Azerbaijan-Italia: due Paesi a confronto

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In occasione della celebrazione del 100esimo anniversario della Repubblica Democratica d’Azerbaijan a Ca’ Foscari si è tenuta una conferenza con Augusto Massari (in videoconferenza), ambasciatore presso l’ambasciata italiana in Azerbaijan e Mammad Ahmadzada, ambasciatore presso l’ambasciata azera in Italia. Presente all’incontro la Prorettrice Vicaria Tiziana Lippiello.

L’evento mirava a celebrare il  rafforzamento  delle relazioni tra l’Università Ca’ Foscari e la Repubblica d’Azerbaijan. L’Ufficio Sviluppo Internazionale di Ateneo sta infatti gettando le fondamenta per l’apertura di un office a Baku in collaborazione con l’organizzazione culturale United Cultures.

L’ambasciatore Massari ha aperto l’evento offrendo un panorama storico e geografico dell’Azerbaijan nei suoi rapporti con l’Italia a partire dal 1918, anno in cui è avvenuto il riconoscimento della Repubblica Democratica d’Azerbaijan. Il Pase, ha spiegato l’ambasciatore, si trova in una posizione geografica strategica e in termini di energia gioca un ruolo molto importante. Per quanto riguarda il volume del commercio tra i due paesi si può dire che questo rappresenti all’incirca il 20% del commercio mondiale.

L’ambasciatore Mammad Ahmadzada ha ricordato la cooperazione tra i due paesi attraverso la “Italian-Azerbaijani Declaration on Strategic Partnership” su tematiche politico economiche, scientifiche e umanitarie.

Ca' Foscari ha partecipato al programma del Festival "Imagine" promosso dall'Unione europea a Baku e dedicato al tema della Tolleranza nell'ottantesimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, attraverso l'organizzazione di due lecture presso altrettante e prestigiose università azerbaigiane. Le lecture sono state tenute da Carlo Frappi, Ricercatore presso il Dipartimento di Studi sull'Asia e l'Africa Mediterranea, e dedicate al tema del rapporto tra identità e politica estera. In particolare, le lecture hanno preso in considerazione il caso della promozione del Multiculturalismo in Azerbaijan come premessa e strumento della politica estera nazionale.

A cura di Francesca Isotta