Chimica e sviluppo sostenibile: Conferenza internazionale IUPAC

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Venezia “capitale” della Green Chemistry per cinque giorni: si apre domani domenica 4 settembre la Conferenza internazionale della Iupac, International Union of pure and applied chemistry. Sono 586 gli studiosi registrati, provenienti da 74 Paesi. Tra le delegazioni straniere più numerose spicca quella giapponese, con 49 studiosi; 31 i partecipanti provenienti dalla Cina, 30 dall’India, 30 dal Regno Unito, 29 dagli Stati Uniti, 26 dalla Russia, 15 dalla Turchia e altrettanti dalla Germania. Gli scienziati italiani accreditati sono 79.r
Fino a giovedì 8 settembre al teatro Toniolo di Mestre, piazzetta Cesare Battisti, e al Centro culturale Candiani nell’omonimo piazzale, si parlerà delle nuove frontiere della chimica verde, la chimica “buona” che sta imponendo in tutto il mondo nuove strategie di sviluppo: la Green Chemistry che guarda all’ambiente e al benessere dell’uomo, applicata non solo all’industria e all’agricoltura, ma anche alla tutela ambientale, alla salvaguardia e alla conservazione dei beni culturali. Da Venezia partiranno idee e proposte concrete, e verrà definita la funzione morale esercitata dalla Green Chemistry nell’ottica di un mondo di pace, che metta finalmente al bando le armi chimiche di distruzione di massa.
La cerimonia d’apertura dei lavori si terrà lunedì 5 settembre alle 9 al Toniolo. I contributi scientifici saranno suddivisi in cinque topic: Green Materials, Green Bioprocesses, Green Industrial Processes and Molecular innovation, Green Energy, Green Policy, Sustainability and Safety  La presenza di grandi aziende, quali CEFIC (Conseil Européen des Fédérations de l'Industrie Chimique), CNR, Riken (Giappone), PhosAgro, Solvay, Merck, L'Oréal, Pirelli, Symrise, SCG Chemicals, Iolitec, Mapei, Hitachi, Basf, ENI, AbbVie Deutschland, Perkin Elmer, Sunrise consentirà lo scambio di best practices in ambito di produzione industriale, così da fornire delle linee guida a livello mondiale nell'ottica di una chimica sostenibile e pulita. Ciò potrà avere concrete e positive ricadute sulla ricerca e le tecnologie in Italia e a Marghera. L’evento scientifico vedrà inoltre la partecipazione attiva di organizzazioni internazionali come UNESCO e Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons – OPCW, che interverranno nel corso di due sessioni satellite dedicate martedì 6 e mercoledì 7 settembre al Teatro Toniolo di Venezia Mestre e di delegazioni istituzionali africane.  La conferenza e, in particolare, il Symposium UNESCO organizzato insieme a IUPAC e a PhosAgro, assumerà grande importanza per la ricerca in Italia, nel senso di un coinvolgimento più diretto di UNESCO negli aspetti che interessano in maniera concreta il patrimonio culturale italiano. Infatti, cogliendo l’occasione della nomina del nuovo direttore UNESCO Romain Murenzi, il Convegno di Venezia proporrà il lancio di un programma che, oltre al patrimonio culturale, interessi anche le scienze naturali, rivolgendo così un’attenzione specifica alla tutela e al restauro dei beni culturali, all’estero così come in Italia. Basti pensare a ciò che la Serenissima e il suo Impero in passato hanno dato all’est del Mediterraneo: un patrimonio culturale che attende di essere valorizzato e fatto conoscere in tutto il mondo.  La Conferenza IUPAC, organizzata in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Chimici, ha il patrocinio di sette ministeri italiani e di diverse istituzioni nazionali e internazionali. 

E' stata organizzata dal Prof. Pietro Tundo e in collaborazione con Ateneo Veneto, Iuav, Cnr, nazioni Unite, Unesco, Rappresentanza in Italia dell'Unione Europea.

Il programma della sesta Conferenza è consultabile su www.greeniupac2016.eu  
Le Conferenze IUPAC su Green Chemistry sono riportate da Wikipedia:
https://en.wikipedia.org/wiki/International_Conference_on_Green_Chemistry