Giorno della Laurea in Piazza San Marco, 26 e 27 luglio. Tutte le foto

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‘Non smettete mai di studiare e di essere curiosi, assumetevi la responsabilità di fare le vostre scelte ogni giorno e pensate il mondo come un bene prezioso, da amare, coltivare e preservare’  saluta così la Rettrice Tiziana Lippiello i 1050 neo dottori e dottoresse in Piazza San Marco il 26 e 27 luglio.

Dal palco della Piazza hanno portato i loro saluti anche le Autorità cittadine, con le Consigliere Comunali Maika Canton e Chiara Visentin, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale. 

Nel corso della cerimonia come da tradizione pronunciano un discorso due dei migliori studenti della sessione, Emiliano Zanelli, laureato dell’area linguistica, e Chiara Pravato, laureata dell’area umanistica. 

‘E’ quando parliamo di lavoro che tutti i nodi del nostro futuro vengono al pettine: quel lavoro che ci attende alla fine degli studi universitari, se non l'abbiamo già conosciuto nel corso di questi anni, e che troppo spesso è lavoro in nero, lavoro sottopagato, che ad alcuni impone straordinari insopportabili mentre altri vengono licenziati, che uccide ogni anno centinaia di persone di ogni età. - ha detto Emiliano Zanelli -  E anche qui, anziché cercare una soluzione, ci si ostina a considerare normale lavorare a 3,4,5 € l'ora e a negare un salario minimo al nostro lavoro. E’ stato detto che il mondo possiede il sogno di una cosa che attende solo di essere trasformato in coscienza e in realtà: penso che tutti noi condividiamo l’immagine di un mondo in pace, un mondo in cui non dobbiamo temere un temporale estivo perché potrebbe ucciderci, e in cui il nostro lavoro ci permetta di condurre una vita dignitosa. Il mio augurio è che questa giornata di festa possa essere il primo passo in quella direzione'.

Mentre Chiara Pravato, laureata dell’area umanistica ha ricordato: ‘Chi consegue oggi la laurea ha sicuramente dovuto fare i conti con una situazione di pandemia che ha comportato degli ostacoli e delle deviazioni rispetto allo svolgimento usuale della vita universitaria, per quanto riguarda le interazioni sociali e non solo, il che si affianca alle sfide e ai problemi quotidiani che ogni studente universitario si trova ad affrontare nella propria vita. Per tale motivo, è importante circondarsi il più possibile di persone incoraggianti, pronte a sostenere gli sforzi e le ambizioni altrui e disposte ad uno scambio costruttivo di idee. Auguro a tutti i miei colleghi che il traguardo di oggi possa essere un primo, importantissimo, passo nella carriera verso la quale ciascuno si orienterà e fungere da promemoria del fatto che la determinazione, la curiosità e la passione per il proprio ambito di studio permettono di portare a compimento i propri progetti’.

Le cerimonie si sono concluse con il tradizionale lancio dei tocchi.

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