Turismo sostenibile sulle coste adriatiche, parte progetto Interreg

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Il turismo legato al mare è una risorsa che in Europa vale oltre 51 miliardi di euro e 1,6 milioni di posti di lavoro. Come garantire uno sviluppo sostenibile a questo settore così importante? Grazie ad un progetto europeo, Ca’ Foscari affronterà la sfida in tre regioni adriatiche (Veneto, Puglia e Istria) e tre destinazioni: Spalato e le città di Dobrovnik e Venezia, entrambe interessate dall’eccesso di pressione turistica.  

Il progetto è BLUTOURSYSTEM – Knowledge platform, skills and creative synergies for blue tourism ecosystem development, finanziato del programma comunitario di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Croazia.

Il primo obiettivo è migliorare la conoscenza del fenomeno, a tutti i livelli. Sarà sviluppato un osservatorio delle dinamiche turistiche: pubbliche amministrazioni, cittadini e turisti potranno consultare online una mappa interattiva per analizzare la situazione dei flussi turistici e prendere decisioni in modo più informato. Inoltre, il team del progetto aprirà un confronto tra tutti gli attori in gioco sulle due sponde adriatiche: albergatori, ristoratori, enti del trasporto pubblico, guide turistiche, tour operator per citarne alcuni.

Tra i risultati attesi un aumento degli investimenti nel turismo delle aree costiere in termini di eco-innovazione e competitività, promuovendo e incentivando al contempo una offerta differenziata e creativa di turismo transfrontaliero.

BLUTOURSYSTEM è coordinato dal professor Jan Van Der Borg del Dipartimento di Economia di Ca’ Foscari. Gli altri partner sono la Regione Veneto, la Regione Puglia, la Regione Istriana, la Facoltà di Economia dell’Università di Spalato ed il Gruppo d’Azione Locale “LAG5” in Croazia. Il progetto conta su un budget complessivo di un milione di euro, con un cofinanziamento europeo di 881mila euro.

Enrico Costa