Ca' Foscari celebra i primi dieci anni del Campus Scientifico a Mestre

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Il Campus Scientifico dell’Università Ca’ Foscari Venezia a Mestre celebra l’anno del proprio decennale. Nel settembre 2014, infatti, studenti e primi gruppi di ricerca entravano nelle nuove aule, nella biblioteca e nei laboratori dei due dipartimenti dell’area scientifica dell’ateneo.

Da allora, il campus è cresciuto sia nelle persone coinvolte che nelle infrastrutture. I corsi di laurea del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi e del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica ospitano attualmente 2.412 studenti, il 45% in più rispetto al 2014. I docenti sono 157, con un incremento del 37% in un decennio. 

Nel 2014 si aprivano i moderni edifici Alfa, Beta, Gamma, Delta, che si affiancavano ad altri due edifici preesistenti, Zeta ed Eta, attivati negli anni Novanta, a costituire un vero e proprio Campus universitario dedicato alle discipline scientifiche. Il complesso è cresciuto ulteriormente con Epsilon nel 2021 e con la residenza studentesca nel 2023, raggiungendo i 53mila metri quadrati di spazi nei nuovi edifici per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro. Imminenti i lavori per il nuovo edificio polifunzionale, con mensa, spazi per attività sportive, aule studio.

Ad aprire le celebrazioni del decennale la Rettrice Tiziana Lippiello: “Ho sempre considerato il Campus Scientifico una grande opportunità per il nostro Ateneo, in termini di attrattività verso studentesse, studenti e docenti. Abbiamo costruito una ‘cittadella’ delle scienze moderna e avanzata, e continueremo ad ampliarla. Il Campus Scientifico è una realtà ben inserita nella città di Mestre e il mio augurio è che la città continui a credere nella formazione come elemento di sviluppo per Venezia e la sua terraferma. Il contributo che l’università dà alla città credo sia sotto gli occhi di tutti: il nostro più grande capitale sono le nuove generazioni che un giorno prenderanno il nostro testimone nella società. Sostenere la loro formazione, la loro permanenza in città significa investire concretamente nel futuro di Venezia”.

Durante l’evento di celebrazione sono intervenuti inoltre i rettori che hanno seguito lo sviluppo e l’apertura del Campus, Carlo Carraro e Michele Bugliesi, il prorettore vicario e delegato ai rapporti con il territorio, Antonio Marcomini, i direttori e le delegate alla Terza Missione Maurizio Selva e Valentina Beghetto (Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi) e Salvatore Orlando e Cristina Cavinato (Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica).

Il professor Maurizio Selva, direttore del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi, commenta così le celebrazioni: “A 10 anni dall’inaugurazione del Campus Scientifico, il dipartimento di scienze molecolari e nanosistemi è orgoglioso del proprio contributo alla crescita dell’Università Ca’ Foscari. Grazie ad una forte impronta interdisciplinare che coniuga chimica, fisica, biologia ed ingegneria, il dipartimento è orientato alla formazione di giovani scienziati ed ingegneri e allo sviluppo di ricerche in ambiti estremamente innovativi dalla transizione verde e digitale, alla salute e benessere, processi e materiali sostenibili, salvaguardia e monitoraggio ambientale, cybersecurity, preservazione del patrimonio culturale”.

Il professor Salvatore Orlando, direttore del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, aggiunge: “Sono molto contento e orgoglioso di questo traguardo dei 10 anni del nuovo Campus Scientifico di Mestre, con laboratori all'avanguardia, aule attrezzatissime e una bellissima biblioteca.  In quanto docente di informatica, il mio personale ricordo va anche al 1992, quando fu inaugurato il primo edificio del Campus (ed. Zeta) - l'avamposto dell'Università Ca' Foscari in terraferma - per ospitare studenti e docenti del primo corso di Laurea in Informatica del Veneto”.

