Cafoscarine, scienza e STEM: il bilancio in occasione dell’11 febbraio

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L’11 febbraio si celebra in tutto il mondo la Giornata delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 2015 e patrocinata dall’UNESCO con l’intento di favorire l’accesso e la partecipazione delle donne e delle ragazze all’educazione, alla formazione e alla ricerca nella scienza, nella tecnologia, nell’ingegneria e nella matematica. Promuovendo la parità professionale, si punta ad aumentare il contributo di donne e ragazze allo sviluppo economico mondiale, rispettando anche gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

L’obiettivo 5 dell’Agenda è relativo, infatti, al raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze e molti degli altri obiettivi richiedono esplicitamente di ‘mettere in campo’ tutti i talenti disponibili. Ecco perché è importante che sempre più donne lavorino in questi ambiti: mettendo a disposizione le proprie capacità permettono di diversificare e ampliare la ricerca che può aprirsi sempre a nuove prospettive.

Secondo il rapporto Almalaurea 2024 le donne sono meno di un terzo del totale nei percorsi di informatica e tecnologie ICT, ingegneria industriale e dell'informazione e scienze motorie e sportive. Le donne costituiscono sì il 41,4% di chi ha conseguito una laurea nel 2023 in discipline STEM, ma la minore presenza di donne in questi percorsi è ancora troppo marcata: nell’a.a. 2023/24 le donne immatricolate a corsi di laurea STEM sono il 20,4%, mentre gli uomini il 40,5% secondo Mur UStat 2024, citata da Almalaurea. Nel rapporto è citato anche il rapporto di monitoraggio di She Figures dell’Unione Europea che mette in evidenza come, con l’avanzamento della carriera, si osserva un aumento del divario di genere: solo il 35% delle donne ricopre posizioni accademiche di primo livello nell’ingegneria e nella tecnologia. Il fenomeno è confermato dall’ultima indagine di AlmaLaurea sui dottori di ricerca secondo la quale le donne rappresentano il 36,3% di chi si dottora in scienze di base e il 30,8% di chi si dottora in ingegneria. 

Anche il report ISTAT relativo al 2023 evidenzia come le laureate STEM in Italia sono meno della metà di quella dei laureati: se solo il 25,0% dei 25-34enni ha una laurea nelle aree STEM, la quota sale al 37,0% tra gli uomini (+2,5 p.p. rispetto al 2022) e scende al 16,8% tra le donne (quota stabile rispetto al 2022), evidenziando un marcato divario di genere. Lo svantaggio delle donne rispetto agli uomini è ampio anche nei ritorni occupazionali. Il tasso di occupazione femminile per l’area “scienze e matematica” è inferiore a quello maschile di 6,3 punti percentuali (80,1% e 86,4% rispettivamente) e per l’area “informatica, ingegneria e architettura” la differenza nei tassi di occupazione raggiunge i 9,3 punti percentuali (81,8% contro 91,1%). 

Donne nella Scienza a Ca’ Foscari

I corsi STEM attivati a Ca’ Foscari, anche per il prossimo anno accademico, sono 14: 7 al Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, 6 al Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi e 1 al Dipartimento di Economia, la laurea magistrale Data Analytics for Business and Society.

Nei dipartimenti scientifici di Ca’ Foscari quasi il 30% di chi fa docenza e ricerca è donna. E le studentesse iscritte a corsi STEM sono il 31,60% del totale delle immatricolazioni. Un trend positivo di iscrizioni al femminile è presente in diversi corsi di laurea STEM:  nei corsi Scienze e Tecnologie per i beni culturali (triennale) e Conservation Science and Technology for Cultural Heritage (magistrale) le donne sono l’80% del totale delle iscrizioni, alla magistrale Science and Technology of Bio and Nanomaterials le iscritte sono il 61%. Altri corsi come Data Analytics for Business and Society, Biotecnologie per l'ambiente e lo sviluppo sostenibile, Scienze Ambientali (triennale e magistrale) e Chimica e tecnologie sostenibili (triennale e magistrale) la percentuale di donne iscritte supera il 40%. Un ottimo segnale che singoli corsi concorrano con incisività al raggiungimento della parità di genere delle presenze.

La ricerca STEM di Ca’ Foscari al femminile

I progetti europei e internazionali acquisiti nel triennio 2022-2024 da 7 ricercatrici e docenti dei Dipartimenti di area scientifica sono 12, per un totale di 2,3M€ di contributo per Ca' Foscari (il 32% del totale come numero di progetti e il 28% dei finanziamenti totali).
I progetti di ricerca nazionale nel biennio 2023/2024 sono 20 condotti da 15 docenti e ricercatrici per un totale di 1,6M€. Per il 2023 l’8,2% dei progetti finanziati (16 progetti su 196 finanziati in totale ) e per il 2024, si tratta del 10% dei progetti finanziati (4 su 40).

Le STEM per ragazze: le iniziative di Ca’ Foscari 

Incentivare lo studio delle materie STEM da parte delle ragazze è un passo chiave per colmare il gender gap in ambito scientifico e ottenere una rappresentazione equa sia nel mondo accademico che in quello delle imprese.

Questo è l’obiettivo dell’iniziativa Generali4Girls in STEM, che finanzia annualmente a Ca’ Foscari borse di studio triennali per le studentesse che si iscrivono al primo anno del Corso di Laurea in Ingegneria Fisica e di Informatica.

Anche le borse di studio Stevanato Group sono pensate per incentivare i ragazzi e le ragazze a iscriversi ai corsi di studio in ambito scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico STEM e, al contempo, favorire la presenza femminile in questi percorsi di studio.

In ambito economico, invece, le borse della Fondazione Mario Gasbarri (Alleanza Assicurazioni) per l’iscrizione e la frequenza “full time” ai Corsi di Laurea Magistrale in Economia e Finanza, in Economics, Finance and Sustainability e in Data Analytics for Business and Society, riserva due borse “STEM” per ragazze, per incentivare la partecipazione delle giovani studentesse negli ambiti di studio scientifici e tecnologici.

Eventi per promuovere l’equità nella scienza

Il Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi ha organizzato l’iniziativa WE+ are Science, un calendario di appuntamenti di divulgazione dedicato a promuovere equità, inclusione e parità di genere nel mondo della scienza. In particolare si mette in luce il ruolo cruciale delle donne nelle discipline STEM attraverso testimonianze illustri ed esempi virtuosi, attivando un processo di consapevolezza atto a sfatare gli stereotipi di genere. 

Con il ciclo di incontri Professione Scienziate, organizzato dal Progetto LEI in collaborazione con i due Dipartimenti di Area Scientifica, Ca’ Foscari propone ogni anno eventi di orientamento sulle discipline scientifiche, con un focus sull’attività delle scienziate cafoscarine.

Martedì 11 febbraio 2025, in occasione della Giornata Internazionale delle donne e ragazze nella scienza, alle ore 12, in presenza (aula Delta 2A, Campus Scientifico di Mestre) e online, l'evento della Società Chimica Italiana in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Molecolari e NanosistemiGlobal Women’s Breakfast 2025 - Accelerating Equity in Science. Intervengono: Mauro Placido Fallica, AGROLAB Italia srl, Katy Elizabeth Medrano Uribe, Dipartimento di Scienze Chimiche UniPD e Daily Rodriguez Padron del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi di Ca' Foscari.

Sara Moscatelli