LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE, UMANISTICA E RINASCIMENTALE SP

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
MEDIEVAL, HUMANISTIC AND RENAISSANCE ITALIAN LITERATURE
Codice insegnamento
FM0565 (AF:568907 AR:328208)
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/10
Periodo
II Semestre
Sede
VENEZIA
L'insegnamento si inserisce tra le discipline affini/integrative del corso di Laurea magistrale in Filologia, linguistica e letteratura italiana.
Gli obiettivi specifici sono: 1) fornire conoscenze teorico-critiche approfondite in merito alla Letteratura italiana di età umanistica e rinascimentale, attraverso lo studio di autori, opere e generi significativi; 2) consolidare e accrescere la capacità di impiego di strumenti metodologici avanzati per l’analisi testuale; 3) favorire l’acquisizione di autonome capacità di riflessione nello studio e nell’interpretazione del testo letterario, in prosa e/o in verso.
1) Conoscenza e comprensione
Conoscere in maniera approfondita la Letteratura italiana dell’Umanesimo e del Rinascimento; conoscere gli autori del periodo e le loro opere; conoscere la teoria e l’evoluzione dei generi in età umanistico-rinascimentale, con particolare attenzione alla commedia; conoscere e comprendere autonomamente, sul piano linguistico e contenutistico, i testi in programma.

2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare con perizia le conoscenze storico-critiche in ambito letterario; saper utilizzare in modo pertinente la terminologia specifica della disciplina; saper analizzare approfonditamente un testo letterario e drammatico.

3) Capacità di giudizio
Saper analizzare criticamente e autonomamente testi e problematiche relative alla letteratura umanistico-rinascimentale, combinando le riflessioni personali con gli strumenti metodologici della disciplina.

4) Abilità comunicative
Saper comunicare in maniera appropriata e pertinente le proprie conoscenze e le proprie riflessioni, ricorrendo al lessico tecnico della disciplina.

5) Capacità di apprendimento
Saper consultare criticamente e rielaborare in maniera personale e motivata i testi e la bibliografia critica.
Buona conoscenza della lingua italiana; buone capacità di comprensione dei testi in lingua italiana; buana conoscenza delle linee di sviluppo della Letteratura italiana.
AMORI, DONNE E INGANNI NELLA COMMEDIA DEL RINASCIMENTO
Nel ricco panorama dei generi che acquisiscono un innegabile rilievo in età umanistico-rinascimentale, una menzione particolare merita la commedia, sulla quale si concentrerà l’insegnamento. Inizialmente verrà proposta una disamina delle caratteristiche che essa assume nel corso del Cinquecento, ricorrendo a opportuni riferimenti alla riflessione teorica rinascimentale in materia. Si passerà in seguito all’analisi di alcuni casi di studio significativi, dalla "Calandria" di Bernardo Dovizi da Bibbiena alla "Mandragola" di Niccolò Machiavelli, dall’anonima "Veniexiana" alla "Cortigiana" di Pietro Aretino. Tali drammi saranno esaminati alla luce delle diverse modalità di caratterizzazione del comico e dei personaggi, in particolare delle figure femminili, prestando particolare attenzione al motivo dell’inganno, tra peculiari vicende amorose e ingegnosi scambi di persona. Si vedrà come la risemantizzazione e la riconfigurazione dei modelli anteriori, dai moduli del teatro plautino al motivo della beffa novellistica, si intreccino nella creazione di un genere moderno e di grandissima fortuna.
Testi:
- Bernardo Dovizi da Bibbiena, "La Calandra", a cura di G. Padoan, Padova, Antenore, 1985;
- "La Veniexiana. Commedia di anonimo veneziano del Cinquecento", a cura di G. Padoan, Padova, Antenore, 1974;
- Pietro Aretino, "La Cortigiana (1525 e 1534)", a cura di P. Trovato e F. Della Corte, Roma, Salerno Editrice, 2010;
- Niccolò Machiavelli, "La mandragola", in Id., "Teatro", a cura di P. Stoppelli, vol. 1, Roma, Salerno Editrice, 2017.

Studi:
- M. Baratto, "La commedia del Cinquecento (aspetti e problemi)", Vicenza, Neri Pozza, 1977;
- M. Pieri, "La nascita del teatro moderno in Italia tra XV e XVI secolo", Torino, Bollati Boringhieri, 1989, pp. 105-134;
- S. Morando, "La letteratura teatrale italiana. Il testo drammatico e la sua storia dal Medioevo al Novecento", Roma, Carocci, 2023, pp. 57-176 (capp. 3-5);
- C. Dionisotti, "Appunti sulla Mandragola", «Belfagor», XXXIX, 6, 1984, pp. 621-644:
- G. Padoan, "La Veniexiana: non fabula non comedia, ma vera historia”, «Lettere Italiane», XIX, 1, 1967, pp. 1-54;
- A. Guidotti, "Il doppio gioco della Calandria", «MLN», CIV, 1, 1989, pp. 98-116;
- M. C. Cabani, "Introduzione", in P. Aretino, "Il teatro comico. Cortigiana (1525 e 1534). Il marescalco", a cura di Luca D’Onghia, Milano-Parma, Fondazione Pietro Bembo-Guanda, 2014, pp. IX-LXII.
Prova orale, che mira a verificare l’adeguata conoscenza del programma. In particolare, studentesse e studenti saranno chiamati a riflettere sulle tematiche e sulle opere analizzate, dimostrando di conoscere il contesto storico-culturale chiamato in causa, di saper analizzare e commentare in maniera approfondita i testi e di essere in grado di stabilire connessioni e riflessioni criticamente fondate. Sarà inoltre oggetto di valutazione la proprietà di linguaggio.
Maggiori dettagli sui criteri di valutazione sono forniti nella sezione "Graduazione dei voti".
orale
Una valutazione tra il 18 e il 22 sarà attribuita alle studentesse e agli studenti che dimostreranno una conoscenza generica, ma accettabile dei contenuti del corso, una capacità di comprensione e di analisi del testo sufficiente, sebbene passibile di errori, e si esprimeranno con un linguaggio basilare e non sempre preciso.
Una valutazione tra il 23 e il 26 verrà assegnata a coloro che daranno prova di una buona conoscenza dei contenuti del corso, di una discreta capacità di comprensione e di analisi dei testi, pur con talune imprecisioni, e impiegheranno un linguaggio complessivamente corretto, avvalendosi adeguatamente del vocabolario tecnico della disciplina.
A raggiungere una valutazione tra il 27 e il 30 saranno le studentesse e gli studenti che dimostreranno una conoscenza approfondita e dettagliata dei contenuti in programma, ottime capacità di comprensione e di analisi dei testi e una notevole proprietà di linguaggio, ricorrendo con perizia al lessico tecnico della disciplina. Quando tutti i parametri menzionati raggiungeranno l'eccellenza verrà attribuita la lode.
Se la conoscenza dei contenuti in programma sarà lacunosa, la capacità di comprensione e di analisi dei testi inadeguata e il linguaggio inappropriato, la valutazione sarà insufficiente.
Lezioni frontali che combineranno, da un lato, un approccio teorico-critico allo studio dei generi letterari e drammatici e, dall’altro, l’analisi testuale di campioni significativi di testi umanistico-rinascimentali. Centrale sarà l’attiva partecipazione di studentesse e studenti alla discussione critica sulle tematiche e sulle opere oggetto del programma.
Verrà utilizzala la piattaforma e-learning di Ateneo (Moodle) per condividere testi e materiali didattici, che saranno oggetto d’esame.

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Il programma è ancora provvisorio e potrà subire modifiche.
Data ultima modifica programma: 21/03/2025