ETNOLINGUISTICA SP.

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ETHNOLINGUISTICS (ADVANCED COURSE)
Codice insegnamento
FM0074 (AF:568601 AR:326310)
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/01
Periodo
I Semestre
Sede
VENEZIA
L’insegnamento rientra tra le attività formative del corso di laurea magistrale in Antropologia Culturale, Etnologia, Etnolinguistica ed è obbligatorio per tutti i curricula nonché tra le attività formative affini o integrative del corso di laurea magistrale in Lingue e letterature europee, americane e postcoloniali (curriculum Studi iberici e iberoamericani). Esso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze necessarie a riflettere e operare sul linguaggio e sulle lingue dal punto di vista antropologico con particolare attenzione al tema del paesaggio linguistico, ovverosia della configurazione di uno spazio antropico sulla base dei testi scritti esposti.
Ci si attende che alla conclusione dell’insegnamento lo studente sia in grado di inquadrare in modo rigoroso la questione del rapporto tra le lingue e le culture alla luce della fenomenologia linguistica antropologicamente saliente. Nella fattispecie ci si attende che lo studente consegua una conoscenza generale della storia, delle teorie, dei metodi e degli ambiti di applicazione dell’etnolinguistica e una conoscenza approfondita delle modalità attraverso cui i testi scritti esposti concorrono a delineare un vero e proprio paesaggio linguistico nonché dei temi correlati del plurilinguismo, della ideologia e dell’atteggiamento linguistici, della identità linguistica, e della politica e della pianificazione linguistiche. Ci si attende inoltre che lo studente acquisisca la capacità di esporre temi e problemi pertinenti all’etnolinguistica utilizzando una terminologia adeguata.
L’insegnamento richiede il possesso di nozioni elementari di linguistica generale. Tali nozioni saranno richiamate durante le lezioni a beneficio di quanti non hanno seguito in precedenza un corso base di linguistica. In alternativa si può ricorrere alla lettura di G. Berruto, M. Cerruti, La linguistica. Un corso introduttivo, Torino, 2017 (capp. 1-5). Si richiede inoltre la capacità di comprensione di testi scritti in lingua inglese e per gli studenti stranieri una buona conoscenza della lingua italiana.
Nella prima parte dell’insegnamento, che sarà di carattere generale, si tratteranno i contenuti seguenti: la storia dell’etnolinguistica; il rapporto tra lingua e cultura; la dimensione sociale della lingua; la dimensione comunicativa della lingua; le funzioni e gli usi del linguaggio culturalmente rilevanti. La seconda parte dell’insegnamento, che avrà un taglio monografico, si appunterà sul paesaggio linguistico e in particolare ne approfondirà attori, modalità, obiettivi e risultati da un punto di vista culturale e sociale, con esemplificazioni diversificate per area geografica.
1. Manuali di riferimento
G. R. Cardona, Introduzione all’etnolinguistica, Novara, 2006 (paragrafi 3.1.1, 3.2.2, 3.2.3, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 5.1, 5.2, 5.3, 7.4, 8.2, 8.3, 8.5).
M. Mancini, B. Turchetta (a cura di), Etnografia della scrittura, Roma, 2014 (capitoli 2, 6 e 7)

