STORIA DELLE IDEE E FILOSOFIA DELLA CULTURA I

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF IDEAS AND PHILOSOPHY OF CULTURE I
Codice insegnamento
FM0653 (AF:577939 AR:326940)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di STORIA DELLE IDEE E FILOSOFIA DELLA CULTURA
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
M-FIL/06
Periodo
1° Periodo
Anno corso
1
L'insegnamento si prefigge di fornire un orientamento critico alla cartografia intellettuale del mondo contemporaneo e alle continuità e discontinuità storiche che lo caratterizzano, mediante la conoscenza, lo studio interdisciplinare e l’analisi comparativa delle teorie, delle correnti filosofiche, dei sistemi di pensiero, delle strutture concettuali, delle opere, dei testi, dei fenomeni e delle istituzioni della cultura intesa come conversazione sociale e campo onnicomprensivo delle manifestazioni della facoltà umana di produrre simboli e di rapportarsi per mezzo di questi alla realtà. L’insegnamento, nel tentativo di mettere a nudo ciò che nella lingua-pensiero della filosofia non viene mai esplicitato, ovvero i suoi presupposti impliciti e trasparenti, il pre-categorizzato che sta sullo sfondo del pensare, gli atavismi e le continuità profonde che non riescono ad essere scalfite dal gioco ricorrente delle continuità e discontinuità superficiali, comprende altresì lo studio dei rapporti differenziali che intercorrono tra le diverse culture umane e, di conseguenza, degli scarti di pensiero, delle costellazioni di idee e delle risorse concettuali che il loro confronto consente di cogliere. Nell'insegnamento di storia delle idee e filosofia della cultura la storia della filosofia svolge un ruolo di sfondo, perché anche il filtro delle idee con cui la filosofia scandaglia gli oggetti della cultura dev’essere sottoposto allo sguardo di un’indagine ulteriore, che non può più essere soltanto archeologica/genealogica, ossia frutto dello scavo nelle discontinuità del passato e dei loro effetti sulle questioni del presente, bensì topologica e attiva, cioè produttiva di una dislocazione strategica rispetto al suo stesso punto di vista. La storia delle idee parte dal presupposto che anche le idee e in particolare le idee filosofiche che pretendono la loro indipendenza dalla storia della cultura e dall'orizzonte in movimento degli eventi collettivi sono fatti sociali, sicché si potrebbe descrivere il compito di questa disciplina come il tentativo di denaturalizzare e deprivatizzare il pensiero.
1. Conoscere la storia delle idee nel suo approccio metodologico multidisciplinare e interdisciplinare (storia intellettuale, studi culturali, archeologia del sapere, storia dei sistemi di pensiero, semantica storica, storia dei concetti, metaforologia, genealogia, ecc.) e concepirne le ricerche nella prospettiva critica di una filosofia della cultura;
2. Riconoscere e padroneggiare le caratteristiche essenziali della disciplina sviluppandone l’approccio in relazione ad un tema determinato e nella prospettiva di lungo periodo in cui esso si articola;
3. Acquisire la terminologia corretta nell’esprimere i concetti e i problemi esposti dagli autori e dai testi esaminati;
4. Saper collegare criticamente i testi e le opere analizzate con i temi più generali dei contesti sociali e delle epoche della storia della cultura, delle arti, e delle scienze.
Conoscenze filosofiche e storiche di base, capacità di astrazione concettuale e propensione per il pensiero critico.
1. Parte istituzionale concernente le coordinate concettuali, testuali e metodologiche caratterizzanti l’approccio della storia delle idee e della filosofia della cultura. In particolare si prenderanno in esame il pensiero e le opere dei seguenti autori:
1.1. Arthur O. Lovejoy e l’origine dell’history of ideas
1.2. Ernst Cassirer e la filosofia della cultura
1.3. Michel Foucault e l’archeologia del sapere
1.4. Reinhart Koselleck e la Begriffsgeschichte
1.5. Hans Blumenberg e la metaforologia

2. Corso monografico in applicazione delle metodologie. Il lettore e lo spettatore: filosofia e storia di due personaggi concettuali per la formazione, la trasmissione e la ricezione della cultura.
1. Parte istituzionale. Saranno letti, discussi e commentati testi da:
A. O. Lovejoy, La grande catena dell’essere, Feltrinelli, Milano 1966;
A. O. Lovejoy, L’albero della conoscenza. Saggi sulla storia delle idee, il Mulino, Bologna 1982;
E. Cassirer, Saggio sull’uomo. Introduzione a una filosofia della cultura, Mimesis, Milano-Udine 2011;
E. Cassirer, Il concetto di forma simbolica nella costruzione delle scienze dello spirito, in id., Mito e concetto, La Nuova Italia, Firenze 1992, pp. 97-135;
M. Foucault, L’archeologia del sapere, Rizzoli, Milano 2005;
M. Foucault, Le parole e le cose. Un’archeologia delle scienze umane, Rizzoli, Milano 1998;
R. Koselleck, Futuro passato. Per una semantica dei tempi storici, Marietti, Genova 1996;
R. Koselleck, Critica illuministica e crisi della società borghese, il Mulino, Bologna 1994;
R. Koselleck, Il vocabolario della modernità. Progresso, crisi, utopia e altre storie di concetti, il Mulino, Bologna 2009;
H. Blumenberg, Le realtà in cui viviamo, Feltrinelli, Milano 1987;
H. Blumenberg, Paradigmi per una metaforologia, Raffaello Cortina, Milano 2009;
H. Blumenberg, Naufragio con spettatore. Paradigma di una metafora dell’esistenza, il Mulino, Bologna 1985.

