Caterina PAPARELLO

Qualifica
Ricercatrice
E-mail
caterina.paparello@unive.it
SSD
Museologia e critica artistica e del restauro [ARTE-01/D]
Sito web
www.unive.it/persone/caterina.paparello (scheda personale)
Struttura
Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali
Sito web struttura: https://www.unive.it/dip.fbc
Sede: Malcanton Marcorà

Dopo aver collaborato con diversi enti, anche coordinando progetti di catalogazione e di ICT per la valorizzazione del patrimonio nel museo e sul web, svolge attività di ricerca in ordine alle vicende storiche che hanno portato alla dispersione o alla musealizzazione del patrimonio. In anni recenti, per mandato della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, ha ricoperto il ruolo di storico dell’arte incaricato presso la Direzione regionale musei delle Marche, coordinando la gestione e la cura delle collezioni e i cantieri di restauro del patrimonio mobile della Rocca demaniale di Gradara. Attualmente è storico dell'arte incaricato dalla Direzione Regionale Musei delle Marche per lo studio degli apparati decorativi interni degli istituti afferenti alla direzione. Larga parte degli studi è dedicata alla protezione del patrimonio durante il secondo conflitto mondiale, sia in ordine alla pubblicazione degli elenchi di Pasquale Rotondi e Emilio Lavagnino, sia circa gli esiti del progetto Marche Liberate, riguardante gli atti e i provvedimenti del Governo Militare Alleato e della Sub Commission Monuments, Fine Arts, and Archives, sia partecipando allo staff curatoriale della mostra Arte liberata. Capolavori salvati dalla guerra 1937/1947, (Roma, Scuderie del Quirinale, 16 dicembre 2022-10 aprile 2023). Ha esteso i propri interessi alla musealizzazione del patrimonio nei territori del medio e basso Adriatico. Fra di essi le ricerche, in parte in corso, sulla fortuna critica della cultura figurativa adriatica, promossi a partire dallo spoglio degli archivi privati di Pietro Zampetti. Allo stesso filone è riferibile il lavoro monografico «Un qualche piccolo lustro alla Patria comune». Per una storia della Pinacoteca civica “Francesco Podesti” di Ancona, prefazione di Maria Concetta Di Natale, Firenze, Edifir (Le voci del Museo 42, collana di museologia e museografia, 2020), che restituisce le ragioni delle scelte compiute e il valore della tutela agita sul territorio. Quanto alla progressione degli studi critici e al conseguente riconoscimento della forma del museo, le indagini più recenti hanno preso avvio dal riesame dell’operato di Lionello Venturi e di Luigi Serra nelle Marche. Le dinamiche riferibili al collezionismo privato e al mercato artistico sono state più volte indagate in relazione al rapporto museo-territorio-città e, più latamente, al museo e alle sue comunità, restituendo agli studi inediti elementi in merito a fedecommessi, juspatronati e legati, fra i quali il lascito Rocchi Camerata di ascendenza napoleonica. Si segnalano gli studi in corso sulla dispersione del patrimonio ebraico dopo l'emazione delle leggi sulla razza. Membro del comitato scientifico della rivista «Il capitale culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage» diretta da Pietro Petraroia e della collana Studi e percorsi storico-artistici, coordinate da Patrizia Dragoni e Andrea Leonardi (Edifir. Firenze). Nelle diverse posizioni ricoperte è stata relatrice di tesi di laurea triennale (L-15), magistrale (LM-89) e della Scuola di Specializzazione in Beni Storici Artistici.

FORMAZIONE
Dottorato di ricerca in Human Sciences, curriculum Psychology, Communication and Social Sciences, conseguito presso l’Università degli Studi di Macerata in data 3 aprile 2017, giudizio finale con lode. Tesi di dottorato in Museologia, critica artistica e del restauro, ssd L-ART/04, dal titolo Il capitale della memoria. Musei e risorse digitali nell’economia della conoscenza: produrre contenuti per generare valore, coordinatore chia.mo prof. Michele Corsi.

Diploma di Specialista in Beni Storico Artistici conseguito in data 27 giugno 2013 presso l’Università degli Studi di Macerata con votazione 70\70 e lode. Tesi di specializzazione in Museologia, critica artistica e del restauro, ssd L-ART/04, dal titolo La memoria della periferia: il patrimonio storico artistico locale fra tutela e dispersione. Una ricerca d'archivio, relatrice prof.ssa Patrizia Dragoni.

Laurea Magistrale, vecchio ordinamento, in Storia e Conservazione dei Beni Culturali, conseguita presso l’Università degli Studi di Macerata in data 16 aprile 2009 con votazione 110\110 e lode, (equipollente alle classi di laurea 95/S Storia dell'arte e LM-89), tesi di Laurea in storia dell’arte moderna, ssd L-ART/02, dal titolo “Maestro Durante pictor de Caldarola". Un artista nelle Marche del '500, relatrice prof.ssa Francesca Coltrinari.

Precenti posizioni accademiche ricoperte:
RTDA presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, Università degli Studi di Macerata.
Assegnista di ricerca quadriennale presso Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, Università degli Studi di Macerata.