LETTERATURE CLASSICHE MOD. 2

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
CLASSIC LITERATURES MOD. 2
Codice insegnamento
FM0673 (AF:577541 AR:325330)
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di LETTERATURE CLASSICHE
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/02
Periodo
2° Periodo
Sede
VENEZIA
Il corso di LETTERATURE CLASSICHE rientra tra gli insegnamenti Caratterizzanti di entrambi i percorsi del curriculum Archeologia della Laurea magistrale in Scienze dell'antichità: letterature, storia e archeologia.
Il corso, suddiviso in due moduli (Modulo 1: Letteratura greca, Modulo 2: Letteratura latina), mira a fornire agli studenti, indipendentemente dal loro retroterra formativo e dalle loro competenze linguistiche, un approccio di livello avanzato agli autori e ai testi della letteratura greca e latina secondo una prospettiva specificamente orientata alle esigenze e alle peculiarità della formazione archeologica.
Poiché il corso non prevede e non fornisce competenze linguistiche di greco e di latino e affronta i testi classici mediante l'ausilio della traduzione (sia pur debitamente accompagnata dal testo originale "a fronte"), l'esame non rientra tra quelli utili per l'abilitazione all'insegnamento nella scuola, e i 12 CFU forniti, sebbene attribuiti al s.s.d. HELL-01/B (già L-FIL-LET/02), non sono spendibili per tale finalità.
Gli esiti previsti per questa attività formativa sono: la conoscenza puntuale di opere e testi della tradizione letteraria greca e latina (accostati in traduzione italiana) e delle loro problematiche di carattere storico e interpretativo e la capacità di farla interagire sia con le eventuali basi di cultura letteraria classica già precedentemente acquisite, sia con il quadro generale delle conoscenze (di ordine storico, metodologico e tecnico) che pertengono alla specificità della formazione archeologica di livello magistrale; la capacità di leggere e commentare sul piano storico, storico-letterario e culturale i testi studiati (sia quelli trattati durante il corso che quelli affrontati come lettura personale) e di argomentare autonomamente su di essi alla luce delle interpretazioni proposte e della bibliografia indicata a corredo del corso o (nel caso delle letture personali) specificamente suggerita dai docenti.
Benché una conoscenza della lingua e della letteratura greca e latina rimanga raccomandabile, essa non costituisce una pre-condizione per l'accesso all'esame e la sua assenza non pregiudica la possibilità di comprendere a pieno gli argomenti del corso, la lettura commentata dei testi e della bibliografia. Si lascia alla responsabilità degli studenti colmare eventuali lacune sul piano delle conoscenze storico-letterarie seguendo le indicazioni bibliografiche fornite a questo scopo.
La villa nella tradizione letteraria latina, dalle origini alla fine dell'antichità.
Elemento peculiare della civiltà romana e della sua gestione del territorio agricolo per tutti i secoli della sua storia ben oltre i limiti cronologici dell'Impero occidentale; struttura immancabile e caratterizzante del paesaggio agrario e insediativo romano sia italico che provinciale con esiti di lunghissimi durata sulla topografia e sulla toponomastica dell'Occidente; strumento dei ceti possidenti per la gestione e lo sfruttamento della proprietà fondiaria e insieme emblema della loro supremazia economica e politico-sociale, luogo privilegiato dell'otium e della socialità aristocratica e specchio dell'ideologia e dell'autorappresentazione delle élites romane in tutto l'arco della loro esistenza: la villa (sia essa rustica o voluttuaria o le due cose insieme) costituisce altresì una presenza costante nella tradizione letteraria latina per tutta la sua durata, dal De agri cultura di Catone (II sec. a.C.) ai Carmina di Venanzio Fortunato (VI sec. d.C.), e in molti suoi generi: trattatistica tecnica (Catone, Varrone, Columella, Palladio), epistolografia (Cicerone, Seneca, Plinio il Giovane, Simmaco, Sidonio Apollinare), prosa narrativa (Apuleio), satira (Orazio, Giovenale), epigramma (Marziale), poesia breve di carattere personale (Catullo, Ausonio) o encomiastico (Stazio, Sidonio Apollinare, Venanzio Fortunato). Una scelta di testi attinti a questi generi e a questi autori consentirà di seguire l'evoluzione storica e ideologica del tema letterario della villa romana e insieme di compiere un percorso di letture attraverso l'intera storia della letteratura latina fino alle soglie dell'Alto Medioevo.
1) Una selezione di pagine di prosa e poesia latina (in traduzione con testo originale a fronte) resa disponibile dal docente nella piattaforma Moodle del corso.
2) J. Percival, The Roman Villa: An Historical Introduction, London, Batsford, 1976, pp. 16-33 (Ch. 2 "The Sources of Evidence").
3) A. Carandini, La villa romana e la piantagione schiavistica, in E. Gadda-A. Schiavone (cur.), Storia di Roma, IV Caratteri e morfologie, Torino, Einaudi, 1989, pp. 101-200.
4) H. Mielsch, La villa romana, trad. it. Firenze, Giunti, 1990, pp. 89-132 (Cap. 3 "La villa come forma di vita").
5) Lettura personale: oltre ai testi trattati in aula, ciascuno studente esporrà in sede d'esame l'autonoma lettura di un ulteriore testo, scelto all'interno di una rosa indicata dal docente e studiato con l'ausilio di apposita bibliografia.

