Giuseppe BIANCO
- Qualifica
- Ricercatore
- Telefono
- 041 234 7291
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giuseppe.bianco@unive.it
- SSD
- Storia della filosofia [PHIL-05/A]
- Sito web
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www.unive.it/persone/giuseppe.bianco (scheda personale)
- Struttura
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Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali
Sito web struttura: https://www.unive.it/dip.fbc
Sede: Malcanton Marcorà
Ho ricevuto il mio primo Master in filosofia all'Università di Trieste. Il mio primo mentore è stato Pier Aldo Rovatti. La mia tesi magistrale su Deleuze mi ha portato a Parigi, dove, all'Università Paris-8, ho completato un secondo Master, confrontando l'ontologia di Deleuze con quella di Merleau-Ponty. Il mio direttore di ricererca, Alain Badiou, mi ha introdotto nell'unità di ricerca che aveva appena creato all'Ecole normale supérieure, il Centre international pour l'étude de la philosophie française (CIEPFC); il Centro si proponeva sia di studiare che di rilanciare il programma strutturalista e post-strutturalista francese. Da quel momento, ho iniziato a collaborare con lui e con Frédéric Worms, che gli è succeduto come direttore del centro e che è diventato il mio co-direttore di ricerca, durante il mio dottorato in co-tutela all'Università di Lille-3 e di Trieste (l'altro era Pier Aldo Rovatti). Il tema della mia tesi, la ricezione della filosofia di Bergson in Francia durante il XX secolo (La réaction au bergsonisme), mi ha permesso di esplorare la filosofia francese del novecento e la sua relazione con le scienze umane e sociali, la letteratura, la società e le altre tradizioni filosofiche europee. Durante gli anni successivi, ho organizzato diversi eventi all'Ecole normale su diversi aspetti della filosofia francese, dove ho cercao di studiare sottovalutate della filosofia francese come Georges Politzer, Jean Wahl e Jean Hyppolite.
Questo interesse per gli aspetti meno conosciuti della filosofia francese mi ha spinto a fare i primi passi negli archivi (mentre ero ricercatore associato alla Bibliothèque nationale de France), sviluppando un approccio più storico alla produzione della filosofia stessa. Riflettendo sui problemi epistemologici e storiografici relativi alla pratica della storia della filosofia, ho condotto, all'Ecole Normale, una serie di seminari su queste questioni. Durante gli ultimi anni del mio dottorato ho anche lavorato come ricercatore alla Jan Van Eyck Academie (Maastricht).
Questa prima fase della mia carriera accademica, iniziata con il mio dottorato (che ho difeso nel 2009) e la collaborazione e il post-doc all'Ecole normale (2010-2011), mi ha permesso di sviluppare capacità di ricerca, di lavoro in gruppo e di gestione della ricerca (come P.I. di un progetto di ricerca collettivo su Hyppolite, finanziato dalla Fondazione Singer-Polignac, che si è concluso con la pubblicazione di due libri editi) e capacità di networking (sono stato coinvolto in reti europee ed extraeuropee come la rete OFFRES Francia-Est Europa, la rete Erasmus Mundus dell'Università di Tolosa, e la rete internazionale per la filosofia francese, con sede presso l'Università di Warwick).
Il passo successivo della mia carriera mi ha portato all'Università di Warwick (Regno Unito), dove, dal 2011 al 2014 ho partecipato ad un progetto guidato da Miguel de Beistegui, "Issues in Biopolitics and Bioethics", che ha comportato l'organizzazione di tre conferenze internazionali e la pubblicazione di un libro (The Care of Life). Attraverso la rete Erasmus Mundus di Tolosa, ho anche tenuto conferenze in Brasile nel 2013 e 2014. Durante questa fase, ho pubblicato diversi libri: su Georges Politzer, Jean Hyppolite, Alain Badiou, e sulla filosofia e le scienze umane nella Francia del dopoguerra. Nel 2015 è uscita la mia prima monografia, Après Bergson, che ha ricevuto recensioni estremamente positive su riviste francesi e internazionali. Durante l'anno accademico (2014-15), sono stato invitato a far parte, come Fellow, dell'Istituto di Studi Avanzati di Parigi (IEA), dove ho sviluppato un progetto di ricerca su "Norme sociali e vitali in Georges Canguilhem", una figura che da allora è al centro delle mie ricerche. Ho organizzato un convegno internazionale e ho curato un numero speciale della Revue philosophique su Canguilhem (2020).
