L’impatto delle reti: a Venezia confronto tra studiosi e Google

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Qual è l’impatto dei network sulla società? Dalla ricerca sul cancro alle scelte politiche, sono tante e stanno aumentando le applicazioni tecnologiche che sfruttano le reti e le loro proprietà. Con le nuove opportunità, però, sorgono anche nuove questioni etiche. Per far luce su tutto questo si confronteranno a Venezia esperti da tutto il mondo, tra i quali Prabhakar Raghavan, vicepresidente di Google, e Jon Kleinberg, uno dei massimi studiosi della network science e vincitore del Nevanlinna Prize.

Dall’8 al 10 giugno a Palazzo Franchetti si svolgerà infatti “Social impact through Network Science”, l’unico workshop italiano dedicato a questa disciplina, organizzato dallo European Centre for Living Technologydell’Università Ca’ Foscari Venezia (centro dedicato proprio allo studio dei sistemi complessi) e dal Bertinoro International Centre for Informatics, con il contributo del Dipartimento di Scienze ambientali, Informatica e Statistica di Ca’ Foscari.

«Lo spirito del workshop  - spiega Marcello Pelillo, professore di Informatica a Ca’ Foscari, direttore ECLT e co-organizzatore del convegno - è proprio quello di approfondire l’analisi degli impatti sociali delle reti, intese come network di unità che hanno relazioni tra loro. Non si parlerà solo di Internet: la network science si occupa di reti a ogni livello. Dal microscopico dei sistemi biologici, si arriva a dimensioni globali come nel caso della finanza».

Le decisioni e il modo in cui i dati le influenzano o le guidano sarà il tema guida della prima giornata, alla quale parteciperanno gli ospiti più attesi, Raghavan e Kleinberg. «Occorre sfatare il mito che l’analisi dei dati porti sempre a risultati e decisioni imparziali  - anticipa Pelillo -. Ci occuperemo della dimensione etica perché sappiamo che non basta mettere all’opera un algoritmo per risolvere i problemi, ma dobbiamo essere consapevoli delle distorsioni che potrebbero derivare da un’analisi scorretta. Sempre più decisioni vengono prese in base a dei dati, pensiamo ad esempio all’uso che i politici fanno del sentiment percepito attraverso l’analisi dei social media, ma ci sono molti problemi aperti sul come trarre informazioni utili e imparziali dai dati».

Un altro tema “caldo” sul tavolo degli addetti ai lavori è quello degli sviluppi attesi nel campo dell’intelligenza artificiale e le conseguenze possibili sulla società, col rischio, ad esempio della prevaricazione dei robot sull’uomo. «L’interesse che l’opinione pubblica dimostra su questa tematica mi fa propendere per una visione ottimistica nel medio periodo – commenta Pelillo –. E’ importante che se ne parli perché è necessario avere consapevolezza delle implicazioni etiche e sulle possibili conseguenze dello sviluppo tecnologico nel lungo periodo».

L’analisi di grandi quantità di dati e delle relazioni tra essi è al centro anche della ricerca medica. Nel corso del workshop gli esperti si confronteranno in particolare sui riflessi della network science nel campo della lotta al cancro. Ca’ Foscari sarà protagonista nel dibattito dedicato alla finanza: le reti giocano un ruolo chiave nel contagio finanziario e un importante progetto di ricerca europeo si occupa proprio si queste dinamiche.

Il programma del workshop
 


Enrico Costa