Ca’ Foscari intitola l’Auditorium Santa Margherita a Emanuele Severino

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Da sinistra: Luigi Vero Tarca, Anna Severino, Tiziana Lippiello e Giuseppe Barbieri

A tre anni dalla scomparsa dell’illustre docente, l’Università Ca’ Foscari Venezia intitola al filosofo Emanuele Severino l’Auditorium Santa Margherita, sede istituzionale tra le più importanti dell’Ateneo.

La cerimonia, tenutasi il 28 settembre, è stata introdotta dai saluti istituzionali della rettrice di Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello, e del direttore del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali Giuseppe Barbieri. Il professor Davide Spanio ha moderato l’evento.

La rettrice Tiziana Lippiello: “E’ con particolare piacere e viva commozione che oggi intitoliamo l’Auditorium Santa Margherita alla memoria di Emanuele Severino, filosofo di levatura internazionale, a tre anni dalla sua scomparsa. Oggi qui onoriamo il ricordo di un autentico maestro; a Ca’ Foscari Severino ha insegnato logica, storia della filosofia moderna e contemporanea, sociologia e Filosofia teoretica, dal 1970 al 2001, anno in cui, raggiunti i limiti di età previsti dalla legge, è uscito dai ruoli del nostro ateneo per poi diventarne, nel 2005, professore emerito. Vorrei infine ricordare, accanto alla figura pubblica dell’intellettuale, del docente e del filosofo di grandissima levatura, l’eleganza ammaliante del suo eloquio e la signorilità dei modi, la gentilezza squisita della persona.”

Giuseppe Barbieri, direttore del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali: “Mi sono posto una domanda, dopo Pavia e Milano, Severino è giunto a Venezia dove è rimasto fino alla quiescenza. Quanto ha influito Venezia sul pensiero di Severino? Sappiamo bene che quasi tutti i suoi allievi hanno assunto nel tempo posizioni meno legate alla sua ortodossia, ma Venezia è stato un interlocutore esigente? Io credo di sì”.

Dopo il saluto di Anna Severino, figlia del filosofo e Presidente Centro Casa Severino - Associazione Studi Emanuele Severino di Brescia che ha ricordato il padre, il filosofo Luigi Vero Tarca, Professore onorario di Ca’ Foscari ha portato la sua testimonianza: “L’incontro con Severino in realtà costituiva sempre un confronto diretto con l’esperienza filosofica intesa come la testimonianza della verità innegabile, e perciò anche con la dimensione più profonda della sapienza. Perché Severino era un vero Maestro”.

Altra testimonianza è stata portata da Ilario Bertoletti, Direttore editoriale Casa editrice Morcelliana, Brescia.

La cerimonia si è conclusa con le letture di alcuni passi dell’opera di Emanuele Severino, a cura dell’assegnista di ricerca Cristina Pagnin e con la partecipazione di Marco Doimo, laureando in Filosofia, Marta Pegoraro, laureanda in Scienze Filosofiche e Giorgia Spaziani, studentessa di Filosofia.

Guarda le foto della cerimonia su Flickr e il video completo su YouTube