Gli studenti che non abbiano una conoscenza pregressa (scolastica o universitaria) della storia letteraria latina sono invitati a colmare questa lacuna formativa mediante la lettura del manuale: A. Cavarzere, A. De Vivo, P. Mastandrea, Letteratura latina. Una sintesi storica, Roma, Carocci, 2003, 2015².
L'apprendimento viene verificato mediante un colloquio orale di carattere individuale durante il quale lo studente deve mostrare di comprendere, contestualizzare storicamente e commentare sul piano storico-letterario alcuni dei testi trattati durante il corso e quello prescelto come lettura personale; deve inoltre saper argomentare con autonoma capacità di giudizio e proprietà di linguaggio sulla bibliografia di corredo e sapersene servire come ausilio nell'interpretazione dei testi e nella loro valutazione sul piano storico-letterario.
Nel colloquio d'esame si valutano, in ordine progressivo d’incidenza: 1) l’esattezza e la completezza dell'informazione, sia nel commento ai singoli testi che nel loro inquadramento cronologico, storico e storico-letterario (da 0 a 25/30), 2) la proprietà nell’uso delle categorie storico-letterarie e del relativo lessico (da 0 a 3/30), 3) la proprietà e la correttezza della forma espositiva (da 0 a 2/30). L'eventuale conoscenza del latino e la lettura dei testi in lingua originale (quest'ultima lasciata alla libera scelta dello studente) possono contribuire a loro volta a formare la predetta valutazione.
Lezione frontale, prevalentemente basata sulla lettura e il commento storico e storico-letterario dei testi oggetto del corso e sull'illustrazione dei relativi problemi di carattere critico.
Indipendentemente dal corso di laurea, gli studenti che desiderino non precludersi la possibilità di accedere all'insegnamento tengano presente che:
1) per l’insegnamento di Materie Letterarie nelle scuole medie e superiori senza latino sono richiesti 12 CFU nel settore di latino (L-FIL-LET/04), per l’insegnamento di Materie Letterarie nelle scuole medie superiori con latino ne sono richiesti 24;
2) qualora si sia intenzionati a conseguire 24 CFU, è opportuno inserirne almeno una parte nel percorso triennale, per evitare di dovere poi impiegare crediti a scelta nel percorso magistrale o dover sostenere esami singoli dopo aver terminato il percorso di studi;
3) la compatibilità del percorso di laurea (triennale + magistrale) con l'insegnamento e gli altri requisiti previsti dalla normativa vigente possono essere verificati consultando le informazioni PER GLI INSEGNANTI alla pagina https://www.unive.it/pag/9208/

ISCRIZIONE A CORSI SINGOLI DI LATINO
Quanti, per integrare il proprio curriculum di studi ai fini dell’insegnamento, intendono rivolgersi alla nostra offerta didattica per conseguire CFU di latino (s.s.d. L-FIL-LET/04) prendendo iscrizione a Corsi singoli (vd. https://www.unive.it/pag/9462/ ), sono invitati a tenere presenti le seguenti indicazioni:

1) Se non si possiedono già CFU di latino e se ne vogliono conseguire 12/24:
I primi 12 CFU di latino si conseguono sostenendo obbligatoriamente l'esame di livello triennale FT0435 LINGUA E LETTERATURA LATINA.
L'esame richiede competenze di latino a livello almeno di base e si sostiene previo superamento del Test di latino 1 presso il Laboratorio di latino (compreso nell'iscrizione all’insegnamento come Corso singolo, l'accesso al test non comporta iscrizione a parte presso le Segreterie di Ateneo).

2) Se si possiedono già 12/18 CFU di latino e se ne vogliono conseguire altri 6/12:
Si può scegliere liberamente tra i seguenti esami di livello triennale:
- FT0438 LETTERATURA LATINA (Mondin - 6 CFU)
o di livello magistrale:
- FM0478 ANALISI DEI TESTI LATINI (Venuti - 6 CFU)
- FM0087 FILOLOGIA LATINA (Venuti - 6 CFU)
- FM0304 INFORMATICA PER LO STUDIO DEL LATINO / COMPUTER SCIENCE FOR LATIN (Adamik - 6 CFU)
- FM0120 LETTERATURA LATINA (Mondin - 6 CFU)
- FM0193 STORIA DELLA LINGUA LATINA (Cioffi - 6 CFU)
Tutti questi esami richiedono competenze di latino a livello almeno intermedio e si sostengono previo superamento del Test di latino 2 presso il Laboratorio di latino (compreso nell'iscrizione agli insegnamenti come Corsi singoli, l'accesso al test non comporta iscrizione a parte presso le Segreterie di Ateneo).

Per situazioni diverse da quelle indicate, per suggerimenti personalizzati e per ogni altra informazione del caso rivolgersi ai docenti dei corsi (tramite e-mail o in orario di ricevimento) prima di procedere all’iscrizione ai Corsi singoli.
Il programma è ancora provvisorio e potrà subire modifiche.
Data ultima modifica programma: 26/03/2025