La mobilità sostenibile rende la città inclusiva

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Da pixabay.com

Nella città inclusiva e smart ci si muove facilmente e senza auto. Secondo gli studiosi più basso è il livello di mobilità della persona, minori sono le attività che può svolgere e maggiore è il rischio di esclusione sociale. 

“Oggigiorno - spiega Van der Borg, professore dell’Università Ca’ Foscari Venezia - le città di successo devono essere in grado di combinare alti livelli di benessere, accessibilità, inclusione sociale e qualità della vita. Ciò è necessario perché le città, nonostante il loro attuale sviluppo economico, hanno ancora molto lavoro da fare per garantire che ogni cittadino possa avere e mantenere in futuro una buona qualità della vita. I principali cambiamenti sociali come il cambiamento climatico, l'invecchiamento, lo sviluppo tecnologico, la migrazione e molti altri mettono a repentaglio la qualità della vita dei cittadini. La sfida è soddisfare la crescente domanda di mobilità in modo sostenibile e di alta qualità, che non esclude nessuno e si inserisce in una città sana e attraente. Molte città adottano una chiara visione della mobilità: l'obiettivo è di evitare un'ulteriore crescita del traffico automobilistico all'interno dell'area urbana. Ciò significa che camminare, andare in bicicletta, il trasporto pubblico e (per alcune città) il trasporto dell'acqua dovranno svolgere il ruolo principale”.

Per fare il punto su queste sfide e sulle soluzioni più innovative, ricercatori, esperti e rappresentanti di categorie e istituzioni si incontreranno giovedì 27 settembre alle 14.30 nella Sala Carmeli del Comune di Padova (Via Galileo Galilei, 36) per il seminario (in lingua inglese) “Innovative Solutions for Urban Mobility in Inclusive Cities”. Ospite del pomeriggio di studi sarà Giuliano Mingardo, ricercatore del centro per gli studi economici su città, porti e trasporti della Erasmus University di Rotterdam (Euricur). Il centro ha organizzato l’evento in collaborazione con il Comune e l’Università Ca’ Foscari Venezia, ateneo che partecipa alle attività del centro olandese, fondato nel 1989 dai sindaci di Barcellona e Rotterdam e dall’università Erasmus. A introdurre i lavori saranno i saluti di Arturo Lorenzoni, vicesindaco di Padova, e Jan van der Borg, professore dell’Università Ca’ Foscari Venezia e direttore scientifico di Euricur.