2. Durante il corso verranno letti brani e commentate immagini a partire dal seguente testo di riferimento:
A. Tagliapietra, Il lettore e lo spettatore. Filosofia di due metafore dell’esistenza, Donzelli, Roma 2024


L’esame consisterà in un colloquio da sostenersi necessariamente alla fine dei due moduli del corso (non è previsto il frazionamento per gli studenti che hanno in programma l'insegnamento da 12 cfu). Il colloquio consisterà in due domande. (1) La prima prevederà la discussione orale di un elaborato di 15 mila battute spazi compresi sulla parte 1. del programma, consegnata alla fine della pausa didattica tra il primo e il secondo modulo del corso e declinata per argomento a scelta dello studente tra i punti trattati a lezione e concernenti le coordinate concettuali, testuali e metodologiche caratterizzanti l’approccio della storia delle idee e della filosofia della cultura, con particolare attenzione agli autori trattati (Lovejoy, Cassirer, Foucault, Koselleck, Blumenberg). L'elaborato potrà consistere in un approfondimento di uno di questi autori e/o di un'opera degli stessi in forma di recensione o dell'analisi comparativa di un tema trattato da alcuni degli autori citati. (2) Una seconda domanda, invece, riguarderà in particolare l'argomento monografico del corso, ovvero "Il lettore e lo spettatore: filosofia e storia di due personaggi concettuali per la formazione, la trasmissione e la ricezione della cultura"(per cui si rinvia al testo "Il lettore e lo spettatore. Filosofia di due metafore dell’esistenza", Donzelli, Roma 2024). Nell'elaborato come nel colloquio gli studenti dovranno mostrare la conoscenza dei testi commentati a lezione e del quadro generale del tema esposto durante il corso (appunti delle lezioni, presentazioni, slides e brani messi a disposizione nell’apposita sezione documenti del Moodle dell’ateneo). Indici rilevanti nella valutazione del colloquio: 1. Capacità di trattare in maniera trasversale e critica gli argomenti richiesti; 2. Correttezza, chiarezza, sintesi e fluidità espositiva; 3. Padronanza della materia; 4. Uso della terminologia filosofica appropriata. Concorre alla valutazione finale la partecipazione attiva dello studente durante le lezioni.
Gli studenti e le studentesse che invece avessero in piano di studi solo Storia della filosofia I da 6 cfu dovranno comunque redigere l'elaborato entro il fine settimana della fine delle lezioni del periodo previsto, in modo da consentirne la lettura. Anche per loro il colloquio sarà composto (1) dalla discussione orale dell'elaborato di 15 mila battute spazi compresi sulla parte 1. indicata nel programma, declinata per argomento a scelta dello studente tra i punti trattati a lezione e concernenti le coordinate concettuali, testuali e metodologiche caratterizzanti l’approccio della storia delle idee e della filosofia della cultura, con particolare attenzione agli autori trattati (Lovejoy, Cassirer, Foucault, Koselleck, Blumenberg). L'elaborato potrà consistere in un approfondimento di uno di questi autori e/o di un'opera degli stessi in forma di recensione o dell'analisi comparativa di un tema trattato da alcuni degli autori citati. (2) Una seconda domanda, invece, riguarderà in particolare l'argomento monografico del corso, ovvero "Il lettore e lo spettatore: filosofia e storia di due personaggi concettuali per la formazione, la trasmissione e la ricezione della cultura", per cui si rinvia al testo "Il lettore e lo spettatore. Filosofia di due metafore dell’esistenza", Donzelli, Roma 2024, limitatamente alle pp. 3-138,che fa da referente per le letture in aula dei testi scelti e delle immagini commentate.
orale
La gradazione del voto è determinata dalla combinazione dei seguenti fattori, declinati in successione ascendente (1-sufficiente; 2-discreto; 3-buono; 4- molto buono; 5-ottimo):
1. conoscenza degli argomenti richiesti (da 1 a 10 punti);
2. capacità di approfondimento dell'argomento (da 1 a 5 punti);
3. conoscenze dettagliate e precise del contesto storico (date e eventi di inquadramento) (da 1 a 5 punti);
4. sicurezza nell'esposizione e padronanza lessicale (da 1 a 5 punti);
5. capacità di articolare in maniera autonoma il discorso (da 1 a 5 punti);
6. originalità nella trattazione dell'argomento (assegnazione della lode).
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, in cui verranno letti e commentati i principali testi degli autori studiati, con l’eventuale impiego di mezzi e strumenti digitali, visione e commento di video, immagini, diagrammi e schemi concettuali. È particolarmente apprezzata la partecipazione degli studenti e delle studentesse allo svolgimento delle lezioni (frequenza attiva).
Italiano
Si avvisano gli studenti, anche i non frequentanti, che non è prevista la possibilità di concordare con il docente un programma d’esame diverso da quello previsto. Eventuali variazioni o modifiche saranno tempestivamente riportate esclusivamente in questo sito web.
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Si invitano gli studenti e le studentesse che avessero una disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) a richiedere supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro) e contattare l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Il programma è ancora provvisorio e potrà subire modifiche.
Data ultima modifica programma: 15/03/2025