Isabella ADINOLFI

Qualifica
Professoressa Associata
Incarichi
Componente interna effettiva del Collegio di Disciplina
Rappresentante del DFBC nel Consiglio della Biblioteca di Area Umanistica (BAUM)
Telefono
041 234 7212
E-mail
sisa@unive.it
SSD
Filosofia morale [PHIL-03/A]
Sito web
www.unive.it/persone/sisa (scheda personale)
Struttura
Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali
Sito web struttura: https://www.unive.it/dip.fbc
Sede: Malcanton Marcorà

Isabella Adinolfi è dal 2015 professoressa associata per il settore di Filosofia morale (SSD M-FIL/03) e nel 2020 ha ottenuto con un ottimo giudizio l’idoneità nazionale di professoressa ordinaria per il medesimo SSD.

Attualmente insegna Filosofia della storia, Antropologia filosofica, Storia della filosofia morale sp. e Storia del pensiero etico-religioso.

Si è occupata del pensiero di Pascal, Kierkegaard, Tolstoj, Dostoevskij, Hillesum, Weil e di alcuni temi nodali del dibattito filosofico moderno e contemporaneo, quali i diritti umani, il rapporto tra etica e religione, il problema del male, il rapporto tra filosofia e letteratura e tra filosofia e cinema. Da diversi anni si occupa del pensiero femminile, avendo dedicato ad alcune pensatrici, come Etty Hillesum, Simone Weil, Hannah Arendt, monografie, saggi, corsi.

È autrice di sei monografie e di una settantina di contributi e articoli pubblicati presso case editrici di buon livello e in riviste scientifiche.

Ha collaborato e collabora per le sue ricerche con Associazioni e Centri di ricerca nazionali e internazionali, quali la Società Italiana per gli Studi Kierkegaardiani (S.I.S.K.), di cui è tra i membri fondatori, il Centro Studi sui Diritti umani (CESTUDIR), The Etty Hillesum Research Centre of Gent University (EHOC). È anche membro della European Academy of Religion (EuARe), e del Centro di Studi Storici sul Cristianesimo che ha sede a Ca’ Foscari.

È stata direttrice – dapprima sola, poi con Roberto Garaventa (Università di Chieti-Pescara) – di “NotaBene. Quaderni di Studi kierkegaardiani”, annuario della S.I.S.K., che annovera nel suo comitato scientifico i maggiori studiosi nazionali e internazionali del filosofo danese; dal 2014 è membro del comitato scientifico internazionale della Collana di studi hillesumiani della casa editrice Apeiron e dal 2021 membro del Direttivo della rivista di filosofia “Thaumàzein”.

Per i tipi della casa editrice il melangolo sono usciti – oltre a 8 dei 10 numeri di “NotaBene. Quaderni di Studi Kierkegaardiani” – alcuni dei suoi più importanti lavori: Le ragioni della virtù (2008), Etty Hillesum. La fortezza inespugnabile (2011), Studi sull’interpretazione kierkegaardiana del cristianesimo (2012), Il segreto di Abramo. Una lettura mistica di Timore e tremore (2018). Con Luigi Blasucci, Rolando Damiani e Pier Vincenzo Mengaldo ha curato “Io nel pensier mi fingo”. Seminario leopardiano a quattro voci (2016), con Giancarlo Gaeta e Andreina Lavagetto L’anti-Babele. Sulla mistica degli antichi e dei moderni (2017), ancora con Giancarlo Gaeta, Preghiera di donne (2021), con Giuseppe Fulvio Maurilio Accardi e Davide Dainese, Gloria di Dio e gloria degli uomini nelle tradizioni cristiane. Problemi e rappresentazioni (2022), con Lucetta Scaraffia, La natura nel pensiero femminile del Novecento.

È membro del Collegio di disciplina di Ca’ Foscari e componente del Consiglio della Biblioteca di Area Umanistica (BAUM).