Ospite il giornalista, scrittore e divulgatore Massimo Polidoro. Da sempre interessato allo studio delle pseudoscienze e delle credenze umane, Polidoro ha partecipato con Piero Angela alla fondazione del CICAP. Ha tenuto un discorso sul “Ruolo della scienza nella società, oggi e domani” e risposto alle domande del pubblico presente all’Auditorium “Danilo Mainardi”.

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La mostra fotografica

A conclusione dell'evento è stata inaugurata la mostra fotografica dedicata al Campus Scientifico “La scienza e l’arte appartengono al mondo” dell’autore mestrino Giovanni Cecchinato, che rimarrà aperta al pubblico nell’Edificio Alfa fino al 24 maggio. 
Per raccontare le architetture del Campus, Cecchinato ha scelto cinque scatti appartenenti a un suo più ampio progetto di documentazione della città di Mestre “Evolutio Visio - Seguendo le orme di Gabriele Basilico” (2011-2015 e 2023 su commissione dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Venezia). A questi si aggiungono altre sette immagini realizzate con lo stesso taglio documentaristico, descrivendo non solo l’esterno, ma anche l’interno del comparto universitario, rimanendo fedele ad un approccio il più possibile analitico, attento al nuovo paesaggio architettonico e produttivo.
La mostra è parte del progetto 10° Anniversario del Campus Scientifico di via Torino e rientra tra le attività di Public Engagement 2024.

Gli edifici

Alluminio, zinco-titanio e pietra sono i materiali dei rivestimenti di facciata dei quattro edifici inaugurati nel 2014 concepiti dai progettisti secondo elevati criteri di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale, utilizzando sistemi di schermatura solare orientabili e ombreggiamento, facciate ventilate, cappotti, vetraggi ad alta prestazione. L’intero campus nel tempo ha compiuto un ulteriore passo verso la sostenibilità e la riduzione dell’impronta di carbonio grazie alla trigenerazione. Il Campus dispone di 6 postazioni di ricarica per auto elettriche da 22 kW.

Porta del Campus è Alfa, l'edificio di nove piani composto da due volumi giustapposti che all'ultimo piano domina la suggestiva vista sulla laguna. Al suo interno Alfa ospita: la Biblioteca di area scientifica con 134 posti, la Segreteria Servizi di Campus per informazioni e front office (accoglienza alle matricole,  assistenza alla presentazione dei piani di studio, calendario delle lezioni e degli esami di profitto e prove finali, coordinamento di tutor informativi e di orientamento), l'Auditorium da 240 posti, la caffetteria, una sala conferenze, uffici e studi dei docenti.

Di fronte ad Alfa c'è Beta, l'edificio a quattro piani dal tetto aggettante sopra al quale è collocato un impianto fotovoltaico da 19,6kW, che al suo interno ospita i laboratori didattici (Biotecnologie, Chimica analitica, Chimica fisica, Chimica generale inorganica, Chimica industriale, Chimica organica, Fisica, Geomineralogia, Microscopia), e i laboratori di ricerca.

Gamma è l'edificio tecnico, formato da un unico piano, dove è collocato il Centro interdipartimentale di servizi per le discipline sperimentali che svolge funzioni di pronto intervento tecnico per tutti i laboratori e comprende strutture base di servizio quali officina, falegnameria, soffieria.

Delta, quattro piani, ospita 8 aule (641 posti complessivi) per le lezioni frontali, distribuite fra il piano terra, il primo e il secondo piano, e all’ultimo piano una serie di laboratori di ricerca; uno di questi laboratori è la clean room, una speciale camera a temperatura controllata all’interno di un ambiente incontaminato utilizzata per gli studi scientifici sul clima.

Epsilon è un edificio dalle alte prestazioni energetiche (è in corso la certificazione LEED). Inaugurato nel 2021 dispone di due aule e due sale studio, uffici di campus e laboratori didattici. Tre piani sono dedicati alla ricerca con 25 laboratori e 43 uffici. Sulla copertura dell’edificio è stato installato un grande impianto fotovoltaico della potenza di 56kW.

