È stato firmato l'atto notarile che formalizza l’acquisto di Palazzo Rio Novo, fino a oggi sede della Fondazione di Venezia, da parte dell’Università Ca’ Foscari. L’Ateneo entra quindi in possesso dell’edificio che consentirà l’ampliamento del Polo Malcanton Marcorà, garantendo così un ulteriore, importante sviluppo della propria presenza in un quadrante della città già fortemente connotato da attività universitarie.
L’immobile è stato acquistato sulla base della perizia di valutazione espressa dall’Agenzia del Demanio per una cifra di poco inferiore ai 16 milioni di euro. L’inizio delle opere di rifunzionalizzazione è programmato per il prossimo autunno. Gli ambienti di Palazzo Rio Novo saranno destinati da Ca’ Foscari principalmente alle attività e ai servizi dell’area umanistica e ad altre esigenze connesse a progetti ed attività di ricerca interdisciplinare. L’operatività della nuova sede è prevista per l’inizio del 2025, a seguito di alcuni interventi di adeguamento necessari. Per la Fondazione di Venezia, l’importo rappresenta il valore dell’immobile iscritto a bilancio, con l’esclusione dunque di qualsiasi implicazione speculativa. La somma sarà investita in attività finanziarie diversificate ed improntate, come di prassi, ai principi di sostenibilità ESG. La Fondazione manterrà comunque la sua presenza nel centro storico della città, trasferendosi sul Canal Grande in un’importante porzione di Palazzo Flangini, acquistata con un investimento di 4,7 milioni di euro. Già avviati i lavori di adeguamento della struttura, in particolare per il restauro dell’ingresso monumentale e del piano nobile, che si prevede possa essere a tutti gli effetti operativa ad inizio 2024.
“Con la consegna del Palazzo Rio Novo a Ca’ Foscari – sottolinea Michele Bugliesi, presidente della Fondazione di Venezia – si conclude un passaggio di grande valore, anche simbolico, tra due istituzioni che da sempre condividono visione e obiettivi in ambito culturale e formativo. È con grande piacere che salutiamo l’ingresso di Ca’ Foscari in questi spazi, orgogliosi che potranno essere valorizzati contribuendo alla crescita delle attività accademiche di ricerca e didattica. Per la Fondazione, la cessione consolida il percorso virtuoso di riassetto dei propri attivi patrimoniali finalizzato a una maggiore redditività e ad una accresciuta incisività della propria presenza in città. Dalla futura, iconica sede di Palazzo Flangini, che presto potremo mostrare al pubblico nel suo rinnovato splendore, la nostra azione prosegue con immutato impegno a favore dello sviluppo della comunità locale”.
Tiziana Lippiello, Rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia, sottolinea: “E’ una giornata importante per il nostro Ateneo, e desidero ringraziare la Fondazione di Venezia per la collaborazione, nell’interesse sia della comunità cafoscarina che della città. Con l’acquisto di Palazzo Rio Novo Ca’ Foscari rafforza il polo umanistico, data la prossimità al Malcanton-Marcorà che si trova nelle immediate vicinanze; l’edificio ci consentirà infatti di poter ampliare gli spazi per l’area umanistica di Ca’ Foscari, potenziando le attività di ricerca e di studio, e anche per attività interdisciplinari. Dopo la recente apertura del cantiere a San Basilio, dove la Tesa 4 accoglierà oltre 1100 posti aula, e con l’avvio dei lavori a Rio Novo, a partire dal prossimo autunno, cresce l’investimento di Ca’ Foscari a Venezia per offrire nuovi servizi alla propria comunità accademica e studentesca”.
Note storiche
Palazzo Rio Novo, situato nel sestiere Dorsoduro, nella parte occidentale del centro storico di Venezia, è un importante esempio di inserimento nel contesto storico veneziano di un edificio di concezione moderna, frutto delle più innovative elaborazioni architettoniche del secondo dopoguerra. La frase progettuale inizia nel 1952, quando la SADE (Società Adriatica di Elettricità), decide di riunire in un unico edificio i diversi uffici sparsi in città. Punti di forza del nuovo palazzo sono subito la vicinanza alla principale via d’acqua (il Canal Grande) e la velocità di collegamento con la terraferma (Piazzale Roma). Le linee progettuali furono affidate all’architetto veneziano Angelo Scattolin. Caratterizzato in origine da tre distinti corpi di fabbrica ortogonali fra di loro, Palazzo Rio Novo ha visto l’avvio del cantiere nel 1957, dopo l’approvazione del progetto da parte di Comune e Sovrintendenza. Acquistato dalla Fondazione di Venezia alla fine del 2002, ne è divenuto nel 2003 la nuova sede. Nel 2020 il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il turismo ha stabilito il vincolo di tutela storico-monumentale, definendolo “significativo riferimento per la storia dell’architettura di stampo razionalista-internazionale a Venezia, coinvolgendo grandi figure di professionisti e configurandosi come un ricettacolo di stilemi plastici caratteristici per l’epoca”.
Palazzo Flangini, situato lungo il Canal Grande nel sestiere Cannaregio, a fianco della chiesa di San Geremia e a pochissima distanza dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia e da Piazzale Roma, fu costruito nel XVII secolo dall’architetto Giuseppe Sardi, discepolo di Baldassare Longhena. Appartenuto alla famiglia Flangini, di origine cipriota, dopo la morte dell’ultimo discendente passò alla famiglia Panciera. Palazzo Flangini è un palazzo incompiuto, come rivela il progetto originale in cui, da tradizione, era previsto un salone passante al centro della pianta interna, che nella realtà si presenta, invece, laterale. L’interno e la facciata sono caratterizzati da ricche decorazioni barocche. Le preziose porte dipinte e gli stucchi interni risalgono al Settecento, mentre sono ottocentesche tutte le decorazioni parietali, così come i dipinti che compongono la quadreria del salone centrale.