L’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, è celebrata ogni anno in Italia e in molti altri Paesi, a ricordare le conquiste sociali e le discriminazioni di cui è stato ed è ancora oggetto il genere femminile. Anche quest’anno, durante il mese di marzo, Ca’ Foscari propone una serie variegata di iniziative.
Tra tutte spicca la mostra fotografica “Donne a Ca’ Foscari”, nel cortile dell’ateneo veneziano che verrà inaugurata mercoledì 8 marzo alle ore 12 con un intervento dell’attrice Ottavia Piccolo. Con questa esposizione l’Archivio Scritture Scrittrici Migranti vuole ricordare le donne che hanno avuto un ruolo nel mondo culturale, sociale, economico e politico e hanno visitato Ca’ Foscari nel corso degli anni. Una carrellata di volti pensata per promuovere l’emancipazione della donna e la parità di genere in una società più giusta attraverso immagini di scrittrici, intellettuali, scienziate, imprenditrici, professioniste che hanno animato i luoghi cafoscarini.
Nell’androne di Ca’ Foscari troverà spazio una seconda parte della mostra che esporrà documenti cartacei e fotografici delle prime donne cafoscarine, conservati presso l’Archivio e il Fondo Storico di Ateneo. Studentesse della prima metà del Novecento, tra cui Giuliana Foscolo, la partigiana, e Ursula Hirschmann, fondatrice del movimento per l’uguaglianza di genere Femmes pour l’Europe; le prime laureate, tra cui Vittoria Agazzi, Elena Luxardo e Nuccia Data; la prima assistente per la lingua tedesca, Olga Blumenthal, arrestata e deportata nel campo di concentramento nazista di Ravensbruck, dove morì il 24 febbraio 1945. Alcune foto di gruppo ritraggono studentesse e studenti durante l’inaugurazione di anni accademici e sessioni di esame. Una linea del tempo riassume ed evidenzia alcuni tra i principali diritti acquisiti dalle donne in Italia, dai primi del Novecento ad oggi.
Donne che testimoniano la forza e le capacità possibili, le mete da poter raggiungere e che offrono ispirazione alle più giovani, un primo strumento per indurre alla riflessione una società che nonostante proclami e feste, considera, in molte occasioni, la dignità femminile come qualcosa da calpestare, se non da ignorare.
L’esposizione è in collaborazione con progetto LEI – Leadership, Energia, Imprenditorialità, Cestudir, Centro Unico di garanzia, Consiglio d’Europa Sede Italiana e Europe Direct Venezia, e inserita nelle iniziative Marzo Donna 2023 della Città di Venezia.
L’ingresso è libero, è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 e il sabato dalle 8 alle 13, presso il cortile di Ca’ Foscari.
Giovedì 2 marzo alle 14.30 in Tesa 1 CFZ – Cultural Flow Zone (Zattere al Pontelungo, Dorsoduro 1392) si terrà la tavola rotonda dal titolo “Attraversando frontiere. Nuove narrative a confronto”. Organizzata dall’Archivio Scritture Scrittrici Migranti, si discuterà di come la letteratura ha raccontato e racconta i viaggi dell’umanità, e di come la rappresentazione finzionale è in grado di sfidare limiti e confini, ampliando l’ambito di riferimento: dal geografico all'esistenziale, al sociale, al politico, etc.
Saranno presenti Adriana Mancini (Universidad de Buenos Aires), Ricciarda Ricorda (Università Ca’ Foscari Venezia), Nicoletta Pesaro (Università Ca’ Foscari Venezia), Yang Shen (scrittrice cinese), Alice Girotto (Università Ca’ Foscari Venezia), Rosa Maria Grillo (Università di Salerno), ed interverranno da remoto Djamilia Pereira de Almeida (scrittrice luso-angolana), Pia Bouzas (scrittrice argentina, Universidad Nacional de las Artes, Buenos Aires), Carla Maliandi (scrittrice argentina), Marcos Seifert (Universidad de Hurlingham.). Modera l’evento Vanessa Castagna (Università Ca’ Foscari Venezia). L’evento si terrà in lingua italiana. Organizzato da Archivio Scritture Scrittrici Migranti, in collaborazione con progetto LEI – Leadership, Energia, Imprenditorialità Europe Direct e Marzo Donna 2023 della Città di Venezia.
