AlmaLaurea, Ca’ Foscari sopra la media per laureati e laureate dall’estero

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Il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha presentato oggi il XXV Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati, durante il convegno “Mobilità territoriale dei laureati: quale sostenibilità?”, organizzato insieme all’Università degli Studi di Palermo e al MUR

Le laureate e laureati cafoscarini coinvolti sono stati 5.135 per il Rapporto sul Profilo dei laureati e 9.452 per l’Indagine sulla Condizione occupazionale. I dati confermano i punti di eccellenza dell’Ateneo, con risultati ben sopra la media nazionale per attrattività internazionale, tirocini ed esperienze all’estero.

Buoni anche i tassi di occupazione per i laureati e laureate magistrali a 1 e a 5 anni dal titolo.

La Rettrice Tiziana Lippiello: "La capacità attrattiva di Ca' Foscari al di fuori dell'Italia si conferma nuovamente un punto di forza del nostro Ateneo. Abbiamo raggiunto questo risultato lavorando sulle caratteristiche della nostra offerta formativa, sempre più internazionale e interdisciplinare, e sui servizi offerti a partire dalle esperienze di studio e di tirocinio all'estero. Anche il fronte occupazionale conferma la qualità dei nostri corsi di laurea e la buona preparazione delle nostre laureate e dei nostri laureati. Continueremo a investire nell'innovazione e nella collaborazione con le istituzioni e le aziende, in Italia e nel mondo, per offrire le migliori opportunità di studio e lavoro e per promuovere, tutti insieme, l’internazionalizzazione del nostro territorio."

Comunità studentesca internazionale

Grazie alla presenza di studentesse e studenti da ogni Paese, le nostre aule sono aperte al mondo, e la nostra comunità può crescere ed evolversi in un contesto internazionale.
Ca’ Foscari attrae ogni anno un gran numero di studenti e studentesse internazionali Degree Seekers, ossia coloro che scelgono di completare l’intero percorso di studi a Venezia. La percentuale di laureate e laureati cafoscarini con cittadinanza estera è complessivamente pari al 7%, contro il 4,3% della media nazionale. Il valore è cresciuto dell’1,6% rispetto all’anno precedente, in linea con le politiche di internazionalizzazione dell’Ateneo.

Tirocini curriculari e esperienze all’estero

A Ca’ Foscari,  la maggior parte della componente studentesca comincia già a muovere i primi passi verso il proprio obiettivo professionale grazie ai moltissimi accordi per stage. L’88,1% di chi si laurea ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi, contro il valore nazionale del 59,4%.

L’Ateneo incentiva i propri studenti e studentesse a prendere parte anche ai tanti accordi di mobilità internazionale con prestigiose istituzioni di tutto il mondo: il 14,1% di chi si laurea a Ca’ Foscari ha infatti compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di studi (Erasmus in primo luogo), a fronte di una media nazionale dell’8,3%

Soddisfazione

Per analizzare la soddisfazione per l’esperienza universitaria appena conclusa è stata presa in considerazione l’opinione espressa in merito ad alcuni aspetti.
Il 90,2% di chi si laurea a Ca’ Foscari è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’88,2% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, l’89,2% di chi le ha utilizzate considera le aule adeguate. Più in generale, il 90% di laureati e laureate si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso.

Occupazione

I dati si concentrano sull’analisi delle performance di laureati e laureate nel 2021 di primo e di secondo livello intervistati a un anno dal titolo e su quelle dei laureati e laureate di secondo livello usciti nel 2017 e intervistati dopo cinque anni.

Il 70,4% di chi conclude una triennale a Ca’ Foscari trova lavoro entro un anno dal conseguimento del titolo, un dato leggermente inferiore alla media nazionale del 75,4%.

Il tasso di occupazione di laureati e laureate magistrali supera invece la media nazionale: a un anno dal titolo risulta impegnato in attività retribuite il 78,6% di chi ha concluso il percorso di secondo livello (a fronte di una media italiana del 77,1%). Il dato migliora ulteriormente a 5 anni dal titolo, con un’occupazione del 89,8% (media nazionale 88,7%)

Francesca Favaro