FILOSOFIA POLITICA II

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
POLITICAL PHILOSOPHY II
Codice insegnamento
FT0085 (AF:577334 AR:326408)
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di FILOSOFIA POLITICA
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
SPS/01
Periodo
2° Periodo
Anno corso
1
Sede
VENEZIA
In coerenza con il programma di studi del Corso di laurea, l’insegnamento introduce ai problemi e ai concetti fondamentali della filosofia politica, con particolare riguardo alle principali tradizioni teoriche e interpretative.
Al termine del corso, gli studenti avranno sviluppato una conoscenza approfondita dei concetti filosofico-politici fondamentali, avranno maturato sia la capacità di riflettere criticamente sulla storia e sul rilievo dei temi discussi a lezione sia quella di riconoscerne le implicazioni per il mondo contemporaneo, e saranno in grado di comunicare in modo più appropriato e consapevole.
È necessario possedere una buona cultura generale e una preparazione di base acquisita nella scuola secondaria superiore.
Titolo del corso: La questione degli intellettuali nel pensiero politico contemporaneo
Il corso affronta il ruolo degli intellettuali nel pensiero politico contemporaneo. Dopo un'introduzione storica e filosofica al problema, si prenderanno in esame diverse prospettive teoriche: di Weber, che riflette sulla scienza come professione al tempo della specializzazione dei saperi; di Benda, che propone l’intellettuale come guida etica e custode di valori universali; di Gramsci, che teorizza la figura dell’intellettuale organico, specialista+politico; di Hofstadter, che analizza l’antintellettualismo nella cultura americana; di Foucault e Deleuze, che all’intellettuale universale contrappongono all’intellettuale universale l’intellettuale specifico, situato nei rapporti di potere.
Testi d'esame:
Max Weber, La scienza come professione (1917), traduzione di Pietro Rossi in Id., Il lavoro intellettuale come professione, a cura e con un'introduzione di Massimo Cacciari, Mondadori, Milano 2018;
Julien Benda, Il tradimento dei chierici (1927), traduzione di Sandra Teroni Menzella, prefazione di Davide Cadeddu, Einaudi, Torino 2012;
Antonio Gramsci, Quaderni del carcere (1929-1935), edizione critica dell'Istituto Gramsci a cura di Valentino Gerratana, Einaudi, Torino 1975 (parti selezionate);
Richard Hofstadter, L’odio per gli intellettuali in America (1963), traduzione di Piero Bernardini Marzolla, revisione di Valerio Cianci, prefazione di Tom Nichols, introduzione di Sergio Fabbrini, Luiss University Press, Roma 2024 (parti selezionate);
Gilles Deleuze, Michel Foucault, Gl'intellettuali e il potere. Conversazione (1972), in Michel Foucault, Microfisica del potere. Interventi politici, a cura di Alessandro Fontana e Pasquale Pasquino, Einaudi, Torino 1977.
La verifica riguarda la comprensione dei testi discussi a lezione e la preparazione sui fondamentali della filosofia politica, con riferimento al manuale indicato nel programma d’esame.
orale
La valutazione finale, espressa in trentesimi, si basa su un esame orale volto ad accertare la conoscenza dei contenuti, la capacità di analisi e l'esposizione. Il 30 e lode corrisponde a una preparazione eccellente, con piena padronanza dei concetti, capacità critica e rielaborazione autonoma. Voti tra 28 e 30 indicano una conoscenza solida e ben articolata, con esposizione chiara e appropriata. Un risultato tra 25 e 27 riflette una preparazione buona ma con alcune incertezze. Tra 21 e 24 si collocano le prove con comprensione parziale e difficoltà espositive. I voti tra 18 e 20 indicano il raggiungimento del minimo livello accettabile. L’insufficienza è attribuita in caso di gravi lacune nei contenuti o incapacità di sostenere l’esame con coerenza.
Il corso si svolgerà secondo la modalità della lezione tradizionale, incoraggiando comunque la partecipazione attiva degli studenti.
Il programma è ancora provvisorio e potrà subire modifiche.
Data ultima modifica programma: 04/04/2025