A novembre 2023 è entrata in funzione la residenza, gestita dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Venezia (ESU) per 25 anni, un edificio di classe energetica A4 che offre complessivamente 142 posti, suddivisi in 32 stanze singole, 23 stanze doppie e 32 mini-alloggi per 2 persone.

Il primo insediamento nel 1992

L’area dove sorge il Campus Scientifico di Ca’ Foscari viene data in concessione all’Università dal Comune di Venezia nel 1991 nell’ambito del “Piano di Recupero di iniziativa pubblica per l’Università di Via Torino a Mestre”, finalizzato alla riqualificazione urbana della zona compresa tra via Torino e il Canal Salso e tra Viale Ancona e Forte Marghera. Dopo aver restaurato e messo in funzione l’“ex Macello” destinato al Dipartimento di Informatica dal 1995 (Edificio Zeta) e un edificio adiacente nel 2001 (Edificio Eta), Ca' Foscari in una fase successiva comincia a lavorare al progetto preliminare di un Campus Scientifico che prevede la costruzione di una serie di nuovi edifici. Il cantiere per la realizzazione della parte di nuova edificazione viene avviato nel 2005.

Cronologia

1991
Concessione da parte del Comune di Venezia all’Università degli Studi di Venezia e all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia delle aree dell’ex Macello in via Torino a Mestre per 99 anni per la realizzazione di un nuovo insediamento universitario

1992
Progetto di manutenzione ed adeguamento funzionale dell’ex Macello comunale per destinarlo ad ospitare il corso di laurea in Scienze dell’Informazione dell’Università Ca’ Foscari. Primi corsi in una parte del futuro Edificio Zeta

1995
Inizio attività con completo insediamento del Dipartimento di Informatica (Edificio Zeta)

1997
Comune di Venezia approva il “Piano di Recupero di iniziativa pubblica per l’Università di Via Torino a Mestre”.1999Progetto edificio Eta

2001
Completamento lavori edificio Eta e avvio attività laboratori del Dipartimento di Chimica-FisicaProgetto preliminare della Nuova Sede della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

2003
Progetto definitivo della Nuova Sede della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

2004
Appalto integrato dei lavori per la progettazione esecutiva e la costruzione della Nuova Sede della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

2005
Avvio dei lavori di costruzione della Nuova Sede della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali (prima fase comprendente i piani interrati C8 e C10 e gli edifici Alfa, Beta, Delta e Gamma).

2012
Cessione di parte del diritto di superficie alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Venezia Rovigo

2014
Completamento della prima fase dei lavori di costruzione della Nuova Sede della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, nel frattempo confluita nel Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica e nel Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi, con la realizzazione dei due piani interrati C8 e C10 e degli edifici Alfa, Beta, Delta e Gamma, e conseguente dismissione delle sedi di Santa Marta a Venezia che saranno adibite a residenza universitaria.Avvio attività nel Campus Scientifico

2015
Ristrutturazione piano terra edificio Zeta per realizzazione studi e laboratori.
Progettazione dell’edificio Epsilon (inizialmente rientrante tra le opere di seconda fase della Nuova Sede della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali)
Progettazione della Residenza Studentesca

2018
Appalto dei lavori per la realizzazione dell’edificio Epsilon
Appalto dei lavori per la bonifica dell’area destinata ad ospitare la residenza studentesca
Appalto dei lavori per la realizzazione della residenza studentesca

2019
Avvio dei lavori per la costruzione dell’edificio Epsilon
Avvio dei lavori per la costruzione della residenza studentesca
Avvio lavori di costruzione della nuova sede della Camera di Commercio di Venezia Rovigo e della Stazione Sperimentale del Vetro

2021
Completamento dell’edificio Epsilon e insediamento delle attività

2022
Progettazione definitiva del nuovo edificio Polifunzionale a servizio del Campus

2023
Completamento della residenza studentesca e apertura

2024
Progettazione esecutiva del nuovo edificio Polifunzionale a servizio del Campus e avvio dei lavori di costruzione