Sabato 4 marzo 2023 al Teatro Momo, alle ore 18.00 andrà in scena "L’incantesimo della figlia del Mago" spettacolo già andato in scena lo scorso 17 febbraio all'Auditorium S.Margherita e che rientra tra le iniziative di Marzo Donna 2023 del Comune di Venezia in collaborazione con Associazione Italiana Cultura Sport - Comitato Provinciale. E' liberamente ispirato da "The spell of the Magician’s Daughter" di Evelyn Sharp. Traduzione della fiaba in italiano di Laura Tosi in Draghi e principesse (ed. Marsilio)
Il Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR), organizza il ciclo “Storie di donne creative nel XX secolo tra Russia ed Europa”, che propone nove incontri tematici di alta divulgazione, dedicati all’approfondimento della vita e l’attività artistica di personaggi femminili emblematici del Novecento. Artiste, musiciste, attrici, ballerine, designer, fotografe, e molto di più, le donne vengono raccontate come “amazzoni” del loro tempo: con una creatività eclettica, proiettate verso l’avanguardia e dall’attitudine cosmopolita. Ripercorrere le loro storie permetterà di riflettere sul superamento di confini identitari e nazionali.
Il prossimo appuntamento si terrà lunedì 6 marzo 2023, alle ore 16.30 CFZ - Tesa 1 (Fondamenta Zattere Al Ponte Lungo, 1392). Le dottoresse Maria Radaelli e Alexandra Timonina terranno una conferenza dal titolo “L’arte non conformista attraverso l’opera di Lidija Masterkova e Margarita Tupycina”.
Il ciclo è organizzato da CSAR, Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali, Fondazione Giorgio Cini e il progetto LEI – Leadership, Energia, Imprenditorialità, CFZ – Cultural Flow Zone. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni: csar@unive.it.
Tutti gli appuntamenti del ciclo a questo link.
Martedì 7 marzo alle 14.30, in Tesa 1 CFZ – Cultural Flow Zone (Zattere al Pontelungo, Dorsoduro 1392) si terrà la tavola rotonda dal titolo “Iran: non c’è più tempo!”. Dopo i saluti di Sara De Vido (delegata per il Giorno della Memoria, del Ricordo e alla parità di genere) e di Susanna Regazzoni (Archivio Scritture Scrittrici Migranti), interverranno l’avvocata Margherita Salzer (Giuristi Democratici di Venezia), una rappresentante dell’associazione studentesca Femminismi Contemporanei, il mediatore culturale iraniano Reza Rashidy e la professoressa di relazioni internazionali dell’Università di Amburgo Taraneh Abravesh.
Al centro della discussione saranno le lotte che le donne iraniane stanno portando avanti per poter ottenere più spazio per l’espressione dei propri corpi e delle proprie libertà, e per l’affermazione di sé stesse come partecipanti attive della società pubblica. La tavola rotonda si propone come mezzo per sostenere e diffondere la lotta delle donne iraniane, che ogni giorno sono vittime di violenze non solo fisiche, ma anche intellettuali, vista la forte censura che il governo sta applicando nei confronti del loro operato. L’iniziativa vuole essere cassa di risonanza delle loro azioni.
L’evento è organizzato da Archivio Scritture Scrittrici Migranti, Giuristi Democratici Venezia, Femminismi Contemporanei, in collaborazione con CESTUDIR, CUG, Consiglio d’Europa Sede Italiana e Europe Direct Venezia Veneto.