Nel 2014-15 ho lavorato come assistente di ricerca all'Università di Lione 3, su un progetto diretto dal professor Jean-Philippe Pierron sui “Valeurs du soin centré-patient" (nel 2018 pubblicherò un saggio su questo tema in un volume che è il risultato del progetto Les valeurs du soin). Ho iniziato anche a lavorare sullo spiritualismo vitalista francese del XIX secolo e sulla Lebensphilosophie tedesca e la loro relazione con la medicina e la biologia; d'altra parte sono stato invitato come ricercatore alla New York University (Remarque Institute) e all’Università Charles di Praga e al CEFRES, un'unità di ricerca del CRNS. Ho fatto altre ricerche d'archivio al Rockefeller Archive Center, alla Columbia University e all'Istituto di Filosofia di Praga.
Mentre insegnavo come assistente all'Università della Sorbona (2017-2108), sono stato un partecipante centrale in un progetto di ricerca che mirava a confrontare la storia intellettuale all'americana e la sociologia francese delle idee, "Crossroads of Intellectual History" (PI. Stefanos Geroulanos e Gisèle Sapiro). Più importante, sono stato finanziato dall'Università di San Paolo e dall'Università di Bruxelles (Centro PHI) per sviluppare una ricerca sulla genesi della filosofia di Gilles Deleuze. Attualmente sto scrivendo il primo volume che compone questa ricerca, Gilles Deleuze and Philosophy. Genesis of a Creator of Concepts. I materiali includono una vasta quantità di manoscritti che ho raccolto nel corso degli anni, la stragrande maggioranza dei quali non è stata studiata. Questo tenta di gettare nuova luce sulla filosofia di Deleuze e cerca di porre domande che sono cruciali per la pratica della filosofia oggi, rendendo possibile un dialogo tra diverse tradizioni. Unisce le mie diverse competenze storiche, sociologiche e filosofiche.
Nel 2021 ho ottenuto una Marie Skłodowska-Curie Individual grant per il mio progetto INTERPHIL, "The international congresses and the transnational shaping of philosophy (1900-1948) Spaces - Struggles - Identity - Knowledge." Il progetto analizzerà la costruzione dell'identità disciplinare della filosofia studiando i primi dieci congressi internazionali di filosofia (1900-1948), mettendoli in relazione con l'emergere in Europa di un nuovo spazio accademico che mirava all'unità tra diverse scuole di pensiero. L'indagine adotta un approccio interdisciplinare e multiscalare per spiegare la costituzione di uno spazio filosofico transnazionale, la formazione delle idee filosofiche europee e la partecipazione dei filosofi alle istituzioni internazionali come la Società delle Nazioni. Il progetto ha sede presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca' Foscari, sotto la supervisione di Pietro Daniel Omodeo, e presso l'Université du Québec à Montréal (UQAM), sotto la supervisione di Yves Gingras. Inizierà nel gennaio 2023.
Infine sto collaborando con i progetti di Gertrudis Van de Vijver (Ghent University) e Charles T. Wolfe (Université de Toulouse 2) sul rapporto tra filosofia e scienze della vita (entrambi finanziati dalla FWO-Flanders Research Foundation): Vitalism: A counter-history of biology (2019-2022) e Human life? From philosophy of life to philosophical antropology: a transnational and transdisciplinary inquiry (2022-225).
Sono consulente scientifico dell'Archivio Jean Hyppolite dell'Ecole normale, curatore della ripubblicazione e pubblicazione di alcuni libri e manoscritti di Hyppolite, referee scientifico del Journal of the History of Ideas, della Revue philosophique de la France et de l'étranger, Revue de métaphysique, Rivista di filosofia, Perspectives on Science, Sofia, per le case editrici Springer e Rowman International e sono stato valutatore di progetti per la Fondation Maison des sciences de l'homme (FMSH) e per il Polish National Science Centre (NCN).
Sono ricercatore senior (RTD-B) a Cà Foscari da marzo 2022.
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