi modelli di business e competenze del futuro" è il titolo dell'incontro durante il quale Mara Manente, direttore del Ciset, si soffermerà sugli esiti del rapporto che il Centro studi internazionali sull'economia del turismo ha elaborato per conto di EBIT per il secondo anno consecutivo, nell'ambito del Laboratorio sui modelli di business e le competenze necessarie per guidare il cambiamento in atto.

Nello specifico, il Laboratorio di quest'anno ha preso in esame le esigenze formative connesse all'intelligenza artificiale che coinvolgono non solo i tecnici informatici e i programmatori ma una parte significativa del personale dell'azienda: dal management alle risorse umane che nella quotidianità dovranno interfacciarsi più frequentemente con l'AI.

A fare gli onori di casa sarà Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia e Rovigo, cui seguirà la relazione di Maurizia Rizzo, presidente EBIT Veneto, mentre Luciano Gamberini, direttore Centro di Ricerca HIT (Human Inspired Technology) dell'Università di Padova dialogherà con Manente.

Le conclusioni saranno affidate a Elena Vanelli e Giorgio Palmucci, rispettivamente vicepresidente e presidente EBIT Nazionale, e all'assessore alla formazione e lavoro della regione Veneto Elena Donazzan.