DIRITTO DELLE AUTONOMIE TERRITORIALI

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
TERRITORIAL AUTONOMY LAW
Codice insegnamento
EM1132 (AF:582038 AR:328290)
Modalità
Blended (in presenza e online)
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
IUS/09
Periodo
4° Periodo
Anno corso
1
Sede
VENEZIA
Il corso si propone l’obiettivo di fornire allo studente l’acquisizione degli strumenti teorici e applicativi inerenti il sistema delle autonomie territoriali nell’ordinamento costituzionale italiano. Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare un’adeguata conoscenza della materia, non limitata alla semplice acquisizione di nozioni ma estesa alla capacità critica e di argomentazione. La valutazione conclusiva sarà commisurata anche alla capacità di collegare gli istituti e i vari aspetti caratterizzanti la materia, al fine di evitare una ripetizione puramente mnemonica degli argomenti trattati. Verrà altresì richiesta un’adeguata conoscenza di casi pratici e fattispecie di concreta attualità politica, al fine di verificare l’adeguata comprensione della natura, della ratio e dei principi ispiratori degli istituti trattati e la coerente interrelazione tra di essi.
1. Conoscenza e comprensione
1.1 Conoscere il sistema normativo multilivello che oggi disciplina le relazioni fra i diversi ordinamenti giuridici nazionali, sovranazionali e substatali.
1.2 Conoscere i singoli istituti di diritto delle autonomie territoriali oggetto del programma.
1.3 Comprendere il ruolo che tali istituti svolgono nel contesto della forma di Stato, della forma di governo e dell'organzzazione amministrativa italiana.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
2.1 Saper inquadrare i singoli istituti giuridici nell’ambito della forma di Stato, della forma di governo e dell'organizzazione amministrativa italiana.
2.2 Saper individuare le singole norme giuridiche o i vari insiemi di esse destinati a regolamentare specifiche relazione interorganiche o intersoggettive.
2.3 Acquisita la conoscenza degli istituti,distinguere la funzione specificamente svolta da ciascuno di essi nel modello di forma di Stato e di forma di governo e dell'organizzazione amministrativa italiana.

3. Capacità di giudizio
3.1 Interpretare i testi normativi.
3.2 Identificare, distinguere e mettere in relazione principi e norme contenuti nelle diverse fonti del diritto multilivello.
3.3 Mettere in relazione tra loro gli istituti giuridici e ricomporli ad unità nel contesto della forma di Stato e di governo e dell'organizzazione amministrativa italiana.
Non è richiesto alcun prerequisito specifico. E' altamente consigliata e raccomandata una conoscenza basilare del Diritto Pubblico e del Diritto Amministrativo
Regionalismo e federalismo
Origini ed evoluzione del regionalismo italiano
Autonomia statutaria regionale
Forma di governo regionale
Autonomia legislativa regionale
Autonomia amministrativa regionale e principio di sussidiarietà
Automomia finanziaria regionale
Strumenti di raccordo tra livelli territoriali di governo
P. Caretti, G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappicelli, ultima edizione:
Capitoli I e II (solo lettura)
Capitoli III, IV, V, VI, VII (solo Sezione II), IX

oltre al materiale fornito nelle lezioni da remoto asincrone
La prova scritta consiste in 3 domande aperte relative ai temi oggetto del programma di studio. A ciascuna domanda verrà attribuito un punteggio da 0 a 30. Il superamento dell'esame richiede il raggiungimento del punteggio minimo di 18 ad almeno due domande su tre.
scritto
Per quanto riguarda la gradazione del voto (modalità con cui saranno assegnati i voti):
Punteggi nella fascia 18-22 verranno attribuiti in presenza di:
- sufficiente conoscenza e capacità di comprensione applicata riferimento al programma;
- limitata capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- sufficienti abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo di linguaggio specifico che attiene al Diritto Pubblico dei servizi Sociali

Punteggi nella fascia 23-26 verranno attribuiti in presenza di:
- discreta conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- discreta capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- discrete abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo linguaggio specifico che attiene al Diritto Pubblico dei Servizi Sociali

Punteggi nella fascia 27-30 verranno attribuiti in presenza di:
- buona o ottima conoscenza e capacità di comprensione applicata inriferimento al programma;
- buona o ottima capacità di raccogliere e/o interpretare i testi formulando giudizi autonomi;
- abilità comunicative pienamente appropriate, specie in relazion all'utilizzo del linguaggio specifico che attiene al Diritto Pubblico dei Servizi Sociali

La lode verrà attribuita in presenza di conoscenza e capacità, comprensione applicata in riferimento al programma,c capacità di giudizio e abilità comunicative, eccellenti.
Il corso, in modalità blened, seguirà un approccio di insegnamento misto: 5 lezioni frontali, 5 lezioni da remoto in modalità sincrona, 5 lezioni da remoto in modalità asincrona
Italiano
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Se hai una disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e richiedi supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro) contatta l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 04/03/2025