2. Testi di approfondimento
2.1 Lingua e cultura
F. Boas, Handbook of American Indian Languages, I, Washington, 1911, pp. 5-83.
E. Sapir, The Status of Linguistics as a Science, in «Language» 5, 1929, pp. 207-214.
B. Malinowski, Coral Gardens and their Magic, II, London, 1935, pp. 3-74.
B. L. Whorf, The relation of habitual thought and behavior to language, in Language, Culture, and Personality, Menasha, 1941, pp. 75-93.
C. Lévi-Strauss, L’analyse structurale en linguistique et anthropologie, in «Word» 1, 1945, pp. 1-21.
C. Lévi-Strauss, Linguistics and Anthropology, in Results of the Conference of Anthropologists and Linguists, Baltimore, 1953, pp. 1-10.
K. L. Pike, Language in Relation to a Unified Theory of the Structure of Human Behaviour, The Hague-London, 1967, pp. 1-7.
B. Berlin, P. Kay, Basic Color Terms, Berkeley-Los Angeles, 1969, pp. 1-45.
N. B. McNeill, Colour and colour terminology, in «Journal of Linguistics» 8, I, 1972, pp. 21-33.
D. Hymes, Foundations in Sociolinguistics. An Ethnographic Approach, Philadelphia, 1974, pp. 1-65.
T. Regier, P. Kay, Language, thought, and color: Whorf was half right, in «Trends in Cognitive Sciences» 10, 2009, pp. 439-446.
I. Krupnik, L. Müller-Wille, Franz Boas and Inuktitut Terminology for Ice and Snow: From the Emergence of the Field to the “Great Eskimo Vocabulary Hoax”, in I. Krpupnik, C. Aporta, S. Gearheard, G. J. Laidler, L. Kielsen Holm (a cura di), SIKU: Knowing Our Ice, Dordrecht, 2010, pp. 377-400.
P. Wolff, K. J. Holmes, Linguistic Relativity, in «Cognitive Science» 2, 3, 2011, pp. 253-265.

2.2 Il paesaggio linguistico
Bibliografia in via di definizione.
L’apprendimento sarà verificato mediante un colloquio. Il colloquio verterà su quattro argomenti di carattere generale. Tali argomenti saranno selezionati dal docente:
- uno sarà selezionato dai paragrafi 3.1.1, 3.2.2, 3.2.3, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 5.1, 5.2, 5.3, 7.4, 8.2, 8.3, 8.5 dell’Introduzione all’etnolinguistica;
- uno dai capitoli 2, 6 e 7 dell’Etnografia della scrittura;
- uno dai testi di approfondimento relativi al gruppo 2.1 Lingua e cultura;
- uno dai testi di approfondimento relativi ai gruppi 2.2 Il paesaggio linguistico.
Si segnala che i testi di approfondimento saranno inquadrati e discussi nel corso delle lezioni. Le diapositive delle lezioni, che saranno caricate regolarmente nello spazio Moodle dell'insegnamento, potranno essere utilizzate per prendere visione degli aspetti dei singoli testi su cui concentrarsi maggiormente.
In particolare si valuteranno la padronanza degli argomenti, la capacità espositiva, l’adeguatezza terminologica e la capacità di riflessione autonoma sui fenomeni linguistici salienti dal punto di vista antropologico.
orale
30-30 e lode: padronanza eccellente degli argomenti trattati a lezione e nei testi di riferimento; uso della terminologia tecnica della disciplina appropriata; eccellente capacità di riflessione autonoma sui fenomeni linguistici salienti dal punto di vista antropologico.

28-29: ottima conoscenza degli argomenti trattati a lezione e nei testi di riferimento; uso sostanzialmente corretto della terminologia tecnica della disciplina; ottima capacità di riflessione autonoma sui fenomeni linguistici salienti dal punto di vista antropologico.

26-27: buona conoscenza degli argomenti trattati a lezione e nei testi di riferimento; uso non sempre corretto della terminologia tecnica della disciplina; discreta capacità di riflessione autonoma sui fenomeni linguistici salienti dal punto di vista antropologico.

22-25: conoscenza a tratti superficiale e/o lacunosa degli argomenti trattati a lezione e nei testi di riferimento; esposizione non sempre chiara e/o carente sul piano della terminologia tecnica della disciplina; capacità sufficiente di riflessione autonoma sui fenomeni linguistici salienti dal punto di vista antropologico.

18-21: conoscenza lacunosa degli argomenti trattati a lezione e e nei testi di riferimento ma comunque sufficiente; esposizione non chiara e/o carente sul piano della terminologia tecnica della disciplina; scarsa capacità di riflessione autonoma sui fenomeni linguistici salienti dal punto di vista antropologico ma comunque sufficiente.
Lezioni frontali con l’ausilio di presentazioni per la lettura e il commento di estratti dai testi di approfondimento.

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 04/04/2025